Ansia e paura

Buonasera, sono una ragazza di trent'anni, da sempre vivo in uno stato d'ansia, in alcuni giorno diventa tutto veramente poco sopportabile, ansia, paura, tristezza mi accompagnano per giornate intere. E, se a volte mi sento ottimista, altre sono l'esatto opposto.

Oggi è uno di quei giorni in cui qualunque cosa mi sembra un ostacolo insormontabile; mi sento incapace di fare qualunque cosa e vorrei solamente starmene chiusa in casa e non dover affrontare la vita. Ma devo studiare, ho degli impegni a cui non posso e non vorrei rinunciare, ma io mi sento così, così inutile, così inadatta, incapace.

Dovrei reagire, magari chiamare un amico o fare qualunque cosa potrebbe aiutarmi a fronteggiare questo stato, ma non ne sono capace. Perché devo studiare, perché domani ho un impegno che mi mette ansia, quindi non posso, non ho tempo.

Sono stata in terapia fino a qualche tempo fà, ma adesso siamo in stand by perché per impegni miei e del terapeuta, non riusciamo a trovare un orario di ricevimento adatto. Non mi sento abbandonata, anzi. Periodi di questo tipo, con attacchi di tristezza acuta me ne capitano e ne sono capitati anche durante la terapia. Non so che fare, perché sono abituata a cullarmi in questo mare di tristezza.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)perché sono abituata a cullarmi in questo mare di tristezza.(..)
un noto terapeuta afferma che ognuno subisce la realtà che si costruisce!
probabilmente questo è il suo schema mentale che non le consente di vederne altri e, di conseguenza, ne subisce gli effetti.
Esperienza emozionale correttiva si chiama quell'azione orientata ad un nuovo atteggiamento che ci consente di renderci conto che abbiamo altri schemi o che possiamo costruirli dal nulla. Ma la prima volta, anche con uno sforzo, è necessario provarci
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
E' che non ci riesco proprio, mi sento paralizzata nelle mie paure e non riesco a guardare oltre. Mi domando perché mi sento così incapace e perché non riesco mai a godere delle cose belle, a pensare al lato positivo, sprofondo in una depressione che mi impedisce di muovermi e resto sempre lì.

Sempre allo stesso modo. Sempre lo stesso ciclo. Se poi arriva il momento in cui mi sento meglio, mi sento "più forte" e non capisco nemmeno come facessi ad essere così pessimista, poi, però, succede di nuovo. E succede con gli esami, con nuove esperienze, sempre. Ho paura di tutto.

A volte l'aver iniziato una terapia mi aiutava a pensare "ok, poi ne parlerò in terapia e vedremo cosa fare", adesso nemmeno questo perché non ho idea di quando potrò tornarci!

Probabilmente ho bisogno di una svolta, di fare quel movimento grande che non riesco a fare, un movimento d'indipendenza.
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