Problemi con l'illimitatezza dello studio

Buonasera,

vi scrivo perché mi accorgo di avere un problema legato allo studio, in pratica non capisco bene quando fermarmi.
Sono iscritto all'università, e studio fisica. E' una materia particolarmente difficile sicuramente, il carico di studio è notevolissimo rispetto al liceo, però mi piace e so che è la mia strada.
Il mio problema al contrario di molti non è il non studiare, forse piuttosto è l'esatto contrario: lo studiare troppo. Il fatto è che la matematica, di per sè, non ha limiti e questo fa si che io stia praticamente tutti i giorni ogni giorno da 4 mesi a 'sta parte sui libri. Inizio alle 9 delmattino e finisco circa alle 10 di sera senza mai alzare la testa (giusto per mangiare e mezz'oretta per fare due passi a volte) e mi rendo conto forse dedicare troppo tempo, ma non so come fare altrimenti.Questo proprio perché come dicevo la matematica, rispetto ad altre discipline, ha una conoscenza sterminata e sembra che ogni momento perso sia un momento perso per il progredire in questo studio e non riesco a capire "quanto si debba studiare", non riesco cioè a capire quando limitarmi e quando è abbastanza.

Come si potrebbe affrontare una cosa del genere? I miei amici sono preoccupati dal non vedermi più, ma anche ogni we praticamente sono chiuso in casa. E' giusto, non è giusto non avere più una vita sociale?

Vi ringrazio per gli spunti di riflessione.
Cordialmente.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Gentile utente,

La matematica è - attualmente - per Lei un impegno o una passione?

Per le passioni si può (temporaneamente) perdere la testa
.. e il sonno. Succede ed è entusiasmante.

Se invece si tratta di impegno, meglio alternare con il tempo libero, amici e altro.

Saluti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/