Crisi matrimoniale

Salve,io e mia moglie siamo spostati da 3 anni con un figlio di 11 mesi.Dopo il matrimonio ci sono stati un po’ di problemi tra noi (nel rapporto di coppia e nel dialogo) e ci siamo allontanati. Lei qualche piccolo segnale di questo malessere me l'aveva dimostrato ma nulla faceva presagire tutto questo. A Giugno di quest'anno abbiamo avuto una brutta litigata nella quale sono venute fuori tante problematiche, che io non vedevo (e sinceramente nessuno vedeva) e adesso lei non ne vuole più sapere. Ripercorro brevemente un po' di tappe importanti. Dopo la nascita di nostro figlio sua madre è venuta quasi a vivere con noi e i problemi tra noi si sono moltiplicati. Sua madre non è una persona che tende ad appianare o risolvere i problemi ma sicuramente li amplifica. Comunque devo necessariamente far chiarezza su alcuni punti. Il fratello di mia moglie a Giugno ha deciso di separsi e, dopo aver sentito la sua quasi ex-moglie, so che il motivo della sua separazione è che “la sorella è in difficoltà e lui deve aiutarla” questo perché “ha ritrovato la sua famiglia e non può perderla”. Premetto che la famiglia di mia moglie è molto particolare, un padre padrone che non c’è più, un infanzia in collegio, una madre a casa sempre arrabbiata e che litigava continuamente con il marito, sempre il divieto al divertimento,ecc.... Io penso che mia Moglie stia attreversando un periodo di crisi esistenziale e che veda me come un ostacolo alla sua crescita personale e professionale, mentre vede nella sua famiglia il supporto giusto che le serve in questo momento. Comunque adesso siamo arrivati al punto che lei mi dice “non provo nulla per te”, “devo riprendermi la mia vita io e mio figlio”, ecc… Tutte frasi che mi spezzano l’anima perché io vorrei solo che lei capisse che dobbiamo fare un tentativo per salvare questo matrimonio perché abbiamo una famiglia e un figlio e queste problematiche si affrontano e si superano. Io temo davvero che abbia qualche problema dovuto allo stress lavorativo(subito dopo la gravidanza ha intrapeso un percoso lavorativo impegnativo) e dovuto al figlio che non dorme la notte da 11 mesi. Sono certo che sia successo qualcosa che ancora mi sfugge. Non credo che da Giugno a Settembre una madre possa essere convinta così che la sua famiglia deve finire senza neanche voler fare un tentativo. Consigli? Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente

Son tante le vie che possono portareall'allontanemento. Lei ne ripercorre alcune, quelle che Lei vede, ed altrettante ce ne saranno meno visibili.

La motivazione che Lei attriubuisce a Sua moglie è che
<<Moglie stia attreversando un periodo di crisi esistenziale e che veda me come un ostacolo alla sua crescita personale e professionale<<

E ci può stare.

A fronte di uno nodo che si va facendo più complicato - anche la presenza della suocera in casa generalmente non aiuta - la via più corretta sarebbe di affidarsi di persona ad una nostra collega, in coppia.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie della sua risposta. Le motivazioni che io vedo non potranno mai essere tutte, non posso pretendere di avere questa presunzione. Ovviamente però il fatto che lei abbia questa determinazione nel dire che non c'è più nulla da fare, senza aver realmente provato nulla, mi sta facendo impazzire. Io le ripeto continuamente di provare qualsiasi strada, compreso un terapista, ma lei non vede questa come una soluzione, lei vede solo la separazione. Dice "devo pensare alla mia vita e di mio figlio". Io al contrario sono sicuro che se io non sono stato esattamente l'uomo che lei voleva, posso imparare da questo per migliorare me stesso e la nostra famiglia. Senza una possibilità o un apertura da parte sua questo mi è impossibile. Io ho questi valori, i miei genitori sono stati insieme tutta una vita, anche se quando eravamo piccoli erano vicini alla separazione. Lei questi valori non li ha mai avuti, una famiglia come la intendo io non l'ha conosciuta. Secondo lei posso provare a dire qualcosa o fare qualcosa? Continuare a dirle "non ci separiamo", "ho commesso degli errori ma posso rimediare", "teniamo unita questa famiglia"....non serve, ottengo il risultato opposto.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Per sapere cosa provi sua moglie dovremmo parlare con lei (sua moglie).
La cosa che invece puo' riguardare Lei e' la Sua percezione in questa famiglia.
Se lei se ne sente escluso e' questo il tema da trattare. Ma fra lei è uno psicoterapeuta. E di persona.
Altro non puo' fare!
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Il problema è proprio quello. Visto l'anomalo comportamento di mia moglie (in 3 mesi passata dal "questa cosa non mi piace" al "basta è finita") le domande che io mi pongo sono due: o lei ha trovato un altro oppure ci sono problemi di altro tipo.
Visto che provo ancora qualcosa per lei vorrei capire se questi problemi di altro tipo non fossero problemi psicologici suoi dovuti a tantissimi motivi e molto stress nei quali il suo fratello (che sicuramente ha i suoi problemi visto che divorzia dalla moglie per aiutare la sorella) si è inserito perfettamente. Il problema è che lei non vuole saperne di parlare con un terapista. Se potete aiutarmi suggerendomi parole o gesti che possano in qualche modo scardinare questo muro che lei ha messo magari riuscirei a portarla in terapia, prima che sia troppo tardi.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Mi dispiace egregio utente,
L'unica persona sulla quale Lei possa agire e' Lei stesso!
Saluti