Tristezza e ansia

Buonasera,
E' da 7 mesi che vivo in uno stato di ansia molto forte con disturbi di sonno. Negli ultimi anni ho vissuto molte delusioni sia sentimentali, che famigliari che nella cerchia di amici. Però ho sempre cercato di tenermi attivo, la voglia di lavorare ecc non mi è mai passata. Da dicembre sono rimasto a casa per alcuni mesi, con tanta incertezza sul futuro, con tanta solitudine. Mi sono saliti pensieri orribili con la paura di fare del male a qualche famigliare. Questi pensieri durano per tot tempo durante la giornata, poi ad un certo punto succede qualcosa e svaniscono nel nulla. Così ogni giorno. Ho deciso così di andare da uno psicologo che mi ha seguito per un paio di mesi. Secondo lei non sono depresso ma insoddisfatto della mia vita e probabilmente uno che rimugina molto. I pensieri ho iniziato a considerarli come suo consiglio uno avviso di malessere e quindi non mi creano più ansia, li considero passivamente. Però ho notato che una volta esaurito l'effetto di un pensiero vado a cercarne un altro peggiore. Per esempio in questi giorni ho iniziato a lavorare, sto provando a vivere una nuova vita e vedo che sono più felice ma c'è sempre un periodo di 2-3 ore che finisco in pensieri negativi. Poi il resto della giornata sto da dio una volta che si sfoga questa cosa. Aggiungo che è quasi 4 anni che sono inappetente. A me sembra di non riuscire più a stare senza un pensiero negativo che mi tormenti, come se dovessi per forza aver una preoccupazione sempre con me. Stavo considerando il caso di andare da uno psichiatra, anche perché la psicologa non riesco più a vederla avendo cambiato città.
Cordialmente,
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente quello che dice sembra tipico del doc, la psicologa le ha fatto questa diagnosi?
Resta il fatto che dovrebbe seguire una terapia attiva orientata alla soluzione del problema.
intanto faccia questa lettura sulla rimuginazione
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie. Si me ne ha parlato. Secondo Lei cambiando vita iniziando a essere soddisfatto dovrebbe sgonfiarsi sto pensiero. Però mi ha detto che in teoria avendo dentro sta cosa potrebbe succedere che ci devo convivere sempre con un pensiero. Vorrei capire se c'è una soluzione possibile a questa cosa e quali percorsi seguire. La diagnosi definitiva me la dà domani. Stavo pensando comunque di andare o da un altro psicologa nel nuovo posto di lavoro o da una psichiatra se mi possono essere di aiuto. Ovviamente io ho tutta la buona volontà di sto mondo per fare il possibile.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto