Cambio dell'umore

Salve, vorrei avere un consulto per sapere se soffro di qualche disturbo. 2 anni fa ho perso mio nonno, che per me era importante quasi più di mio padre, e non sono rimasta più la stessa. In quell'anno ero al secondo anno di liceo, anni in cui tutti cercano di fare nuove amicizie e di scoprire se stessi tutti tranne me. Mi sono chiusa in me stessa, non ho relazione al di fuori dei miei compagni a scuola però, ho allontanato anche la mia migliore amica. Mi sento continuamente sola anche insieme alle persone non mi sento a mio agio, la maggior parte del tempo, e cerco sempre d nascondere la mia sofferenza dietro a sorrisi e risate, a volte anche troppe. Mi sento vuota, apatica e molte volte piango senza sapere il perché. Anche nelle relazione sentimentali non vado bene, prima mi sento euforica e credo anche di poter amarlo ma dopo tipo 2 o 3 mesi mi stanco e cerco di allontanarlo. Dopo, però, mi sento tipo abbandonata. Nell'arco di un giorno oscillo da momento di tranquillità a momenti di devastazione. Mi sento male troppo, non riesco ad accettare la morte di mio nonno, mi sento in colpa perché non ho passato abbastanza tempo con lui. Anche il mio futuro è diventato incerto, tutti i sogni e progetti fatti prima si sono sgretolati. Delle volte mi arrabbio per motivi stupidi e inizio anche a colpire ma la notte, poi, mi sento in colpa per ciò che ho fatto. Non ce la faccio più. Non ho mai parlato a qualcuno di come mi senta o di mio nonno e mi risulta difficile perché non mi voglio mostrare vulnerabilità davanti ai loro occhi, mi voglio difendere per questo ho costruito un muro intorno a me. Non ho fiducia quasi in nessuno, persino nei confronti dei miei genitori, e mi risulta difficile farlo. Delle volte soffro anche di ansia eccessiva, molto stress, empatia verso gli altri e la notte ho la sensazione di non respirare tipo un attacco di panico. La cosa ancora più difficile è la scarsa autostima che ho iniziato a provare, la maggior parte del tempo non mi piaccio per niente anche se ricevo attenzioni dal sesso opposto. Ultimamente ho anche paura del mare solo il pensiero di essere in mezzo ad esso mi provoca ansia e angoscia. I primi mesi della perdita ho iniziato a fumare per placare il mio dolore ma poi ho smesso e ho paura di ricominciare. Provo a mettere in ordine i miei pensieri ma ho difficoltà. Spero di avere delle risposte
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Dr.ssa Alessia Ghisi Migliari Psicologo 127 7 13
Gentile Utente,
Si percepisce l'agitazione nel Suo stesso post.
Un insieme di pensieri si affollano, in questo senso di incertezza, dove la perdita di un punto di riferimento (il nonno), un faro, pare aver avviato, nella Sua giovane mente e vita, un insieme di situazioni instabili, insicure, fatte di incertezze e mancanza di un appiglio, in un'etá giá davvero complessa e delicata.
La Sua situazione, che si sente così sofferta, meriterebbe la giusta attenzione.
Anche se Lei proclama di non voler esprimere quel che Le si agita dentro.
Ha mai preso in considerazione l'idea di prendere contatto con uno psicologo psicoterapeuta, per trattare le molteplici ansie e il tono del Suo umore, che minano la Sua possibilitá di essere serena?
Non si può da qui fare una diagnosi, ma è certo che sarebbe il caso di affrontare con uno specialista una situazione senza dubbio per Lei penosa.

dr.ssa Alessia Ghisi Migliari