Fobia della gente

Salve,
sono un ragazzo di 20 anni. Mi sono da poco trasferito ad abitare da solo per lo studio universitario e da quando ho lasciato i vecchi amici riscontro una grande insicurezza uscendo di casa e presentandomi ai corsi. Nonostante abbia voglia di avere amici non riesco effettivamente ad avere nuovi rapporti. Quando sono a contatto con la gente passo la maggior parte del tempo a immedesimarmi nel pensiero altrui, e la cosa è diventata un'ossessione. Mi sento costantemente giudicato nonostante probabilmente nessuno mi consideri, e quando torno a casa non ho voglia di studiare e passo le giornate sul divano.
Come potrei acquistare sicurezza e a vivere spensierato? Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

per acquisire sicurezza ed essere quindi più sereno devi inevitabilmente affrontare concretamente il problema.
Che cosa ti paralizza, quando sei con gli altri?
Come mai hai deciso di cambiare città per studiare?
Ti capitava anche prima di incontrare tale problema o, secondo te, si è manifestato solo ora?

Hai pensato di studiare con qualcuno, in modo da essere efficace negli studi e provare anche a superare questa difficoltà?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, dottoressa.
L'idea di cambiare cittá è nata principalmente dal bisogno di innovazioni, perchè la stessa routine mi stava annoiando. Tuttavia, non avevo fatto i conti con la concreta realtà dei fatti. Nella nuova cittá mi trovo bene, ma a livello sociale non posso ritenermi soddisfatto. Non è soltanto un problema di vergogna o chiusura, ma credo che si tratti di una paranoia vera e propria. Quando esco di casa solitamente incrocio lo sguardo con tutti e mi pongo qualsiasi tipo di problema, dalla postura, a come parlo, a cosa stiano pensando gli altri se non dovessi risultare abbastanza naturale...
Si tratta di una paranoia che analizzata oggettivamente trovo ridicola, ma che quando mi assale sul momento diventa davvero problematica. Sono sempre stato pigro, ma in particolar modo nelle situazioni di stress o di malessere, a maggior ragione in questo periodo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Probabilmente è un problema d'ansia.
Il punto è che più ti focalizzi su questo aspetto che tu definisci "paranoia" e meno riesci a districarti tra le persone.
Succede anche con i compagni di corso? Riesci ad interagire con loro serenamente?
Non ho capito se ti succedeva anche in passato.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Se Lei si e' *immedesimato nel pensiero altrui* cio' dovrebbe costituire un enorme arricchimento per Lei.
Come lo fa?
Lei studia discipline sociologiche o psicologiche o filosofiche?
Per *immedesimarsi nel pensiero altrui* occorre una cultura vastissima, che riesce a superare i limiti sociali, ambientali, di eta' e ceto. E che sappia *inquadrare* cio' che non possiede!
Un bellissimo obiettivo!
Complimenti!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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