Ansia rapporti sessuali

Gentili dottori,
Perdonate il titolo infelice per il consulto ma racchiude le mie difficoltà. Ebbene ho scoperto questo forum dopo diversi spaventi legati a rapporti non protetti con la mia ragazza, ho deciso di abusare della vostra gentilezza e preparazione.
Il punto è che per la prima volta sto affrontando una relazione importante, stiamo provando a costruire un futuro per entrambi, tuttavia nel campo sessuale ultimamente soffro di ansia da "gravidanza indesiderata". Forse il termine è infelice ma con un lavoro precario e sottopagato, purtroppo al momento non possiamo affrontare una gravidanza. Questa mia paura compromette i rapporti sessuali: se prima ero molto tranquillo ora non più. Ad esempio durante il rapporto controllo più volte il preservativo, ed evito il coito per una maggiore sicurezza. ovviamente questo va ad inficiare la qualità dello stesso rapporto, non più libero e sereno. Devo confessare che a volte evito il rapporto con scuse banali. Purtroppo lei per scelta della sua ginecologa non utilizza la pillola che forse renderebbe il tutto molto più semplice. La mia compagna prova in tutti modi a tranquillizzarmi ma non ci riesce. Mi rifugio in improbabili casistiche online su "fallimento del preservativo" amplificando le mie paure.
Questo mi ha spinto a chiedere consiglio in questa sezione. Confesso che ho vergogna..A 30 anni manifestare queste paure che prima non vivevo!
Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Marianna Soddu Psicologo, Psicoterapeuta 24 1 3
Gentile Utente,
nessuna vergogna! In realtà il timore di gravidanze indesiderate è una cosa che accomuna moltissime persone, uomini e donne, ed inevitabilmente può influire sulla qualità e quantità dei rapporti, così come tutte le ansie varie di cui possiamo soffrire. Mi sembra interessante una cosa: quesa preoccupazione le è venuta quando le cose si son fatte serie? Se ho capito bene, prima che le cose erano più leggere, la preoccupazione di una gravidanza indesiderata non c'erano! Curioso, non trova? Questo credo sarebbe un aspetto da approfondire. Non conosco le motivazioni per cui la ginecologa della sua compagna non le abbia consigliato metodi contraccettivi orali e non le abbia proposto per lo meno delle valide alternative, ma ad ogni modo, già che guarda on line le percentuali di "fallimento" del preservativo, guardi anche quelle di successo! Con la giusta conservazione è un metodo più che efficace. Poi certo che non è possibile, con nessun metodo, escludere al 100% la possibilità di una gravidanza. Ma del resto, pensare di avere il controllo totale su qualsisasi aspetto della vita è una mera illusione... per fortuna! Anzichè concentrarsi sul preservativo, provi a capire dentro di sè cos'è cambiato, cosa ha fatto click, cosa le ha fatto venire quast'ansia che Lei stesso considera immotivata o per lo meno esagerata. E con la sua compagna, cerchi di ritrovare, fuori dal letto, quella spensieratezza dei primi tempi...il letto andà di pari passo con il resto.
Spero di esserle stata d'aiuto

Dr.ssa Marianna Soddu
Psicologa psicoterapeuta
www.mariannasoddu.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per i preziosi consigli dottoressa. Provo a rispondere punto su punto:
- si i rapporti in precedenza erano vissuti in maniera molto più leggera. Ma anche nelle mie precedenti relazioni. Senza ansie o timori. Il punto è che mi considero una persona pragmatica e affronto la quotidianità programmando il più possibile. Non ho paura di affrontare una gravidanza insieme alla persona che amo, ma non ora! Abbiamo ancora tanto da vivere insieme prima di questa responsabilità.
- la ginecologa ritiene il presrvativo un buon metodo contraccettivo e cito testualmente " non si prescrivono cariche ormonali con leggerezza".
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile utente,

la scelta del metodo contraccettivo non è di pertinenza della ginecologa,
se non per quanto riguarda la presenza o la possibilità concreta e documentata di eventuali patologie organiche della donna.
Invece talvolta si assiste ad una "scelta ideologica" e dunque impropria.

La scelta del metodo contraccettivo è di pertinenza della coppia,
dopo aver valutato i i diversi fattori e le priorità per la "propria" specifica coppia
in "quella" specifica fase di vita e della relazione.
Ad esempio, l’accettazione/esclusione del rischio di una gravidanza precoce e indesiderata,
ovvero le “aspettative riproduttive”,
muta nel corso della vita;
e di conseguenza l’affidabilità del metodo,
intesa come efficacia contraccettiva,
può rappresentare l’obiettivo imprescindibile.

Anche l'adeguatezza ed accettabilità sono importanti;
il metodo contraccettivo più indicato dovrà essere adatto alle caratteristiche psico-fisiche proprie
e giovare al rapporto di coppia,
interferendo al minimo con la naturale spontaneità del rapporto sessuale;
cosa che per Lei - al momento - con il profilattico non avviene.

Dunque riflettere nuovamente su questa scelta può essere importante.

Non da sottovalutare tuttavia la componente ansiosa, di cui già la Collega ha accennato,
e l'integrazione tra affettività e sessualità ("per la prima volta sto affrontando una relazione importante, .... soffro di ansia...").

Cordiali saluti.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Ho consigliato alla mia ragazza di cambiare ginecologa, tuttavia è una nata una discussione abbastanza accessa: la mia ragazza sembra non comprendere le mie preoccupazioni. Io invece non condivido la sua tranquillità su tematiche abbastanza serie e delicate. Minimizza e utilizza ironia (per me) fuori luogo "non è la fine del mondo se capita". Mi accusa di essere paranoico in realtà cerco di essere più responsabile possibile per me è per lei. Sono una persona pragmatica e ragiono per step. Non abbiamo la possibilità di avere un bambino, perché rischiare? E si. Non mi fido del preservativo. Ad esempio ieri sera ho evitato di fare l'amore. Questa situazione sta seriamente peggiorando il nostro rapporto.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
"Questa situazione sta seriamente peggiorando il nostro rapporto."

E' proprio questo che va detto, tra il resto, alla Sua ragazza.

Però mi sorge il dubbio che, mentre per Lei non è proprio il momento di avere un figlio,
per la Sua ragazza il rischio che il profilattico prevede, ben differente da quello della pillola, sia invece accettabile (desiderato forse?).
E' un aspetto da approfondire tra Voi.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa

ne abbiamo parlato e continuiamo a discutere di questo. La mia compagna di certo non nasconde un desiderio di maternità (ha 30 anni) tuttavia è concorde con me che le difficoltà oggettive non permettono di programmare un evento (lieto) nel breve periodo.
Tuttavia non comprende le mie paure. Lei durante una lunga relazione ha sempre usato il preservativo è non è mai andata incontro ad incidenti o altro, ergo legge le mie paure come una sorta di paranoia, fino ad accusarmi di non provare desiderio nei suoi confronti. Nulla di più lontano dalla realtà. Ma questa mia paura c'è (anche se forse immotivata). Secondo lei devo rivolgermi ad uno psicologo/a ?
grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
"Secondo lei devo rivolgermi ad uno psicologo/a ?"

Meglio sarebbe orientarsi verso un percorso di coppia nel quale confrontarVi sulle Vostre aspettative individuali e reciprioche
in relazione alle quali decidere quale metodo contraccettivo adottare.

Altrimenti Lei si sente poco ascoltato e compreso da lei,
la "lei" sottovaluta la Sua preoccupazione non comprendendone il motivo.
E la relazione ne risente.

Saluti cordiali.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa
Ieri ho affrontato di petto la questione con la mia compagna e mi ha confessato che la scelta di non prendere anticoncezionali a base di ormoni da parte della ginecologa è dovuta al fatto che quest'ultima ha rilevato tramite ecografia un polipo al di fuori dell'utero da rimuovere. La mia ragazza non ha fissato la data dell'intervento ma mi ha promesso un secondo consulto con un altra dottoresse per valutare meglio. Nel frattempo mi ha chiesto di vivere con maggiore serenità i nostri rapporti, di fidarmi di lei e di me stesso,e di non rifugiarmi nell'astinenza .
Forse ha ragione ma mi creda, è davvero dura combattere questa ansia o paura di cui ho timore persino a parlarne.
Grazie ancora per l'ascolto e per i preziosi consigli .
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Ritengo positivo che Lei abbia approfondito la questione,

ed altrettanto che la Sua ragazza abbia deciso di interpellare un'altra ginecologa "per valutare meglio".

Riguardo a:
"mi ha chiesto di vivere con maggiore serenità i nostri rapporti, di fidarmi di lei e di me stesso"...
è come ordinare ad una persona di essere spontaneo (su richiesta): è difficile.

Saluti cordiali.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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