Porno dipendenza si o no?

Gentili dottori,

ho letto molto su tale tematica (sopratutto in questo sito) ritenendo di esserne affetto anche io, in quanto frequentatore giornaliero di siti porno in maniera piuttosto compulsiva. Ho provato a smettere da due giorni, e devo dire che non sto avendo nessun tipo di problema, nessuna tentazione ad aprire siti et. Forse la mia non era proprio una dipendenza, ma tant'è, nel dubbio è comunque meglio cercare di farne almeno.

Da un punto di vista psico-fisico, ho letto che è tutto un discorso legato al rilascio di dopamina, sopratutto in seguito all' uso assiduo di video porno piùttosto che di immagini. Non so bene come funzioni, ma da quello che ho capito, ritornare ad una condizione "fisiologica" e ad un "reset" del cervello, ci vogliono diverse settimane di astinenza, durante le quali, potrebbe verificarsi un calo vertiginoso della libido, che poi dovrebbe ritornare pian piano normale dopo appunto il periodo di astinenza.

Mi chiedo però che ruolo possa giovare l'eventuale pratica della masturbazione (utilizzando la fantasia) durante il periodo di astinenza. E' indifferente? può essere positiva? può essere una pratica che è meglio evitare? E per "fantasia" cosa si dovrebbe intendere? Masturbarsi pensando alle immagini, alle figure, ai corpi femminili visti nei video porno visti fino "all' altro ieri" andrebbe comunque bene o bisogna completamente cambiare "modello di riferimento? "

Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro Signore,
Se Lei ha compreso la meccanica del rilascio della dopamina non dovrebbe porsi tale domanda.
Il porno serve a produrre in modo "meccanico" eccitazione a causa di quella che si chiama la "decodificazione imitativa". Come accade tale processo psico fisiologico? Lei vede qualcosa le trasmette alla mente l'idea della eccitazione e "decodifica lo stimolo" cioe' si eccita anche Lei. E a quel punto desidera masturbarsi. Si masturba, ottiene la sensazione desiderata e il ciclo e' concluso.
La dopamina e' il neuromediatoire che rende possibile cio'.
Ora se lei si masturba senza porno attiva lo stesso meccanismo. E non esce dalla dipendenza. Anzi, forse la acuisce perche' non ricevere lo stesso stimolo e lo desidera.
Quindi per disintossicarsi deve proprio staccare la spina per un po' di tempo. Quanto tempo lo deve concordare con uno psicoterapeuta. Lei non e' in grado di valutarlo. Per lei forse 3 giorni sono anche troppi, mentre il tempo e' molto piu' lungo.

In questo periodo di "riposo" dagli stimoli meccanici Lei potra' disintossicarsi.

Questo per grandi linee, ma come Le dicevo occorre uno psicoterapeuta che l'aiuti a trovare i tempi e i modi umani di ristabilire dei rapporti con delle "persone" per vivere la Sua sessualita'. E non con delle immagini porno.
Che ne dice?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Questo discorso legato alla porno"dipendenza" (ammesso che, ribadisco, possa essere tale) credo che rientri in una serie di concause che mi hanno portato ad avere con la mia attuale compagna scarse performance sessuali (avevo accennato qualcosa in un altro mio precedente consulto). C'è da dire però che, con la mia compagna sto da relativamente poco tempo (qualche mese) e sopratutto vivo una storia a distanza, tutte cose che, purtroppo, in generale non mi hanno fatto raggiungere, evidentemente, l'intesa perfetta, non vivendo la quotidianità del rapporto. Detto questo, non so se in questa fase contattare lo psicoterapeuta possa in qualche modo essere prematuro, anche perchè ripeto, non sto percependo nessuna fatica nello stare lontano dai porno, ne la cosa sta suscitando in me stati emotivi particolari. Inoltre, potrei tranquillamente stare senza la pratica della masturbazione per lungo tempo. Ho chiesto perchè effettivamente tale pratica potesse essere benefica o controproducente, ma lei in questo mi ha già risposto. Ovviamente ulteriori ragguagli mi sarebbero più che utili.

Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Mi rendo conto del problema pratico che vive, ma rifugiarsi nella masturbazione e nei video porno non serve.
Cerchi degli interessi alternativi e cerchi di ritrovare la serenita'. Evitare le immagini porno non puo' che aiutarLa in questa ricerca.
Ci aggiorniamo quando desidera.
I migliori saluti.
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dopo
Utente
Utente
Sicuramente si dottoressa, è quello che sto cercando di fare, anche se, a dire il vero, gli interessi li avevo anche prima, per questo dicevo che, probabilmente il mio era un comportamento compulsivo fine a se stesso e forse non una vera e propria "dipendenza". Comunque, da quello che sto capendo, anche un attività masturbatoria "sana" (se così si potrebbe definire) eseguita anche pensando alla propria compagna, o ad una donna (conoscente e non) che suscita desiderio sessuale e quindi eccitazione è secondo lei preferibile da evitare? E se si, è preferibile evitare sempre e comunque o solo in un contesto di porno dipendenza o presunta tale, al fine di migliorare il sesso di coppia? Grazie nuovamente e le porgo i miei cordiali saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Guardi, oggi purtroppo la diffusione del porno via internet ha creato un sacco di danni! Ha banalizzato il piacere sessuale rendendolo completamente "autistico" cioe' vivibile in una assoluta solitudine. E quindi scisso dai sentimenti.
Questo e' cio' che crea danni. L'individuo per essere sano deve "abitare" in delle relazioni.
Spero che Lei condividera' questo punto di vista che e' frutto della cultura umanistica ma anche di una cultura femminile.
Infatti nella cultura maschile il piacere sessuale puo' essere vissuto in modo "scisso" dall'aspetto relazionale e affettivo. Cio' ha origine filo-genetica e costituisce un notevole gap fra le culture di genere.
Quindi non mi permetto di darle il mio parere come una verita'.
Tenga presente però che questo aspetto culturale e' cio' che crea problematiche nel sesso maschile.
Spero di essere stata comprensibile nel mio pensiero!
Che ne dice?
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dopo
Utente
Utente
Diciamo che chiedevo non tanto su quelle che possono essere le "ripercussioni" morali della cosa, ma semplicemente sul piano psico-fisico, legato o meno alla porno dipendenza (o presunta tale, ripeto).
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Sul piano fisico la porno dipendenza la puo' rendere meno sensibile, molto meno sensibile al rapporto con una partner vera.
Una partner e' una realta, con i suoi limiti, mentre una rappresentazione porno non lo e'. Vive e puo' vivere sulle Sue fantasie.
Questo e' il grosso difetto del porno.
Paradossalmente sortisce l'effetto opposto a quello sperato. Isola.
E' questo che desiderava sapere?
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dopo
Utente
Utente
Non proprio :), nel senso che sul fatto che il porno fa vivere una realtà fittizzia e difficilmente riproducibile, e che quindi questo può de-sensibilizzare il rapporto con la partner diciamo che lo avevo intuito, ma la mia domanda più che altro verteva sul fatto se possa essere controproducente fare delle fantasie su una realtà tangibile, come ad esempio sulla propria compagna, o al limite su un altra donna, ma rimanendo su una dimensione reale e non "fantastica" e irriproducibile come può essere ad esempio quella data dal porno, e se l'attività di masturbazione, rimanendo sempre in un ambito "reale", sia da evitare o meno
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Forse non ho capito la Sua domanda.
Non si possono fare "fantasie" che non siano fantastiche. Se sono fantasie sono Sue. La partner e' un oggetto passivo. Non interagisce in realta'
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dopo
Utente
Utente
ho capito, era proprio questo che cercavo di domandare. Quindi niente fantasie sulla propria compagna (anche se in realtà non mi riferivo a chissà cosa di erotico o di troppo spinto, ma solo cose che eventualmente avrei potuto proporre nell' intimità di coppia) quindi, a maggior ragione, niente fantasie su qualsiasi cosa sia reale e tangibile ma comunque fuori portata. Grazie :)
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
aggiungo soltanto qualche spunto di riflessione allo scambio proficuo con la dott. Esposito e delle letture.

Il tema pornografia sì o no, è davvero molto complesso...

La vera problematica è l'utilizzo esclusivo, compulsivo, che diventa poi, una vera prigione ripetitiva danneggiando ed impoverendo il piacere condiviso, cioè di coppia.

Un altro aspetto è l'imooverimento e stravolgimento delle fantasie erotiche che, invece, mantengono vivo l'eros ed il desiderio, la pornografia uccidere il desierio

Dovrebbe chiedersi poi perché lo fa?
Cosa le manca?
Cosa cerca?
Funge da ansiolitico?
Da Ipno induttore?
Da compagnia?

Ed inoltre, com'è la sua vita sesuaale fuori dal monitoro del computer?

Come vede ci sono parecchi ambito su cui riflettere con l'ausilio di un nostro collega.

Le perdite sono soltanto uno spunto mai sostituibile ad una consultazione de visu.
Se desidera nel mio sito personale e blog troverà tanto altro.




https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4391-e-se-la-pornografia-non-facesse-poi-cosi-male.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1518-sesso-e-rete.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1548-sesso-e-rete-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html

Queste enfatizzano la correlazione tra utilizzo della pornogtafia e disfunzioni sessuali, come deficit erettivo e calo del desiderio.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html

E questa invece analizza il danno della pornogtafia all'immaginario erotico, il vero motore dell'eros.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, ringrazio anche lei per la risposta.

Le domande che lei mi pone sono interessanti ma allo stesso tempo direi che non saprei dare risposta, in ragione anche del fatto che, una volta che ho smesso di fare uso di pornografia, senza avere avuto "traumi" da questo, non sento nessuna reale esigenza per ritornare a farne di nuovo uso, per cui non so effettivamente cosa mi spingeva a farlo, se non per un discorso di eccitazione sessuale fine a se stessa o semplicemente perchè risultava essere un "hobby", ma senza che la cosa mi abbia creato mai una reale dipendenza.

Parlo di "eccitazione fine a se stessa" perchè comunque io per anni, nonostante qualche piccola occasione l'abbia avuta, non ho mai avuto una compagna, per cui la pornografia mi è servita come valvola di sfogo e mi ha aiutato nell' auto erotismo, ma forse avrei dovuto mettere in campo dei comportamenti più virtuosi in vista del mio attuale rapporto sentimentale, o di certo, avrei dovuto evitare comportamenti potenzialmente pericolosi.

Forse, la pornografia c'entra poco o in parte, perchè subentrano diverse concause che non mi fanno vivere appieno il rapporto di coppia:

1) Lontananza, quindi impossibilità di avere un rapporto quotidiano con la mia compagna
2) Scarse esperienze sentimentali e sessuali in passato
3) alcune ansie e paure che sicuramente non sono benefiche al rapporto

Come già accennavo prima, oltre al discorso di eliminare del tutto la pornografia, sto cercando di mettere in campo tutta una serie di comportamenti virtuosi e di eliminare tutto ciò possa essere negativo, come ad esempio metterci più impegno nell' attività sportiva o comunque all' aria aperta (ero uno sportivo prima ma lo sono ancora di più adesso) cercare di stare più lontano dal pc (un discorso a parte rispetto alla pornografia) e dedicare più tempo ad altro etc.