Disturbo eccitazione maschile

Buongiorno,

sono insieme ad un ragazzo da quasi un anno.
Abbiamo avuto una attivita' sessuale abbastanza intensa (rapporti quasi quotidiani) fino a poco tempo fa.
Lui ha deciso di cambiare lavoro poiche' dato lo stabilizzarsi della nostra relazione voleva guadagnare di piu' e non sentiva che era il lavoro giusto per lui.
Da quando pero' ha lasciato il lavoro per trovarne un'altro (e' stato disoccupato per un mese nel frattempo) il suo desiderio e' calato di giorno in giorno.
Fino ad arrivare adesso a non provare nessun desiderio sessuale, non solo con me ma anche fino a non volere nemmeno piu' praticare autoerotismo.

Ci e' voluto un po' per capire che il suo era un problema generalizzato e non dovuto alla mancanza di sentimento nei miei confronti, perche' si vergognava troppo di parlarmene e io invece interpretavo i suoi rifiuti come una mancanza di attrazione nei miei confronti e in generale di "noia" verso di me.

Mi ha confidato che ne ha sofferto anche in passato di questi periodi, che poi sono passati spontaneamente (pare) ma che non riesce a capire a cosa siano dovuti.
Lui si sente molto frustrato e io non so come aiutarlo. Sono almeno 3 mesi che questa situazione va avanti e nonostante ora abbia capito la natura del suo disagio comunque la relazione senza intimita' sessuale e' difficile per entrambi.

Premetto che siamo una coppia mista (io italiana, lui giapponese).

Cosa posso fare io come compagna per aiutarlo in questa situazione?

Grazie in anticipo,
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Lei intitola la sua richiesta di consulenza "disturbo di eccitazione", ma leggendola trattasi invece di una problematica di desierio.

Le due cose sono totalmente distinte.

Lei non può fare nulla, ma il suo ragazzo può andare da un andrologo effettuare tutte le indagini del caso, ed a diagnosi erogata si stabilirà il da farsi.

Se è una problematica del desierio che compromette l'erezione si procederà in un modo, se è la mancanza d'erezione che compromette il desierio, in un altro; se ancora - a diagnosi differenziale effettuata, con una consulenza psico- sessuologica - si capirà che trattasi di altro, cioè di cause psicogene o relazionali che compromettono la vita intima, si attiveranno altri protocolli di cura: individuale o di coppia.

Le allego del materiale

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4916-alibi-sessuali-i-nemici-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6137-che-fine-ha-fatto-il-desiderio-sessuale-desiderare-il-desiderio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

comprendo come questo netto calo delle Vostra sessualità porti disagio all'uno e all'altra.
Riguardo a questo fenomeno Le allego questa ricerca svolta su scala internazionale e dunque trans culturale:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html .

Non irrilevante infatti - ritengo - il Suo accenno all'essere coppia mista.
Conosco la società giapponese quanto basta per sapere quanto i significati - del lavoro, della sessualità, dell'intimità, della durata nel tempo delle relazioni - possano essere differenti... E dunque anche i disagi.

In questi casi si fa riferimento alla etno-sessuologia, caratterizzata da particolare attenzione per tutti gli aspetti "culturali" sopra detti: oltre che verso tutto il resto, naturalmente.

Nelle vostra regione non manca certo qualche collega esperto/a e attento/a ai vari aspetti: La Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica ha un proprio Albo e metterà in campo una settimana di sensibilizzazione a inizio ottobre.

Saluti cordiali.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/