Rifiuto del proprio aspetto fisico

Gentili psicologi,
inizio col ringraziare chi mi dedicherà un po' del suo tempo: vi sono veramente grata.
Questa piattaforma telematica mi aiuta nel porvi un quesito che io stessa potrei anche rivolgere a due psicologhe che conosco, se non fosse per la vergogna che accompagna questa mia richiesta, per cui mi servo di questo veicolo anonimo. Studio all'università da un anno e ho deciso recentemente di intraprendere un percorso di psicoterapia: ho già effettuato una seduta e mi sono trovata molto bene. Il quesito che vorrei porvi è più una domanda-paura: come può la dottoressa riuscire a farmi piacere il mio aspetto?
È una problematica che riguarda principalmente il mio viso e io non riesco a vedere possibilità di cambiamento da questo punto di vista. Ho avuto la possibilità di sentire mio padre parlare al telefono con questa dottoressa (la curiosità è stata troppo forte) e sono riuscita a sentire queste parole: «vorrei farle i complimenti per sua figlia, perché ha degli occhi bellissimi e uno sguardo meraviglioso». Mi hanno sicuramente fatto piacere queste parole, ma dopo poco ho iniziato a provare paura e rabbia nei confronti della psicologa, perché sta sbagliando e non vede l'oggettività della mia bruttezza. Dopotutto lei non può di certo cambiarmi il viso, come può aiutarmi? Qualche vostro paziente ha avuto un problema simile? Posso riuscirci?
Vi ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente, mi sembra che lei chieda un consulto impossibile. Come si può, infatti, senza vederla, sapere se lei soffre di un reale inestetismo, riducibile o meno tramite chirurgia o altri mezzi meno drastici, o se invece ha un rifiuto patologico per il suo aspetto, ossia una forma di dismorfofobia? L'unica che può aiutarla è senz'altro la sua psicologa, verso la quale lei dice di aver "iniziato a provare paura e rabbia". Sentimenti negativi possono senz'altro accompagnare il processo di cambiamento, e la psicologa sa certamente come gestirli. Le comunichi però con sincerità i suoi dubbi e anche questi sentimenti, e soprattutto il fatto che ha carpito una telefonata che non era diretta a lei. La professionista certo vorrà, dopo questo iniziale contatto con suo padre, tenere assolutamente riservati i vostri colloqui. Se ne accerti parlandole senza reticenze, e si affidi a lei con fiducia. Le faccio i migliori auguri.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentile dott.ssa Potenza,

inizio col ringraziarla per la risposta. Io non sono ovviamente in grado di darle una risposta "diagnostica" (mi riferisco all'inestetismo e alla dismorfofobia), ma ciò che le posso dire è semplicemente di non riuscire a piacermi e quando questo succede (raramente) mi sento in colpa e ritornano i commenti negativi su di me fatti in passato da diverse persone. Per quanto riguarda la telefonata, mio padre mi ha poi detto che gli è stato ripetuto più volte dalla dottoressa che lei deve rispettare assolutamente la privacy del paziente, nonostante capisca l'interesse di un genitore: su questo punto quindi sono tranquilla. La ringrazio ancora per l'orientamento, comunicherò la rabbia e la paura e proseguo con fiducia.
Le auguro il meglio anche io
Cordiali saluti