Rapporto omosessuale

Gentili Dottori, ho un rapporto a distanza con una donna da 10 anni. Per 8 anni circa tutto bene, non abbiamo mai litigato nè al telefono né durante gli incontri. Negli ultimi due anni è cambiato molto. Precisando che io sono un po' rompiscatole, ma lo sono sempre stata , infatti circa 7 anni fa un senologo voleva operarla dopo che un precedente senologo le aveva diagnosticato, dopo una biopsia ecoguidata, un semplice adenoma. Sono stata 3 giorni a chiederle perché, alla fine l'ho avuta vinta siamo andate a Milano dove ci hanno confermato l'adenoma quindi niente operazione. Ora quando succede qualcosa io reagisco come sempre, ma qui viene il problema , se ne parliamo viso a viso mi da ragione se siamo al telefono mi dice le peggior cose, mi offende dandomi dell'ignorante che non capisco ciò che leggo e tutto ciò succede dopo un suo problema psicologico. Come dovrei comportarmi: darle sempre ragione anche se non è ciò che penso? In attesa di una Vostra risposta Vi porgo cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Come dovrei comportarmi: darle sempre ragione anche se non è ciò che penso?"

Gentile signora,

può imparare ad essere assertiva, ad esprimere ciò che pensa senza diventare pesante e soffocante, ma "aggiustando" il tiro con la persona con la quale deve parlare.

Le capita solo con questa donna, o non riesce ad essere assertiva nemmeno con altre persone?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta Dottoressa, mi capita solo con questa donna e solo negli ultimi due anni in concomitanza con i il riavvicinamento dell'ex marito e suoi problemi psicologici risolti con l'aiuto di uno psicologo, almeno penso che gli abbia risolti. Prima non era così parlavamo dicendo ciò che pensavamo . In attesa cordiali saluti arito
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dopo
Utente
Utente
Provo a spiegarmi meglio: la mia compagna è stata sposata ha un figlio, ora maggiorenne, l'ex marito se ne è andato quando il piccolo aveva solo 5 anni, si è risposato e ha avuto altri bambini e, a parte il mantenimento, non è stato molto vicino al piccolo. Due anni fa ha perso il lavoro e si è separato anche dalla seconda moglie. Solo in quel momento si è riavvicinato alla prima famiglia, "provandoci" con la mia compagna , che gli ha risposto "picche". La mia compagna è una persona che quando può aiuta chi ha bisogno, quindi ha aiutato anche il suo ex, che, con la scusa del figlio, andava a trovarla ogni volta che ne aveva voglia. Dopo alcuni mesi la mia compagna ha avuto problemi psicologici, come dicevo risolti, ma da quel momento tutto è cambiato. A tu per tu è dolce, innamorata e mi riempie di coccole; al telefono un'altra persona, pronta ad attaccarmi ogni volta che parlo anche su cose banali. Ho provato a parlarle con calma , le ho chiesto di chiarirci quando ci vediamo, ma pare che non voglia. Nell'ultima litigata al telefono le ho proposto di non sentirci per una decina di giorni, ma così non è stato (per sua decisione) e nell'ultimo incontro, pochi giorni fa, era dolcissima sembrava che non avessimo mai litigato. Non so più cosa pensare.
Scusate la lunghezza, ma dovevo spiegare meglio.
Cordiali saluti