Bruciore pelle da stress

Buonasera dottori e dottoressa, vi scrivo anche oggi,perché ho avuto dei brutti ePisodi d ansia oggi che derivano da,o,mi procurano un forte bruciore alla pelle. Non localizzabile in un solo punto specifico. Ho chiesto alla mia psichiatra di riferimento di ricevermi oggi stesso perché stavo davvero troppo male,non avrei retto ancora una settimana senza psicologa e psichiatra. La mia ipocondria a suo dire è di nuovo la causa del mio malessere. Sono in cura con zoloft 150 e zolpidem per dormire e lorazepam al bisogno ,quest'oggi sembrava non calmarmi assolutamente nulla. Arrivata in cps,dopo essere stata ricevuta,spiego perché ho chiesto con urgenza il colloquio e che quel sintomo mi stava facendo impazzire,iniziando a parkare mi chiede di elencare le cose che non vanno nelle mie relazioni,a casa ecc
Non so per quale motivo,forse iniziando a raccontare di una discussione con mio padre io inizio a tirare fuori tutto il rancore che provo per i miei genitori,per avermi fatto passare una triste infanzia,per avermi fatto vivere da ipocondriaca,come lo è mio padre e da depressa come lo è mia madre,così scoppio a piangere e mi vengono alla mente ricordi di 20 anni fa che ancora,a quanto pare,mi creano molto disagio solo a ricordarli. I sintomi improvvisamente scompaiono o per lo meno diventano quasi impercettibili. Per questo,in fondo,credo che l origine sia effettivamente psicosomatica. La drssa ha detto che devo aumentare zoloft a 200 mg,ma che poi dovrò lavorare tantissimo e più di ora con la psicologa perché così assolutamente non va. Il mio modo di affrontare le cose così pieno di rancore non porta a nulla,ma io non riesco a perdonarli. Dunque,che tipo di percorso potrei intraprendere ora con la psicologa,alla luce del fatto che,è inutile che io provi rancore per persone che hanno dei problemi e non saranno mai come io le voglio? In che modo potrei io aiutare la terapeuta dato che io questo rancore lo sento ancora molto forte?
Grazie. Cordiali saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Gentile utente,

La ritroviamo spesso qui nei consulti,
mentre Lei è già seguita adegatamente sia dal punto di vista farmacologico, sia attraverso la psicoterapia;
e questo abbinamento sembra proprio quello di maggiore efficacia:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html .

Lei ora ci chiede:
"In che modo potrei io aiutare la terapeuta dato che..."
Per la verità è la psicoterapeuta a dover aiutare Lei, non viceversa!

Le riferisca (o legga) con precisione tutto quanto ha scritto a noi, ed anche questa risposta, se ritiene.

A proposito, la professionista che la segue è psicologa
e "anche" psicoterapeuta?
Ogni quanto avvengono le sedute?
Da quanto?





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,purtroppo ho avuto un peggioramento notevole da dicembre ad oggie tendenzialmente cerca la dotto ressa di mettermi un appuntamento a settimana. Nonostante ciò,a volte mi sento persa tanto da fare quello che ho fatto ieri. Come avrà capito tutti in casa mia sono consapevoli di quello che sto affrontando,ma si rifiutano anche solo di ascoltarmi. Dicono di non volermi 'assecondare', peccato che io chieda loro solo di essere ascoltata,non di dirmi che ho davvero ciò che credo di avere. Riguardo alla psicologa non so dirle altro se non che già facciamo psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale,ma non conosco la differenza tra psicologo e psicoterapeuta. Cordiali saluti
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