Disturbo ossessivo compulsivo, masturbazione compulsiva

Salve sono una ragazza di 21 anni fidanzata da 6 anni con un ragazzo della mia stessa età, il quale mi ha rivelato di avere un disturbo ossessivo compulsivo da quasi un anno, riguardante la paura di una sua omosessualità.
La sua rivelazione è avvenuta quest'estate dopo che io avevo chiesto una pausa dalla nostra relazione a causa di alcuni suoi atteggiamenti strani, per i quali avevo chiesto più volte spiegazioni che non mi erano state date. Dopo poco questa mia richiesta di allontanamento mi ha confessato di essere stato da uno psicologo, il quale aveva confermato questo suo disturbo.
Da quel momento, man mano, mi ha raccontato molte cose che mi aveva nascosto per paura di un mio giudizio; mi ha spiegato/raccontato le sue ossessioni e compulsioni che sono quasi sempre quelle di guardare foto di ragazze in costume etc. sui vari social network (instagram, facebook) o vedere film porno per masturbarsi.
Mi ha spiegato che molti dei suoi atteggiamenti anche nei miei confronti erano causati da queste sue ossessioni, mi ha spiegato molte volte che tutto questo non c'entra con la nostra relazione o con la sua attrazione mentale e fisica nei miei confronti etc.
Andando avanti con queste spiegazioni da queste estate mi ha raccontato(cosa che in parte già sapevo) di essere stato vittima di prese in giro varie da parte di un suo "amico" riguardanti il suo fisico(era un po' sovrappeso). Un fatto che a me a sconvolto abbastanza è stato quello che questo suo amico un giorno (avevano entrambi sui 10 anni) gli chiese di fargli una fellatio e il mio ragazzo lo fece, mi ha detto di non aver superato ancora queste cose e di portarsi dentro molta rabbia.
Inoltre mi ha raccontato che fin da piccolo ha spesso usufruito della masturbazione come palliativo e antistress per le sue ansie e paure, e che ancora tutt'oggi la usa in questo modo. Quello che volevo chiedere io è come potrei comportarmi, io vorrei essergli d' aiuto ma spesso, soprattutto il fatto che lui vada a vedere ragazze su fb etc (le quali sono ragazze della nostra zona, coetanee) mi fa innervosire perché mi chiedo perché non guardare una pornostar etc. E non ragazze che potresti incontrare per strada o che conosci, lui dice che è solo un modo per tenere sotto controllo le sue ossessioni più facilmente, ed il fatto che siano ragazze comuni e non supermodelle etc. Rende più facile la sua fantasia, ma che comunque non gli interessa conoscerle o altro. Vorrei cercare di stargli vicino senza far stare male anche me, vorrei che tornasse dallo psicologo(sono due tre mesi che non ci va) però non voglio che si senta obbligato, vorrei consigliarlo ma non só bene cosa consigliargli. Insomma come potrei stargli accanto senza far stare male me o peggiorare la sua situazione?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile ragazza comprendo la sua ansia, tuttavia in certe occasioni più che la vicinanza il non giudizio e la comprensione di ciò che accade null'altro si può fare. La soluzione migliore sarebbe quella di far comprendere che per uscire da questa situazione sarebbe necessario tornare dallo psicologo. Può proporsi di accompagnarlo fare delle sedute di coppia per comprendere come gestire insieme la cosa.
Non ci sono purtroppo formule precise.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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