Personalità istrionica, con qualche paranoia..

Buongiorno,
come posso fare ad aiutare mia sorella -con disturbo di personalità istrionica e con qualche paranoia*- che non vuole farsi aiutare (il marito è -ohibò?- succube e che non intende provare a fare qualcosa neanche pensando ai figli, non ha -stranamente?- amiche, non legge nulla, quindi non posso neanche consigliarle una lettura mirata, non va al cinema, quindi neanche questo canale è possibile…)?
Oltre alla sua vita, sta rovinando quella di chi le sta attorno (in primis figli e marito, ma anche i rapporti con me e ns madre sono impossibili..).
Che cosa potete consigliarci? Io ed mia madre siamo molto preoccupate, anche perché molto peggiorata negli ultimi anni.
A differenza di me (ed ha chiuso i rapporti con me, perché è “offesa”), mia madre le dà continuamente retta (ad es in questo periodo, in cui è molto in ansia, la tiene per ora al telefono sempre e solo sull’argomento che, di volta in volta, diventa quello di suo esclusivo interesse, prioritario rispetto a qualsiasi altra cosa) e sopporta i suoi tempi, i suoi modi per non chiudere il rapporto con lei e con questo un canale di comunicazione, peraltro sempre a rischio, nel timore di non vedere più i nipoti (timore concreto, purtroppo).

*faccio un esempio:
se suo figlio chiama al telefono il cugino (con cui è in buoni rapporti/non hanno litigato/non ha un motivo legato alla relazione per non rispondere) e questo non risponde al telefono, lei è convinta -e lo mette pure in testa al figlio- che sicuramente sente il telefono, ma non voglia rispondergli (questo fatto è realmente accaduto e semplicemente dopo un po’ il cugino ha risposto: non sentiva il telefono, perché era in centro, in periodo natalizio, quindi in una situazione rumorosa e con il cellulare pure nella tasca di un… piumino. Quando si è sciolto il mistero, lei, anche in questa situazione, non ha fatto nessun cenno al suo evidente errore di valutazione…)

Spero che ci diate un consiglio, anche solo di gestione famigliare… se non ci fosse la possibilità di fare altro.
Grazie in anticipo per quello che mi direte…
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Il solo *consiglio* che sia possibile darle non riguarda una eventuale *psicopatologia* di Sua sorella e che sarebbe suo solo ambito richiedere (di Sua sorella) se ne sentisse la necessita'!
Riguardo voi familiari dovreste cercare di mettere dei confini a quanto Sua sorella lamenta, dapprima con una semplice spiegazione, poi con un silenzio (molto eloquente) di fronte a certe rimostranze (come quella della mancata risposta al telefono). Si potrebbe cercare di *non colludere* con le sue argomentazioni, ad esempio suggerendole che il figlio sara' stato occupato in qualcosa di piu' interessante per lui che una telefonata della madre!
Insomma, non patologizzare atteggiamenti che possono essere dovuti ad altre cause!
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sì in quel caso è stato fatto (da me),
ma, nelle migliore delle ipotesi, resta della sua idea anche quando i fatti di lì a breve la smentiscono (com'è successo in quell'occasione) e, nelle peggiori, si litiga...
Io cerco di ricontestualizzare i fatti ricollegandoli alla realtà, mia madre si sente sotto ricatto, pertanto cerca di darle retta in qualche modo per non discutere ogni volta...
Resta comunque il problema che i figli hanno solo lei come interlocutore e fa avere loro una visione distorta del mondo (la sua).
Lei non è serena, ma non cerca soluzioni per stare meglio...
[#3]
dopo
Utente
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...ed aggiungo che i rapporti peggiorano sempre di più, se non le si dà ragione. E' molto aggressiva e si offende per qualsiasi cosa... in famiglia. Al di fuori sembra un angelo... (cambia persino il tono della voce...).
Lei dà l'impressione di avere l'esigenza di risultare sempre perfetta (addirittura assume atteggiamenti di certezza assoluta e sacrosanta su argomenti che non padroneggia, come se l'accettazione o l'affetto che ci lega a lei fosse condizionato da questo...?).
Ormai la nonna non vede mai i nipoti da sola e, se chiede che le vengano passati al telefono, adduce scuse (francamente spesso non credibili e non solo perché reiterate...)
Possibile che non si possa fare nulla?
Non ci sono associazioni di famigliari per questi disturbi?