Scappare dalle emozioni

Sono una ragazza di 23 anni. Da sempre ho una specie di problema con le emozioni verso i ragazzi che mi piacciono e scappo sempre da loro.A 15 anni spesso non sono riuscita a presentarmi agli appuntamenti nonostante messaggiassimo per alcuni periodi.L'idea di poterli vedere e "affrontare" mi faceva paura.Credevo di poter ricevere qualche delusione,di non piacere. Mi domandavo se per caso non mi avessero vista per bene fisicamente perchè probabilmente poteva succedere che si ricredessero. Nemmeno mi presentavo per poterci parlare di persona, solamente messaggi, fino a quando due di loro mi lasciarono perdere. Con un terzo si stava ripresentando la stessa situazione,avevo preso coscienza del fatto che di nuovo non ero in grado di uscirci normalmente come tutte le persone, provavo un magone dentro e mi affliggeva più profondamente la consapevolezza che non sarei mai riuscita. Questa volta però fui "costretta" ad averci un contatto reale una sera dove si presentò in discoteca dove ero con le mie amiche e quindi non potei più fuggire. Dopo pochissimi mesi però ho troncato la conoscenza perchè non sentivo un reale interesse verso lui,ma anche perchè la mia attenzione l'aveva catturata un altro ragazzo.Stavolta mi convinsi a uscire perchè mi sentivo attratta,così tanto che cercai di controllare l'ansia prima dell'appuntamento. Lui era molto attratto e cercò un contatto fisico. Io lo accontentai anche se feci fatica un poco perchè mi sentivo tesa nell'avvicinamento fisico.Quando tornai a casa cercai in tutti i modi di togliermelo dalla testa perchè convinta che volesse solo usarmi fisicamente. Quando mi invitò a casa io (parlandone con mia madre la quale mi suggerii di lasciarlo perdere) rifiutai nonostante mi piacesse molto per paura avesse solamente un interesse fisico. Lo ebbi in testa per diversi mesi, mi capitò di vederlo (in locali), il mio interesse era ancora vivo ma cercai di prendere le distanze e soffocarlo,finchè non scemò del tutto.Due anni dopo provai attrazione verso un ragazzo che vidi in tv (un cantante) e incuriosita decisi di andare ai suoi eventi. Lui mi chiese il nome e iniziammo a sentirci per messaggi finchè non ci incontrammo dopo un suo evento e salii in stanza con lui. Durante l'approccio parlato e anche durante quello fisico non mi sentivo abbastanza a mio agio nonostante lui fosse molto bravo,tranquillo. I mesi dopo facevo molta fatica a cercarlo finchè non mi allontanai del tutto,di nuovo presa dalle paure.Mesi fa l'ho visto e mi sentivo di nuovo tesa solo a parlarci e ad averlo vicino.Ora vorrei scrivergli,ma ogni volta che apro la chat ho un'ansia fortissima come ho sempre avuto ogni volta che rispondevo/scrivevo.Mi pesa provarla perchè mi blocca dal vivo facendomi diventare fredda,poco comunicativa e aggressiva e perchè non riesco nemmeno a distanza a scrivergli un messaggio. Come posso controllare questo mio disagio che si presenta con chi mi piace?inoltre perchè non so comunicare loro i miei sentimenti pensieri e paure?
[#1]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, penso e temo che Lei abbia avuto una educazione .. esigente.. la mamma che le consiglia subito di lasciar perdere quel ragazzo che le piaceva.. si poteva tener in piedi la storia ed intanto conoscerlo , capire meglio , e poi vedere come fare, cosa fare. .in effetti..
Inoltre pensi anche che è normale , e frequente che adolescenti, sia maschi che femmine siano molto critici e preoccupati per il loro corpo, tutti i giorni qui riceviamo lettere di giovani che si sentono inadeguati. per il loro fisico, non si piacciono, si preoccupano di non piacere, si chiudono..
Così tende a far Lei, mia cara, sebbene l'attrazione a volte esista e rischi, Lei teme, di farla innamorare..
Ci sarebbero molte cose da chiedere sulla sua infanzia.. le consiglio di cercare , anche tramite il suo medico, un Collega, psicoterapeuta con cui parlare , fidarsi, per essere aiutata a prendere via via più fiducia in sè stessa, e negli altri.
Mi auguro che Lei abbia progetti e interessi ed anche amiche e amici, si lasci vivere, senza troppa paura delle emozioni.
Restiamo in ascolto con empatia..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Magda Muscarà Fregonese,la ringrazio per la sua risposta.Non ho ben compreso la parte "lei teme di farla innamorare" può spiegarmela?Non ho ancora deciso se recarmi da uno psicoterapeuta,vorrei riuscire a non averne il bisogno,a capire come poter superare questo mio scappare quando qualcuno mi piace molto.Come posso riuscire a lasciarmi andare senza pensare sempre in maniera negativa?
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile utente,

non - come dice il titolo del consulto - "scappare dalle emozioni",
bensì piuttosto scappare dalle emozioni provocate dal corpo: "...avesse solamente un interesse fisico.. ".

Va ripensata l'educazione ricevuta al proposito soprattutto in ambito famigliare.

Ma Lei, così magra e sottopeso, che relazione ha col Suo corpo?
Si piace?
Ha un ciclo regolare?
Si vede bella?




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Carla Maria Brunialti grazie per i suoi consigli. Cosa intende con la frase "avesse solamente un interessa fisico?". In che senso va ripensata l'educazione ricevuta? Per quanto riguardo il mio peso mangio normalmente,sono così di costituzione da quando sono piccola. Ho un ciclo molto regolare e non ho problemi col mio corpo
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


La frase virgolettata è presa dal Suo consulto, ripresa con altre parole in più parti.

Forse l'educazione ricevuta Le ha insegnati ad essere diffidente verso i messaggi le corpo e delle emozioni che provoca?

[#6]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima, preciso.. penso che Lei diffida dall'attrazione che a volte prova per qualche ragazzo, perchè teme di potersi innamorare e così perdere il controllo e sbagliare nella scelta..
E' normale avere anche un pò paura .. ma non a questi livelli, perchè si rischia che a forza di difendersi , alla fine non si vive la giovinezza e poi la vita..
Buonanotte..Spero che decida di farsi aiutare..
[#7]
dopo
Utente
Utente
Dr. Carla Maria Brunialti riconosco di essere molto diffidente quando provo un'emozione verso un'altra persona. Non so se può c'entrare,i miei genitori si separarono quando io avevo 1 anno. Non andavano molto d'accordo dopo questo. Io vidi mio padre per diversi periodi,sia da piccola che da più grande in periodi a volte continui altri scostanti.Vivo da sempre con mia mamma,io e lei.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dr. Magda Muscarà Fregonese ho moltissimo timore nel lasciarmi andare.Con l'ultimo ragazzo soprattutto era più tesa che mai perchè mi piaceva molto.Lui me lo fece anche notare.Non so se può c'entrare,ma come ho scritto all'altra psicoterapeuta qui,i miei genitori si separarono quando io avevo 1 anno. Non andavano molto d'accordo dopo questo. Io vidi mio padre per diversi periodi,sia da piccola che da più grande in periodi a volte continui altri scostanti.Vivo da sempre con mia mamma,io e lei.
[#9]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Gentile utente,

dopo una vita vissuta esclusivamente con la mamma,
e con un scarsa presenza paterna,

può essere che Lei venga presa dall'ansia quando di profili l'ipotesi di "allargare il quadro". Di aprire la Vostra diade ad un'altra persona.

Ma questo può valere anche per la Sua mamma, che corre il rischio di trovarsi sola.

Occorre fare attenzione al parere delle mamme, perchè - anche se "spacciato" per disinteressato - riflette il loro mondo interiore, e non quello delle figlie:
"... mia madre mi suggerii di lasciarlo perdere... rifiutai nonostante mi piacesse molto per paura avesse solamente un interesse fisico..."


[#10]
dopo
Utente
Utente
Dr. Carla Maria Brunialti la ringrazio vivamente per i suoi consulti.Probabilmente ha ragione.Posso dirle che per quanto riguarda l'ultimo ragazzo io ero veramente interessata,ma per paura di stare male l'ho respinto convinta di fare la cosa giusta,nonostante la cosa mi sia costata moltissimo.Avevo paura di soffrire,con lui ero molto dura e controllata,come se non riuscissi a lasciarmi andare.
[#11]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Gentile utente,

dato che è piuttosto avanti nell'adolescenza,
se non riuscisse da sola a superare il problema dello "scappare dalle emozioni", si faccia aiutare da un/a nostro/a Collega.
E' un vero peccato perdere anni e tempi di vita con atteggiamenti e comportamenti che mette in atto, ma che non piacciono neppure a Lei.

E prima o poi dovrà anche affrontare il legame con sua madre.

Saluti cordiali.

[#12]
dopo
Utente
Utente
Dr. Carla Maria Brunialti,
come potrei riuscire a superarlo da sola senza l'aiuto di un collega?
[#13]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


"come potrei riuscire a superarlo da sola senza l'aiuto di un collega?"

Strategie di buon senso può produrle ciascuno, dopo aver riletto queste risposte.

Un orientamento professionale motivato è quello già fornito,
che potrà completare con questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html

Saluti cordiali.