Accettare separazione

Salve, chiedo per favore di aiutarmi a comprendere la mia situazione al fine di capire se ho rovinato tutto io. Ho 28 anni e avevo avuto una relazione che mi aveva lasciata umiliata sola e depressa. Poi ci sono solo state persone che mi hanno preso per "buco" e scaricata dopo il primo rapporto. Mi dicevo CGE era perché guardavo all'aspetto e non a quello che avevano dentro. Questa estate perdo il lavoro. Ennesimo fallimento, mi sento veramente in ginocchio. Trovo uno stage ma in un ruolo che non è mio. E a un corso, i primi giorni, arriva lui. Dieci anni più grande, simpatico, bruttino, ma di una intelligenza assurda. Io in quel momento non ci sto, avevo altro per la testa. Mi fa la corte, offre aiuto, finché comincia a battermi il cuore quando lo vedo. Penso di essere innamorata, comincio a vederne la bellezza, gli occhi, il sorriso, il corpo, la testolina pelata, le rughe accanto agli occhi e quando me lo ritrovo dietro casa mi sento al settimo cielo, persa, fortunata. Mi porta a cena in un ristorante di lusso (cosa che non serviva), mi bacia e sì, mi scatta il fuoco. Lui però nel viaggio di ritorno è taciturno, devo far conversazione io e sono a disagio. Mi chiede di andare da lui, pensa non sia necessario aspettare perché mi era stato dietro due mesi, si faceva sentire sempre, di solito era dolcissimo. Abbiamo un rapporto, è molto focoso ma poco affettuoso, comunque piacevole, solo che poi, mentre io penso a come sono fortunata ad avere vicino un uomo intelligente, dolce, sensuale, lui mi dice "vuoi un giocattolino?" e tira fuori un dildo da 30 cm specificando che la sua ex (scoprirò dopo che lei era una mia compagna di corso e che lui non me lo aveva detto di proposito perché distrattamente gli avevo chiesto se la conosceva avendo visto una pubblicazione comune), cui era destinato non lo ha voluto, provo disagio, sorrido e scherzo un po' per sdrammatizzare e dire no. Mi dice: "oh sfigata!!" di cattiveria, come a 12 anni, quando ti sfottono perché sei lo zimbello della classe. Gli dico di non permettersi e di portare rispetto, ma mi dice:"scusa per me non è una parola con significato è come succo di frutta". Mai però dice "scusa non dovevo dirlo". Me ne vado indignata e il giorno dopo mi aspetto delle scuse, non lo fa. Lo cerco e mi dice che sono una persona incapace di discutere e che per quanto lui dica cose a caso non dovevo andarmene senza ascoltare, ma lui non diceva null'altro che " sono leggero non devo pensare a quello CGE dico". Passa e usciamo. Va bene, solo che non mi chiede mai cosa mi piace. Cmq son contenta di ascoltarlo, perché è intelligente e sa tante cose. Mi piaceva ascoltare la sua storia. Un mese dopo, non mi ha ancora parlato dei suoi sentimenti, io ero ansiosa perché avevo del lavoro da finire e ci vediamo solo una mattina con l'idea di passeggiare. Andiamo solo a letto e mi dice "si vede qnt ti piace ilx...o" io mi sono sentita sporca e poi gli ho chiesto dove stavamo andando e lui mi ha detto "il tempo lo dirà, per ora non posso esserci al 100%". Ci resto male e glielo dico. Chiude la comunicazione. Mi scuso, ma vedo che non gli passa. Lui diceva che se c'è un problema deve risolverlo in 5 minuti ma la tira avanti fino al martedì. Gli spiego che se lui si comporta a quel modo a me viene da chiedergli scusa di continuo per risolvere, pur di non rimanere arrabbiati. Lui sembra capire. Il giorno dopo flu chiedo se ci saremmo visti il giorno prima di pasqua ma mi dice che non ha preso impegni con amici ma ha impegni con amici. Non propone di vedersi in altro momento o di unirmi a loro. In fondo era un mese e mezzo che uscivamo. Gli dico che mi sento un buco. Chiude la storia. Poi gli passa. A pasqua mi fa auguri glaciali e si fa sentire ma è freddo. Lite. Io cerco di spiegare ma non c'è apertura da parte sua. Il giorno dopo sembra esserci pace. Solo che mi dice che vuole rallentare, accetto. Cerco di limitare le pretese. Il lavori mi è pesante, ho mal di testa tutti i giorni e vorrei solo sentirlo. Il venerdì deve uscire con l'amico per il quale aveva causato il litigio da pasqua. Sparisce 12h. A ora di pranzo del giorno dopo mi dice che si era fermato a dormire da lui, è freddo, riduce il tempo di uscita con me. Stavolta mi impongono. Non voglio solo andare a casa sua per sesso. Usciamo, gli chiedo cosa aveva e perché era sparito e dice niente. Però le informazioni non sono coerenti. Mi stufo, anche perché era stato continuamente on linea su whapp e non mi aveva detto nulla. Gli dico che non riuscivo a costruire la fiducia tra noi e mi dice che non sono come lui vuole e mi blocca le comunicazioni. Mi molla. Poi gli passa ma è tutto un "non cominciare". Limito le rotture, cerco di esser calma, però sbaglio a inviare un messaggio a un amico in cui dicevo che avrei voluto facesse sul serio. Diventa di ghiaccio. Gli chiedo cos'ha e mi dice niente, non si fa sentire, gli chiedo di uscire e dà pacco. Il venerdì mi dice Che ha mal di testa, lo vado a trovare e non c'è. Il sabato gli chiedo quale fosse il problema, mi risponde male tutto il giorno, dice che è perché lui non vuole storia, perché non sono come vuole, perché mi mangiò le unghie, perché non avevo addosso la giacca, perché a suo dire mangiavo male, perché gli chiedevo come stava e se avesse voluto mi avrebbe parlato lui, perché avevo paura di non farcela sul lavoro, perché ero convinta che non mi confermassero perché non valevo nulla. Perché ringraziato per ogni cosa che faceva per me. Mi sento a pezzi. Facciamo sesso per l'ultima volta. Ha una faccia da assatanato ed è irruento. Tanto che si rompe il preservativo. Mi dice che è colpa mia che non ero bagnata. Pillola del giorno dopo (son stata male tutto il mese causa effetti collaterali e non mi ha mai chiesto come va), poi mi dice che con una come me non vuole avere a che fare. È arrabbiato. Stende con una spallata un ragazzino sul marciapiede perché gli faccia largo. Torniamo a casa. Gli chiedo di parlare, di non buttare tutto e dice no. Gli spiego che per me era un periodo nero e che mi sarei comportata diversamente. Si apre un po' ma poi di nuovo. Gli corro dietro e mi dice che per quel gesto con lui ho chiuso per sempre. Gli ho scritto di perdonarmi oerbub mese ma continua a ripetere che con me non vuole mai più avere a che fare. Io mi sento in colpa perché siccome mi sentivo una cacca sul lavoro, gliene parlavo e cercavo un po' di sostegno e un abbraccio e perché mi sentivo sporca IB un rapporto di solo sesso perciò gli chiedevo di fare più cose assiemee cercavo di spiegargli che mi sentivo mortificata. Gli ho scritto troppo e questo e' sbagliato, ma speravo che capendo l'origine del mio comportamento capisse. Mi aiuta a capire perché è andata così? Lui mi piaceva ma non mi sentivo amata. Può essere che gli uomini siano tutti così e sia io pretenziosa. Il mio primo ragazzo era così
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Le dico esplicitamente che non e' questa la sede ove possa essere esaminata neanche superficialmente una situazione come quella che ci ha descritto.
C'e un contesto precedente che va analizzato. Qualcosa che ha origine nella Sua infanzia e che la rende succube senza possibilita' di riscossa di situazioni di questo tipo.
Spero che Lei abbia qualche persona con cui consigliarsi per organizzare un percorso psicoanalitico.
Non vedo altro consiglio da poteLe dare!
Ci pensi!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Mia mamma dice che è colpa mia perché vedo solo i miei problemi e stresso gli altri e non li considero. È possibile?
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Utente
Non lo so è che sono tanti anni che nulla va bene. A volte proprio ho bisogno di non esser criticata, di essere abbracciata. Tutti gli uomini che mi vengono dietro fanno così come lui. Se li rifiuto mi riempiono di critiche dicendo che me la tiro, che peccò di autostima, che sono cattiva e non sono nessuno. se ci sto mi riempiono di critiche finché non mi de primo e mi lasciano perché sto male o mi lamento della situazione. Sono stata da uno psicologo che mi disse che era un problema di padre evitante e madre i per critica e del fatto che sceglievo gli uomini per la loro bellezza. Questa volta avevo scelto quello che veniva buono come un agnellino offrendo aiuto e amore. Ma poi doveva innamorarsi, non poteva esserci perché quello era il suo momento. Io chiedevo solo di non essere presa da buco. Bastava non riducesse tutto al letto.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara. Signora,
Lo psicologo con cui ha parlato Le ha detto una cosa importante!
Sulla quale deve lavorare seriamente.
Oppure i comportamenti che Lei mette in atto saranno sempre "tarati" dalle Sue problematiche antiche.
Le faccio i migliori auguri.
E mi faccia sapere!
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Utente
Utente
Comprendo, ma se un uomo ti viene a cercare a casa ed è dolcissimo, come è che poi finisce che ti dà della sfigata? Non lo avevo scelto perché era bello, ma perché mi trattava bene e mi faceva sentire bene e poi pof. Dopo il primo rapporto ), come il bellone di turno. Perché attirò solo uomini così? Come riconoscerli?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Lei attira uomini COSI' perche' il modello che ha in se' di se' stessa vuole uomini COSI'.
E li riconosce perfettamente. Li sceglie con cura e se li tiene con attaccamento.
Se fossero diversi non li sceglierebbe.
Il perche' Lei faccia questo e' in Lei. E va scoperto in un percorso analitico.
Oppure continuera' ad AGIRE questo comportamento in modo automatico e senza capire a cosa Le giovi.
E' il Suo inconscio che guida, Lei esegue!
Spero di avere delineato un po' la situazione.
I resto va fatto in terapia, con pazienza!
Auguri!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Aggiungo il mio pensiero a quello della dottoressa che condiviso, oltre al fatto che è impossibile aiutarla davvero online

Le storie o le persone sbagliate terminano di raggiungerci quando smettiamo noi di essere sbagliati.
Possiamo avere solo l'amore che possiamo meritare.

Solitamente parte tutto da molto lontano: le terre dell'infanzia!

Provi a consultare queste letture, ma se volesse approfondire nel mio sito personale www.valeriarandone.it , e nel mio blog https://www.medicitalia.it/valeriarandone/ ne troverà tante altre.

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/valeriarandone//news/4078/L-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie. Quello che non capisco è come si sia comportato così. La ex mi disse che era completamente innamorato e la trattava bene (,lei è bellissima), ma era lei a esser scostante. Lui dopo un mese dalla loro rottura ha preso a rincorrermi. Solo che cambia persino faccia a seconda della situazione. Mi pareva di averlo sempre trattato bene. All'inizio gli avevo spiegato che venivo da un periodo molto duro e che se aveva chiaro quel che voleva si poteva uscire, sennò era il caso di lasciar perdere. Non mi ascoltava. Se c'era un problema non era colpa sua, mai. Ero sempre io a dover crescere a dover ascoltare, a non dover rompere. Se gli chiedevo cosa non andasse rispondeva che fino a quella domanda era rilassato. Ma se la sera prima mi trattava male, mi sembrava normale chiedere perché non andasse. Il. Massimo di gentilezza era "fai le tue cose con tranquillità". Comunque guardando dall'esterno e rileggendo, mi domando come possa trattare una donna a quel modo. Mancavano solo le mani e poi eravamo al completo. Il problema è che fuori mette la maschera del ragazzo dolcissimo, del collega fedele (poi in mia presenza parlava male di tutti i colleghi, che per altro io adoro e spero non dica che quel che usciva dalla sua bocca sono parole mie). Per lui tutti non sapevano, tutti erano stupidi, nessuno faceva bene. Però da davanti " siete i migliori". So che un uomo così è da evitare come la peste, ma come dicevo sopra, con una donna evitante era un amore. Lei è molto magra e ha disponibilità economiche superiori delle mie, quindi veste meglio. Cmq sia sono perfettamente normopeso, solo che sono più alta e ho una struttura più forte e vesto molto semplice e non tanto alla moda, ma sono presentabile. Quindi non comprendo tutte quelle critiche. "Devi fare sport 3 volte a settimana". Negli ultimi 5 anni sono andata in palestra tutti i giorni, solo che in quel momento non potevo permettermi di fallire sul lavoro e quindi non avevo energie ( non sono portata per lo sport, quindi lo faccio, ma mi sfinisce e avevo bisogno di studiare per lavorare). Devi mangiare questo e quello. Ho passato 5 anni a leggere le cose CGE diceva, però il momento richiedeva che mi occupassi dei miei compiti e non della dieta o della corsa. Quel compito non dovevano dartelo perché non lo puoi saper fare. Se nel mio progetto c'era questo, cosa devo dire? Che sono troppo stupida per farlo? No si prova. Devi pretendere che ti diano quel che ti serve. Ma lui era quadro e io stagista. Ed è normale che io venga in coda, perché ci sono cose importanti che vengono prima...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Continua ad esserci un vizio di forma nel suo pensiero:
Il problema non è lui, ma lei.

Perché accetta?
Perché rimugina?
Perché si accontenta?
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Utente
Utente
Perché è un persona di intelligenza estrema e mi piaceva molto. Solo che non comprendevo il suo atteggiamento. Perché mi ha dato della sfigata al primo appuntamento? Sono messa così male?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

innanzi tutto Lei mette a dura prova il tempo di lettura delle Sue, a causa della prolissità sia nel consulto sia nei commenti successivi.

<<Mi aiuta a capire perché è andata così? Lui mi piaceva ma non mi sentivo amata. <<

Perchè è andata così dipende forse dal non-incontro tra aspettative.
Lui forse voleva "una" cosa, Lei un'altra.
Perchè Lei si tormenta? Perchè lui "era intelligente" non mi pare sufficiente; ne incontrerà molti altri con un Q.I. elevato.
Dove colloca Lei il problema? (in una frase, non in un tema).

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Colloco il problema nel fatto che uno si è presentato facendomi credere di essere interessato e ben intenzionato e poi è diventato scostante, dandomi la colpa. Sono io davvero?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

<<interessato e ben intenzionato <<
ben intenzionato a che?

<<è diventato scostante, dandomi la colpa. <<
E perchè Lei accetta la colpa?

Rileggendo tutte le risposte di seguito credo potrà comprendere maggiormente.




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Ne ero innamorata. Ne sono innamorata e non so se gli ho chiesto conferme troppo presto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

<<non so se gli ho chiesto conferme troppo presto<<

Perchè attribuire nuovamente a Sé le responsabilità?

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Perché è lui che mi ha lasciata e non ne vuole sapere e dunque sono io che non honrispettato i suoi tempi. Stanotte ho sognato che era già felice con ub'altra
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E a me manca....