Confessare qualcosa di cui ci si vergogna

Gentili dottori buonasera,
Vi scrivo in merito ad una questione che mi lascia perplessa.
A fine Maggio ho rivisto un ragazzo che ho conosciuto l'anno scorso al lavoro e abbiamo deciso di prendere un caffè assieme.
Da questo appuntamento son tornata profondamente delusa, perché non ha fatto nient'altro che parlarmi di quante donne siano passate dal suo letto dato che, come me, lavora nel campo del turismo.
Per tale motivo ho preferito allontanarlo e mentre lui per un'estate ha tentato di avvicinarmi, io lo trattavo gelidamente.
Fino a quando, esasperata per i suoi modi di fare troppo espliciti e poco galanti, non ci ho litigato pesantemente; salvo poi scusarmi per le cattiverie che gli ho detto, del resto non stiamo assieme e ognuno è fatto a modo suo, e accettare di vederlo per un aperitivo.
A questo appuntamento è scappato un bacio e dopo altri appuntamenti siamo anche finiti a letto.
Il problema è che da quel momento abbiamo cominciato a sentirci tutti i giorni, a darci il buongiorno e la buonanotte, a vederci di nascosto perché l'ambiente in cui lavoriamo si nutre di gossip e a dirci tutto quello che ci passa per la testa.
"L' accordo iniziale" era quello che niente sarebbe cambiato tra noi dopo quella notte, ma io credo che qualcosa in me sia cambiata.
Ho rivalutato i suoi modi di fare rozzi e mi son detta anche che è meglio avere a che fare con una persona in quel modo ma per lo meno sincera, ho cominciato ad apprezzare e conoscere alcuni lati del suo carattere; per quanto sembri a tratti stupido, sfottente e senza sentimenti in realtà c'è molto in lui.
Non riesco più a tenermi dentro questa infatuazione e avrei voglia di dirgli che forse sta nascendo qualcosa in me, tuttavia ho paura; ho paura perché è un uomo e si sa che la maggior parte scappa appena sente parole dolci.
E poi essendo fortemente sarcastico e sfottente temo possa deridere i miei sentimenti e farmi sentire una stupida.
Tra l'altro ultimamente lui ha cominciato ad essere più dolce e morbido con me e mi chiede di continuo cosa provo mentre gli parlo, quindi sono confusa e non so come agire.
È giusto farsi sopraffare dalla paura di un rifiuto e di una derisione e soffocare i propri sentimenti? Dovrei pronunciarmi senza vergogna pensando che chi ha un cuore puro e sincero non è alieno ai sentimenti più nobili?
Ho proprio bisogno di un consiglio.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Mi scusi ma Lei sembra non seguire una *direzione* univoca.
Appare molto contraddittorio il Suo sentire e il Suoi comportarsi. Le restituisco questo.
Il Suo iniziare una storia *di letto* con quest'uomo cosi' *seriale*: cosa voleva Lei? Entrare nella *serie*?
E se voleva questo lo sapeva? Si era illusa? Era stata superficiale? E ora cosa pensa? Crede in un miracolo?
Ecco queste sono le *domande* a cui deve dare una risposta. A se' stessa.
I miei auguri! Si ponga in ascolto di se' stessa con profondita' e vedra' che qualcosa ne verrra' fuori!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
La ringrazio per la risposta. Credo di essermi illusa più che altro e spererei che ricambiasse quello che sto cominciando a sentire. Tuttavia mi pare molto difficile e non so se valga la pena fargli presente come le cose per me siano cambiate.
Il dubbio che mi assale è:" È forse meglio tagliare qualsiasi rapporto con questa persona così da evitare una possibile delusione, o rischiare dicendo tutta la verità ma almeno togliersi un peso".
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Considerata la contraddittorieta' che sembra permeare i suoi atteggiamenti Le consiglio di riflettere molto bene e poi decidere. Prendendosi la responsabilita' delle Sue scelte.
Auguri.