relazioni sbagliate

Salve,
in questo momento sto male perchè ho ricevuto una delusione da un uomo sposato.
Questo uomo è stato il mio ragazzo diversi anni fa, i contatto se pur sporadici non si sono mai interrotti, lui però nel frattempo si è pure sposato. ho sempre pensato al perchè continuasse a cercarmi...lui abbastanza seduttivo...sempre un po' ambiguo e poco chiaro. iniziamo a sentirci tanto che non passa settimana senza un saluto o due chiacchere...fino a quando ci vediamo per un caffè e da li' io inizio a sentirmi trascurata se lui nn mi scrive...a quel punto cambia atteggiamento e non mi scrive più...
il problema è che ho gravi difficoltà a trovare e ad impegnarmi a trovare una persona che io ami per davvero... non amavo questa persona e non la amo ma a volte pur di ottenere un po di conforto puntualmente mi butto in situazioni sbagliate...arrivando anche ad umiliare me stessa pur di avere un po di attenzioni...
vorrei qualchè consiglio e qualche parola di conforto
grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Sembra la cronaca di una morte annunciata.

Il Focus della sua richiesta dovrebbe essere lei, non lui..
Le sue fragilità..
Il suo vissuto..
Come e se è stata amata da bambina..
Se ha avuti altri amori impostanti..
Come si immagina tra cinque anni.


Legga questo frequentatissimo blog, racchiude quello che vorrei dirle, ma nin credo basti lo spazio di un consulto.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html

Poi ne riparliamo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
grazie dott.ssa l articolo è molto chiaro e mette il focus su di me....no.. non ho mai avuto altre storie importanti...altre storie si ma nn importanti.. e nn sono riuscita a costruire e mantenere relazioni di amicizia, per cui non ho amici e la mia vita sociale e' povera...al di là del lavoro che amo...sono una insegnante di scuola primaria..
cioè non sono riuscita a costruire relazioni di amiciza nelle quali nel tempo far venire fuori me stessa, attraverso le quali costruirmi pian piano la mia identità...e mi sembra un macigno da affrontare e non so da dove iniziare...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

Lei ci chiede consigli e conforto.

Vorrei rileggere assieme a Lei questa frase, che ritengo sia il focus del Suo consulto:

<<pur di ottenere un po di conforto puntualmente mi butto in situazioni sbagliate...
arrivando anche ad umiliare me stessa pur di avere un po di attenzioni...<<

e dunque Lei stessa sa la risposta:
Il centro è se stessa, su cui concentrare la propria attenzione e ricerca.
Gli altri, in questa situazione, possono giungere a rappresentare solo stampelle della Sua identità in costruzione.

Ci dice che non sa da dove iniziare:
da sè.

Ma se da sola Le risulta troppo difficile, chieda aiuto.
Nel Consultorio del Suo capoluogo, oppure presso un/a Psicoterapeuta della Sua zona .. troverà professionisti/e competenti e rispettosi del segreto professionale.

Non temporeggi.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
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Utente
Utente
gentile dott.ssa Brunialdi, cosa intende dire col fatto che devo partire da me? il fattto che devo impegnarmi a cercare quello di cui ho bisogno?
Gli altri certo in tutto questo tempo hanno solo rappresentato delle stampelle a cui appoggirmi..ma quello che intendo è che secondo me si deve andare alla ricerca di ciò che ci piace, stare con persone che ci piaciono..siano essi amici o amori...è così che si costruisce la propria identità ela si consolida...giusto??
Alla dott.ssa Randone vorrei dire che dell'articolo che mi ha consigliato la cosa che più mi ha colpito è il fatto che una relazione a tre in generale ha la funzione di manutenzionare il matrimonio dell'altro...questo mi è stato d'aiuto a capire che forse una funzione dovevo avere..sebbene dal momento in cui ho chiesto piu attenzioni lui è sparito...come a voler dire " non mi interessi più, non ho bisogno di te". quello che provo ora è il fatto di sentirmi inutile, vissuto terribile....ma volevo dirle che mi è stato di aiuto capire che sebbene lui mi rifiuti forse una funzione dovevo avere sebbene ora lui faccia finta di nulla..grazie dott.ssa..questo mi ha aiutato a mettere alcune cose a posto dentro di me..e a non sentirmi completamente sola...non so se mi sono spiegata.
ora come dice lei posso affrontare il ben piu grande lavoro di non trasformare la mia vita in una vita di solitudine per un amore sbagliato.
grazie
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Utente
Utente
Salve dott.sse, attendevo una vostra risposta.
PPassi che posso superare da sola le emozioni negative della mia storia sbagliata...ma perchè ogni volta che penso di costruire la mia vita e la mia identità mi sembra di non riuscire a farcela?? di non avere e forze e di non saper cosa fare?? perchè mi sento così??
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
credo che in questo momento più che chiedersi il perché stia così sarebbe importante chiedersi il come superare le sue difficoltà che a quanto dice sembrano investire l'ambito relazionale affettivo o su questo riverberarsi.

Da qui non ci è possibile raccogliere ogni elemento utile, come invece si può fare direttamente per comprendere cosa sia opportuno fare per superare le difficoltà che ci espone.

Non è infrequente che vuoti affettivi, carenza di validazioni, scarsa fiducia in sé, possano spingere ad accontentarsi di briciole o di artefatti di amore...Questo in linea generale poiché solo un nostro collega direttamente può aiutarla a comprendere e a trovare la strada per vivere relazioni più appaganti che siano per lei un valore aggiunto alla vita, non una sofferenza.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it