Mania di consumismo o riempimento di vuoti?

Salve, sono un ragazzo di 20 anni.
Sono diplomato come perito commerciale con valutazione 82/100 e da 6 mesi lavoro presso un azienda come contabile.
Guadagno mediamente €450,00 al mese , dei quali 300 li deposito in banca e non li tocco e 150 euro li consumo !
Sino qui , tutto ok!
Quei 150 euro vengono consumati malissimo, li butto via nel giro di due settimane comprando sigarette e andando sempre nei bar ( mattina cornetto e al pomeriggio torta e cappuccino ). La situazione mi sfugge di mano. Durante il lavoro non fumo, ma quando esco devo finire il pacchetto da 20 altrimenti mi sento insicuro e giudicato!
Secondo me alla base di tutto ciò c'è il fatto che litigai tempo fa con il mio ex gruppo di amici e da allora mi sento giudicato dalla gente in generale.
Per me fumare e consumare soldi è come riempire un vuoto. Solo che ciò non mi permette di acquistare un bella macchina e un telefono nuovo ( ho un telefono rotto da 3 mesi). Come uscire da questa situazione?
Devo recarmi da uno psicologo o posso uscirne da solo?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Gentile ragazzo,

può provare a cominciare dal poco, dal semplice,
iniziando a togliere torta e cappuccino del pomeriggio, sostituendoli con una mela:
ne avrebbe un vantaggio anche il Suo peso corporeo!...
E anche dividendo i 150 € in 4 (una parte per settimana) e rispettando la parti nello spendere.

Rinunciare ad una soddisfazione immediata Le permetterebbe di accedere ad un livello superiore di gratificazione:
ad esempio il cellulare al posto di XX pacchetti di sigarette.

Se invece vede che già il semplice e concreto non Le riesce pur impegnandosi al meglio,
occorrerà chiedere aiuto ad uno Psicologo.
Sarà l'occasione per riprendere gli eventi accennati nel consulto, risalenti al passato ma ancora presenti in Lei oggi.

Saluti cordiali.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Buongiorno,
in accordo con la Collega, aggiungo solo che mi sembra di intuire che a volte Lei si senta inadeguato ( ma anche oggettivamente sfruttato. lavorativamente parlando) e utilizzi una gratificazione immediata che mette "una pezza" al momento, ma che nel medio termine la fa sentire ancora più frustrato.
E' vero , cambiare le abitudini è difficile e forse a Lei potrebbe giovare un percorso psicologico che l'aiuti a sentire il Suo vero valore e a trovare una strada che soddisfi anche le sue ambizioni e il suo desiderio di accettazione da parte degli altri
Buone cose

Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Secondo me alla base di tutto ciò è probabile ci sia una tendenza ansiosa, che andrebbe eventualmente curata.

Già nelle precedenti richieste di consulto ciò era visibile e quindi la raccomandazione è di rivolgersi finalmente a uno psicologo, di persona, per un parere più completo.

>>> posso uscirne da solo?
>>>

Se ne fossi stato capace lo avresti già fatto, non ti pare?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com