Ansia, balbuzie, sessualità

Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni con numerosi problemi. Ansia, balbuzia, sovrappeso o obesità e una confusione totale della mia sessualità. Premetto che non ho mai affrontato questi problemi dal punto di vista clinico, in realtà non mi addosso tutta la colpa perché credo che la colpa maggiore sia dei miei genitori, che hanno trascurato ogni mio problema, quello della balbuzie in prima fila. Riassumendo la mia vita scolastica e diciamo relazionale con amici, il periodo che va dalla prima infanzia fino all'ultimo anno delle superiori è stato per me un incubo, perché mi sono sempre sentito fuori luogo non accettato, inadeguato. La mia balbuzie, fortunatamente, non è tanto grave, cioè dopo un po di tempo con le persone che ho conosciuto quasi non mi capita più, tranne poi in momenti di stress. Ma il problema è proprio questo il conoscere e il mettermi in gioco nella vita, diciamo la balbuzia me lo preclude e mi dispiace molto. Ma nonostante questo ho trovato il coraggio di intraprendere un percorso universitario in economia, ho concluso il ciclo triennale non proprio in modo eccellente, sempre per colpa della mia balbuzia che mi faceva saltare gli appelli o mi faceva restare muto, costringendomi poi ad accettare voti non proprio decenti. Ma veniamo al punto, io non mi sono mai accettato, mai, non mi sono mai piaciuto, ma ho provato qualcosa che ho definito sentimenti, amore, verso delle ragazze che giustamente non hanno ricambiato. Questo mi è capitato varie volte, cosi un giorno, credo più o meno verso i 16 anni, ho iniziato ad avere incontri con delle prostitute, li un'altra grandissima scoperta, ovvero sapevo benissimo che il mio pene era diverso ma non avevo ipotizzato di non poter avere un rapporto sessuale, comunque poi ho scoperto che si chiama Fimosi, e cercando su internet ho visto che la mia fimosi diciamo è quella che si ha dalla nascita, infatti ho sempre visto il mio pene diverso, tutto sommato è un altro problema che i miei genitori non hanno risolto, cosi sono passati gli anni e perdendo ulteriore fiducia in me stesso e avendo bisogno di sesso, mi sono avvicinato al mondo transessuale, anche qui però nonostante mi eccito tantissimo non ho avuto rapporti completi perché non è quello che voglio o almeno credo, poi ho provato con gli uomini ma non sono mai andato fino in fondo. Poi ho fatto l'errore più grande della mia vita, mi sono accontentato di frequentare due ragazze, non in contemporanea, prima una e poi l'altra, ma che in realtà non mi piacevano, volevo solo farci sesso, il problema è che non mi eccitavo, cosi sono caduto in un vortice depressivo e ad oggi non mi riconosco più ho pensato di essere gay, bisessuale, ma non mi riconosco in nessuna delle due categorie, oggi vi scrivo perchè è da un po di tempo che provo qualcosa per una ragazza qualcosa che non provavo da tempo ma non so cosa fare, vorrei iniziare un percorso clinico e vorrei delle info su a chi rivolgermi. Grazie.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

la prima cosa da risolvere è la fimosi.
Occorre una diagnosi (urologo) e, se necessario, l'intervento chirurgico da eseguire con la mutua.

Dove c'è un problema del corpo, del pene,
le strade dei desideri si fanno diverse,
non si capisce bene,
l'evitamento di certe situazioni da dove proviene?

Concludendo:
il primo step è il medico di base,
che che fa l'impegnativa per l'urologo.
Dopo
partirà la dimensione Psy.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, comunque se si riferisce al fatto che ho evitato di vivere un rapporto sessuale completo con una trans o con uomini è perchè come detto io mi eccito con le trans, ne sono attratto ma non dagli uomini, sinceramente non ho mai guardato un uomo come guardo una donna, mi è capitato con qualche transessuale ma mai con un uomo, e nel momento in cui mi trovato in intimitá non riuscivo ad andare oltre. Invece per le altre situazioni sinceramente è solo perchè spesso mi sento inadeguato anche se negli ultimi mesi qualcosa sta cambiando diciamo sto iniziado ad avere fiducia in me. Ma poicapitano i momenti bui..comunque la ringrazio e cercherò di fare questa visita quanto prima.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Quando ci sono elementi fisici di difficoltà,
è più difficie ragionare sullo psy riuscendo a distinguere tra l'uno e l'altro:
<<mi eccito tantissimo non ho avuto rapporti completi perché non è quello che voglio o almeno credo,<<.
E se fosse per la difficoltà del suo pene?

E dunque parta da questo.

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dopo
Utente
Utente
Ha perfettamente ragione, se non inizio risolvendo il lato fisico è difficile lavorare su quello psicologico. È che la confusione è data dai sentimenti o meglio da quello che provo per questa ragazza e la paura delle mie esperienze passate. La ringrazio comunque e le ripeto che cercherò di risolvere quanto prima la fimosi, in modo da intraprendere poi un percorso psicologico.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Bene.

Se poi vorrà rifarsi vivo, ci siamo.

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