Mi sto rovinando la vita

Sono una ragazza di 23 anni e studio all'università (mi manca un esame e poi la laurea).
Sono appena uscita da una relazione molto burrascosa durata 3 anni, fatta di alti e bassi. Abbiamo litigato tanto e ci siamo lasciati e ripresi più volte. Un mese fa mi lascia lui. Ma partiamo dal principio.
Questo ragazzo viene da una famiglia di genitori separati, il padre era un uomo cattivo e violento e l'ha abbandonato quando aveva 6 anni.
Per quanto mi riguarda, io ho avuto questa estate dei notevoli problemi in famiglia in quanto mio nonno, malato di Alzheimer da ormai 8 anni (nei quali ho cercato di ignorare il pensiero che mio nonno fosse malato in modo da non soffrire troppo), ci ha lasciati. Questo mi ha gettata nella depressione, mi sono anche rivolta al mio medico che mi ha prescritto un antidepressivo. A causa di questo mio stato d'animo mi sono allontanata dal mio fidanzato il quale ha preso la cosa molto sul personale ed abbiamo iniziato a litigare fino ad arrivare a lasciarmi. Da allora lui mi ha chiamata più o meno una volta a settimana perchè dice di essere preoccupato per me e vuole sapere come sto. Ieri ho accettato di rivederlo dal momento che, nonostante non mi abbia capita nel momento di sofferenza, io sono ancora molto innamorata di lui. Abbiamo deciso di riavvicinarci piano piano perchè entrambi non riusciamo a stare lontani.
Quest'oggi ho incontrato un suo amico il quale mi ha detto di essere molto dispiaciuto per la nostra rottura e mi ha chiesto se ci eravamo sentiti, al che gli ho risposto che ci eravamo rivisti.
Quando ho raccontato al mio "ex" ragazzo questo episodio lui è andato su tutte le furie e ha iniziato ad urlare e trattarmi in malo modo perchè voleva che il riavvicinamento avvenisse tra di noi e che non venissero ancora a saperlo gli amici. Ho reputato questa reazione esagerata ed essendo in un momento di grande fragilità emotiva sono scoppiata a piangere come una bambina.
I miei genitori si sono molto arrabbiati con me, mi hanno accusata di essere una donna senza dignità che si fa calpestare da un uomo, di non essere abbastanza matura da poter capire quando una relazione va proseguita oppure no e di essere completamente ossessionata da lui al punto di rovinarmi la vita. Mia madre è scoppiata a piangere...Mio padre mi ha anche detto che se continuo con tutte queste scenate a causa di questo ragazzo rischio di far ammalare di nuovo mia madre (che ha sofferto di depressione per moltissimi anni).
Mia madre ha pure sostenuto che la mia depressione non sia stata causata dal lutto ma dal mio rapporto con lui, che non sono stata poi così male per il nonno e che secondo lei a me non importa niente di come stanno lei e mio padre a vedermi sempre così... (cose assolutamente non vere)
Poco dopo lui mi richiama chiedendomi scusa, 'a gli ho chiesto di lasciarmi in pace una volta per tutte perchè sto facendo soffrire troppo la mia famiglia e mi sto rovinando la vita dietro a lui.
Gradirei un vostro parere. Grazie mille.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Singolare questo prendersi e mollarsi per anni e poi anche adesso che la storia sembrerebbe chiusa, ma credo non lo sia. Di solito quando si lascia, si chiude e si volta pagina.
Come mai, secondo Lei, in questa storia non c'è la parola fine e ci sono costantemente pretesti per restare in contatto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringraio per la risposta.
Non riusciamo a chiudere davvero perchè entranbi siamo molto innamorati e io non riesco a dirgli addio davvero... infatti le nostre rotture durano pochi giorni (tranne l'ultima che dura da un mese)....
se penso a dover passare la mia vita senza di lui mi manca l'aria ma non posso più permettermi di soffrire così, ho paura di starmi rovinando la vita e di rovinarla anche ai miei familiari...
Però mi manca terribilmente e mi mancano i bei momenti passati con lui.
I miei genitori vogliono portarmi da uno psichiatra perchè pensano che io abbia un'ossessione verso un ragazzo che mi tratta male e che somiglia in tutto al padre...
Pensate che abbiano ragione?
[#3]
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Utente
Utente
Vi prego, qualcuno mi risponda... sono disperata. I miei genitori sono arrabbiati con me per tutta questa situazione e non mi rivolgono più la parola, mi hanno addirittura proibito di uscire... mi hanno punita perchè sto male per lui e non riesco a staccarmene definitivamente, mi hanno detto che mi devo vergognare perchè non ho rispetto per loro a farli soffrire così... non so che fare. Non è vero che non mi importa dei miei genitori, anzi l'idea di farli soffrire mi distrugge...mia madre stava addirittura per tirarmi uno schiaffo.
Non capisco poi come possono non credere che sto male per il nonno che è morto solo un mese fa e che ancora mi sogno la notte...come possono pensare che me lo invento e dare la colpa della mia depressione solo al mio ex???
Vi prego aiutatemi... sto malissimo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

perchè invece che farsi <<portare da uno psichiatra<< non decide Lei stessa di rivolgersi ad uno psicologo, per capire un po' meglio quanto sta accadendo dentro di sè?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Nessun altro mi aiuta??
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Utente
Utente
Per favore.....
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima

Non ha mai elaborato con un professionista il lutto del nonno?
Secondo me andrebbe fatto.
Ci sono mille motivi per cui non si riesce a chiudere una storia pur sapendo che ci sta facendo male.
Cerchi di rasserenarsi e di evitare lo scontro con i suoi.
Anche perché queste crisi non fanno bene ne a lei ne ai suoi.
Provi a rivolgersi ad un bravo psicologo e cerchi di riprendere in mano la sua vita.
A volte c'è bisogno di un aiuto e questo m sembra il suo caso.
Coraggio!

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con le Colleghe, c'è bisogno di fare chiarezza dentro di Lei e intorno a Lei, quanto al nonno, povero, forse Lei ha avuto inizialmente un atteggiamento di .. negazione.. proprio perchè , era un modo di difendersi dall'angoscia di morte, una modalità difensiva , un discorso molto privato che i suoi genitori ed il suo fidanzato possono non avere presente..
Lei deve darsi aiuto chiarendo i suoi sentimenti e le sue paure.. La sconsiglio di aver scontri frontali coi suoi , su quello che è successo..
Con calma , riprenda le fila della sua vita, c'è così tanto dolore in giro, i genitori e la visione elementare , certamente ,che hanno, è un tentativo di darle aiuto, tentativo sbagliato anche..
Prenda contatto con uno psicoterapeuta, con maggiore serenità e le idee più chiare forse il clima si rasserena..
E sarà in grado di gestire meglio i suoi punti di vista, con tutti..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Il rapporto con i miei si è ripristinato ed è tornato meraviglioso come un tempo. Anche la morte di mio nonno sono riuscita a razionalizzarla e superarla..
Quello che non riesco a superare é la fine della mia relazione, infatti non smetto di prendere gli antidepressivi proprio per questo...
Fingo di star bene, esco e cerco di divertirmi e rilassarmi ma il mio pensiero è costantemente al mio ex, alla voglia di riabbracciarlo... ci sono notti in cui mi sveglio e scoppio a piangere per ore... durante la giornata spesso mi manca l'aria, non riesco a respirare bene fino a fondo.
Ho l'impressione (non so se corretta) che lui invece abbia superato perfettamente la cosa e sia sereno e felice con la sua vita, che mi abbia dimenticata completamente. Non mi ha più cercata e non si è più fatto sentire.
Non so che fare. Mi sento come se avessi perso l'uomo della mia vita. Ho dato tutto per lui... e dentro il cuore lo sento ancora mio.
[#10]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima

Immagino e capisco la sua sofferenza.
La fine della sua relazione.......l ha elaborata con un professionista?
I distacchi affettivi bisogna considerarli come lutti.
Lei deve fare questo percorso e poi riprendere in mano la sua vita e aprire il cuore ad un nuovo amore.

Coraggio ce la può fare!

Cordialmente
[#11]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Voi che siete professionisti, in genere quanto occorre per superare la fine di una relazione e dopo quanto tempo è necessario rivolgersi ad uno psicologo perchè la situazione sta diventando patologica?
[#12]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima

Prima si rivolge meglio e'.
Si devono attraversare diverse fasi come nel lutto vero e proprio.
Se risponde bene ci vorranno pochi mesi.
Si affidi serena ad uno di noi.

Cordialmente
[#13]
dopo
Utente
Utente
Buonasera.
Riscrivo dopo qualche settimana perchè ancora non sto bene.
La notte dormo poco e male, sogno costantemente il mio ex e poi non appena mi sveglio scoppio a piangere.
Durante il giorno sono sempre stanca e fatico a stare sveglia.
Ho litigato di nuovo con i miei genitori perchè sono sempre al cellulare a messaggiare con le amiche (a parlar del più e del meno...ho bisogno di compagnia) oppure dormo sul divano... non posso parlare con loro di come mi sento e di come trascorro le mie nottate perchè già sono stata accusatata (come vi avevo già scritto) di far ammalare mia madre e non voglio che succeda. Dicono che esco troppo e non faccio mai niente ma io lo faccio solo per distrarmi perchè almeno quelle ore che sono fuori penso un po' meno a lui...
Vogliono che sospenda le cure di antidepressivi perchè secondo loro sono quelli che mi fanno venir sonno, ma secondo me è solo perchè non sanno come sto in realtà. Sono costantemente alla ricerca dei loro abbracci e delle loro dimostrazioni di affetto perchè mi sento tanto sola... loro invece mi accusano di essere una bambina piccola e immatura...un po' "rincoglionita"...
Mi sento sola e non mi sento capita. Mi manca terribilmente il mio ex, se non cercassi di distrarmi un pochino passerei le giornate a piangere. Nessuno mai mi chiede come mi sento, se mi manca o se lo amo ancora (nè amiche, nè genitori)... non mi sento capita e mi sento come se sotto sotto tutti fossero contenti che ci siamo lasciati.
Lui era l'amore della mia vita e mi sento come se non sarò mai in grado di provare le stesse sensazioni per un altro uomo... avrò certamente altre storie perchè sono giovane ma penso che una parte di me sarà sempre con lui.

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