tentativo abuso bambina

Dottori buongiorno , ieri sera la mia bimba di quasi 4 anni mentre eravamo a casa dei miei a festeggiare è stata portata in bagno da un mio cugino con problemi di comportamento(ASPERGER?) ci siamo accorti quasi subito della cosa..lui non ha aperto subito , la bimba poi mi ha detto su mie domande(io ero sconvolta ) che l'ha spogliata lasciandola in mutandine e anche lui è rimasto in mutande...le ho chiesto se l'avesse toccata o mostrato qualcosa ma lei dice di no...io ora non so che fare ...vorrei capire cosa è successo davvero ,mia figlia di solito è sincera ma non vorrei che lui le abbia detto di non dire...e sopratutto ho paura che lei possa essersi traumatizzata...cosa fare? come comportarmi...
grazie e perdonate qualche errore ma tremo ancora dallo spavento..
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
In questo momento è importante che lei non ponga domande alla sua bimba. In questa età si è facilmente suggestionabili e anche una domanda mal posta potrebbe indurre la risposta che noi ci aspettiamo. I bambini tendono poi a dare delle risposte affermative e inoltre tendono, in una domanda che pone due ipotesi, a scegliere l'ipotesi che viene pronunciata per ultima. Tutto questo per dirle che è assolutamente sconsigliato che lei indaghi perché potrebbe anche esserci la possibilità che crei lei stessa un falso ricordo nella sua bimba, provocando le stesse conseguenze di un abuso vero e proprio.
Il mio invito è quello di rivolgersi ad uno psicologo, ancheforense, della sua zona esperto nella comunicazione con i bambini con ipotesi di abuso sessuale.
Cordialmente

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

comprendendo il Suo stato d'animo e con tutti i limiti della valutazione a distanza, posso chiederLe in quale stato è la bimba? Le è parsa turbata? A distanza di qualche giorno come sta?

Le chiedo questo perché è importantissimo riuscire a modulare la propria rabbia, sconforto, ecc... e focalizzarsi sulla piccolina, che non può comprendere l'accaduto e, proprio per evitare quelle conseguenze già ricordate sopra dalla mia Collega, potrebbe essere sensato iniziare a "sdrammatizzare" , non ponendo particolare accento e preoccupazione agli occhi di Sua figlia, occupandosi però della bimba e facendo tesoro di questa esperienza per poter iniziare a parlare a Sua figlia di alcuni comportamenti che sono SEMPRE da evitare.

Ad esempio, potrebbe iniziare a dire a Su figlia che se chicchessia le chiede di andare in bagno, la bimba deve sempre rispondere di no in maniera ferma e richiedere immediatamente l'intervento della mamma o del papà. La bimba deve inoltre sapere che le parti intime non devono essere scoperte né mostrate con persone che non siano la mamma o il papà e solo in determinate circostanze (se ha bisogno di andare in bagno o per cambiarsi, ad esempio).

Però credo che la cosa importante sia approfittare di questo fatto per fare in modo che la bimba sappia che fare in futuro.
Purtroppo il tutto ha colto impreparati tutti i presenti.

Le suggerisco di leggere alcuni libri di Alberto Pellai, che si occupa quasi esclusivamente della prevenzione degli abusi sessuali sui bambini, quali ad es. "Un bambino è come un re", "Le parole non dette".

Ovviamente, prima di fare tutto ciò è bene che Lei ritrovi la serenità. Tenga presente che qualunque esperienza può essere raccontata come un abuso: la narrazione che ne facciamo può infatti cambiare il modo in cui la viviamo. Per questa ragione sopra Le suggerivo di vedere il lato "positivo": approfittiamo di questo fatto per iniziare a parlare con la bimba di educazione sessuale e prevenzione.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa grazie mille per le parole di conforto e sopratutto di professionalità..
la bimba appena uscita dal bagno sembrava serena anche se spaventata ma credo piu per la mia agitazione .
Nei giorni successivi è apparsa subito serena e normale...io ho evitato di fare domande riguardo all'accaduto anche se ancora sento forte l'ansia di non sapere di preciso cosa possa essere successo. In una sola occasione mettendole la crema sulla farfallina le ho precisato che le parti intime le devono toccare solo alcune persone, e lei mi ha citato il ragazzo dicendo lui no mamma vero...
spero davvero che per lei non sia accaduto nulla e che non gli resti alcun ricordo di tutto ciò..
io nel parlarne ancora tremo..ma sono una persona ansiosa e ipocondriaca oltre che pessimista...quindi nulla depone in favore della mia serenità..ma di sicuro conta solo quella della mia bimba...
grazie ancora tante
saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

con buona probabilità non accadrà nulla di che, la bimba è serena e probabilmente l'ha visto come un gioco... di fatto Suo cugino, se ha i problemi di cui ci ha parlato, è un bambinone anche lui e quindi non credo che abbia fatto del male alla bimba.

Vero è che è sempre meglio evitare che la bimba segua in bagno chicchessia...

D'altra parte, i bambini a questa età non hanno il senso del pudore e quindi è chiaro che Sua figlia non ha attribuito lo stesso significato che fa spaventare invece un adulto.

Però mi pare fondamentale occuparsi prima di tutto di Lei e della Sua ansia. Ai bambini dobbiamo insegnare che possono esserci dei pericoli nel mondo, ma nel giusto modo.

D'altra parte, perché raccontiamo loro le favole?
Ad esempio, la favola di Cappuccetto Rosso pone i bimbi nella condizione di continuare certamente ad avere fiducia negli altri e stima in se stessi e nelle proprie capacità, ma anche a capire che nel mondo possono esserci persone senza scrupoli che sono pronte a fare del male.

E' giusto che i bimbi, con le parole giuste e adatte alla loro età, possano saperlo, continuando tuttavia ad avere fiducia e a stare sereni.

Prima di tutto, però, credo che Lei dovrebbe occuparsi di se stessa: se è ansiosa e ipocondriaca non riesce a vivere bene e rischia di trasmettere anche agli altri, figlia compresa, che il mondo è spaventoso e pericoloso, con tutte le possibili conseguenze...

Un cordiale saluto,
[#5]
dopo
Utente
Utente
eh si dottoressa, sono fatta proprio male,...
razionalmente lo so ma poi quando mi parte l'ansia , e mi si chiude lo stomaco...difficilmente riesco a essere consapevole dei danni che arreco ai miei figli..mi creda mi sforzo...

grazie ancora immensamente
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Non si tratta di essere fatti male! :-)
Si tratta di imparare a vivere in un modo più funzionale!

Cordiali saluti,
[#7]
dopo
Utente
Utente
Eh fosse facile...

sicuramente avrei bisogno di aiuto...credo di avere problemi irrisolti..un passato difficile con il quale forse non ho fatto i conti..

grazie ancora per il conforto
e buon lavoro