Rapporto con gli amici e uscite

Sono un ragazzo di 18 anni, e da circa un anno ho un gruppo di amici con cui esco: mi sono sempre trovato bene con loro, anche perché in questo gruppo c'era anche la mia migliore amica, ma a Luglio circa io e lei abbiamo litigato pesantemente, e da allora mi sono reso conto che, a conti fatti, gli altri membri del gruppo non è che mi considerino molto. La cosa che però meno sopporto sono i compleanni: siamo una ventina, e ad ogni compleanno qualcuno organizza la festa a sorpresa e decide di far fare al gruppo un regalo al festeggiato, a sua insaputa. Io l'ho sempre trovata una cosa forzata, mi sono ritrovato a dover dare la mia parte dei regali senza volerlo, e non lavorando ho dovuto chiedere continuamente soldi ai miei. Al mio compleanno però nessuno ha fatto nulla, mi hanno solo fatto gli auguri per messaggio

Volendo potrei sopportare questa cosa, anche perché adesso sono riuscito ad accumulare una buona somma di denaro, ma da circa un paio di mesi mi sono accorto che quasi nessuno mi considera, e che quelle persone che mi parlano parlano molto più spesso con gli altri, e se sono io a provare a parlare mi ignorano. Non so se troncare con loro o no. Se lo facessi, sarei completamente solo (Non mi trovo bene con i miei compagni di classe, nessuno dei quali fa parte di questo gruppo), ma d'altro canto non mi piace uscire di sera, far fare tardi ai miei genitori per venirmi a prendere e spendere soldi solamente per cenare fuori senza che nessuno mi parli. Questa sera ne ho parlato con i miei, e mi hanno consigliato di troncare con il gruppo in modo pacifico e di provare a contattare i miei vecchi amici delle medie e di recuperare i rapporti, ma io non me la sento, sono timido e penso che loro si siano dimenticati di me, sono passati più di quattro anni. Io credo che il segreto dell'amicizia sia di condividere l'ambiente, infatti alle medie avevo molti amici ma non sono mai uscito di sera, perché era sufficiente vederci di mattino e condividere la scuola. Poi ho iniziato le superiori, ho trovato nuovi compagni con cui non mi sono mai trovato bene e ho sofferto molto per quattro anni, fino a quando non ho conosciuto il gruppo di amici con cui ho questo problema

Ho paura di essere diventato molto asociale, per esempio alcuni di loro domani vanno al cinema, e io ho rifiutato per i motivi elencati sopra per cui non mi piace uscire. E aggiungo, vivo in Piemonte, dove in questi giorni c'è stato rischio alluvioni... E io mi dico, con la città non dico mezza allagata, ma quasi, loro pensano ad andare al cinema alle 10 di sera? Non lo so, non lo so davvero, mi domando se il problema sono io, tirchio, asociale e fermo della mia idea (Secondo cui il segreto di un'amicizia è quello di condividere l'ambiente), o se sono loro, esagerati nelle uscite e nei soldi da spendere per uscite/regali/compleanni (E ricordo, per me nessuno ha fatto nulla).

Chiedo scusa se mi sono dilungato, ma penso che chiedere il parere di psicologi qualificati sia la cosa migliore.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, comprendo il suo stato d'animo deluso, penso che non sia facile stabilire un rapporto d'amicizia con tutto il gruppo, forse sarebbe meglio scegliere un paio di persone che le sembrano più vicine a Lei in qualche modo e con loro personalizzare i rapporti, parlare anche di sè , fare delle domande, importante, in modo che ci siano meno difese da parte di tutti, non basta passare del tempo insieme se i rapporti sono chiusi, impersonali.
Vedo nel suo profilo che è nato a Caserta ed ora ..
ma da quanto tempo?si trova in Piemonte.
Magari anche questo ha la sua importanza, va bene come dice Lei condividere l'ambiente, ma non basta, bisogna condividere gli obiettivi e parlarsi.. anche se i punti di vista sembrano diversi.
E non tutto è condiviso, va bene, ma bisogna anche allargare gli orizzonti , al cinema forse potrebbe anche andare qualche volta, ed anche forse studiare con qualcuno, provi a lanciare l'idea.
Non si scoraggi, anche a socializzare si impara..tanti ragazzi ci scrivono che si sentono soli..non sempre è facile fidarsi e aprirsi..
Lei mi sembra sensibile ed intelligente , qualità che vanno utilizzate per salvarsi la vita e non per captare ogni delusione e farsene schiacciare..Anche Resilienti si può diventare !

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
La ringrazio dottoressa, mi ha davvero fatto sorridere :)
Purtroppo si, sono molto sensibile, tendo sempre a preoccuparmi degli altri, e ci rimango sempre male quando mi accorgo che le persone non si preoccupano per me nello stesso modo cui mi preoccupo per loro... Come i miei compagni di classe, prima di conoscere quel gruppo li aiutavo sempre nello studio (Vado abbastanza bene a scuola), però quando ero io ad avere bisogno di qualcosa anche al di fuori della scuola sono sempre rimasto deluso nel capire che loro a me non hanno mai voluto bene davvero... Anche quando avevo litigato con la mia amica mesi fa, mi aveva detto cose molto brutte (Come che in quell'anno di amicizia non ero mai stato un buon amico per lei, quando invece mi ero impegnato al massimo), ed ero rimasto a piangere molte ore chiuso in camera mia..

Potrei provare a seguire il suo consiglio e a legare con un paio di persone che mi stanno più simpatiche, per l'età in cui sono dovrei davvero cercare di uscire da questo periodaccio, anche perché non ho mai avuto una fidanzata e mettere su famiglia è fondamentale per il futuro, però se non comincio con le amicizie mi risulta difficile... La mia paura è un po' questa, di rimanere da solo tutta la vita, quando in realtà mi piacerebbe molto avere un figlio in futuro

Per la provenienza le chiedo scusa, mi devo essere sbagliato compilando il profilo, io non sono di Caserta ma di Asti, in Piemonte, ci ho sempre vissuto
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, sono contenta che mi abbia risposto.. ha mai pensato che la sua amica era un pò innamorata di Lei e che si aspettava qualche abbraccio, qualche bacio.. bisogna anche osare qualche volta, non trova ? si può sbagliare mossa ma .. devi andare a pescare , se ti interessano i pesci..
Sono andata a riguardare la sua età.. non si preoccupi , a 18 anni di .. restare solo senza figli e famiglia.. !! ha tutto il tempo davanti, di guardarsi intorno, di fidarsi, di innamorarsi e far innamorare..Coraggio , che il mondo è pieno di ragazze sensibili e carine .. che ci scrivono , disperate, che si trovano .. troppo grasse, troppo magre, troppo imbranate rispetto alle altre.. e vorrebbero avere qualcuno che le vede, che le guarda, mentre loro si vedono non abbastanza smart e strafighe..
Cambiamo lo sguardo, ragazzi ..!
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Utente
Utente
In realtà con quella ragazza non era così, anzi. Non avevo mai provato nulla per lei, ma da semplice amico sulle prime avevo provato ad abbracciarla, però lei aveva sempre rifiutato dicendo che non le piaceva il contatto fisico, e per questo non ci davamo neppure baci sulle guance per salutarci, ma con altre persone (Ragazzi compresi) lo faceva. Prima di quel litigio definitivo a luglio, avevamo avuto molte discussioni su questa cosa... E negli ultimi mesi di amicizia lei era pure fidanzata con un altro, quindi non penso proprio provasse qualcosa per me.
Più che altro molti ragazzi della mia età (E anche più giovani) hanno già avuto esperienze amorose o rapporti, e io invece mai nulla. Mi sono innamorato per due volte, ma entrambi i tentativi sono andati male, mi domando se mai troverò una ragazza... Esteticamente non penso di essere così brutto, ho un buon fisico (Vado in palestra e sono appassionato di bodybuilding, mi piacerebbe provarlo) e mi curo il viso continuamente (Barba ecc.), eppure nessuno si accorge di me