Malattia psicosomatica?

Buongiorno a tutti,
ho scritto varie volte e mi scuso ma vorrei un vostro consulto.
Il 20 giugno ho iniziato un percorso psicologico (per dei blocchi che ho io dalla morte di mia mamma)dopo 15 anni mi sono decisa io da sola ad affrontare tutto. Ma con questa dottoressa, con la quale ho fatto già dei colloqui, non mi sto trovando a mio agio..forse è solo l'inizio..e ci vuole giustamente del tempo.. Ma mi dice(da come mi siedo,a come muovo le mani/gambe/braccia..se guardo il soffitto..se sgrano gli occhi..come tengo le braccia ai braccioli della sedia)che inconsciamente io non sono ancora pronta..che ho messo una barriera tra me e lei..e che lei non puo' entrare in intimità con me quindi non puo' nè conoscermi nè aiutarmi. Tutte le volte mi dice queste cose e io non so piu' come comportarmi.
Il 7 Agosto poi dovevo partire(per un viaggio-studio in Russia) ma circa un mese prima ho iniziato ad avere dei problemi alle gambe che mi porto tutt'ora. Ho fatto 2 risonanze(una alla testa e un'altra alla cervicale/colonna vertebrale)con esito negativo. Tranne "qualche piccola ernia intraspongiosa a livello dorso-lombare" .
Ma tutti i miei parenti hanno da ridire su questa cosa..che io mi sono inventata tutto per non partire..che ho bisogno di essere aiutata..che mi invento le cose..e questo mi crea ancora piu' nervoso ed agitazione per tutta questa situazione.(Mi sono sempre fatta solo del gran nervoso per loro).
Puo' essere davvero qualcosa di psico-somatico?
Grazie mille.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

direi che è piuttosto difficile che un'ernia sia di natura psicosomatica, a meno che non dipenda da una postura errata che il soggetto tiene a causa di difficoltà nel rapporto con il mondo e con gli altri, che danneggia la colonna e il suo equilibrio.

Per quanto riguarda i "problemi alle gambe" invece è possibile che sensazioni di instabilità, tremori o la paura che le ginocchia cedano siano di natura psicologica e rappresentino ad esempio una mancanza di sicurezza e solidità, la paura di non farcela a stare in piedi "con le proprie gambe" o la paura di rendersi autonomi e allontanarsi sulla propria strada.

Di preciso quali sintomi sono comparsi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa.
Da inizio luglio che ho difficoltà a camminare. cammino ma sbando..all'inizio pensavo fosse il caldo..sbalzi di pressione..ma sono andata dal mio medico e mi ha dato una cura per le vertigini ma niente..poi dall'otorino ma niente(pensava fosse labirintite)..e cosi mi hanno prescritto risonanze.visite neurologiche..ma niente,tutto negativo..tranne questa piccola ernia.
Però tra fratellastri,zie e zii continuano a darmi addosso(da sempre) perchè dicono che è una cosa immaginaria..frutto della mia mente..e che ho bisogno di aiuto.
Il bello è che ci sto andando..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se i sintomi che sta sperimentando sono frutto della sua mente non significa che siano immaginari, ma psicosomatici.
Purtroppo alcune persone confondono ancora oggi quello che può essere frutto della fantasia e quello che è frutto della mente, non certo controllabile dalla volontà nè tanto meno immaginario.
Se i suoi parenti insistono a dire che lei inventa sintomi che invece sente chiaramente li lasci perdere e non insista nel cercare di convincerli, perchè non avrebbe probabilmente successo nè le sarebbe utile.

In fondo le hanno già detto che le serve dell'aiuto - immagino psicologico - e se tutte le analisi mediche non hanno condotto ad individuare segni di una patologia organica la strada da percorrere è questa.