Eccessiva libido femminile

Buongiorno,
sono una giovane donna di 28 anni, impegnata da poco più di un anno in una relazione con un coetaneo.
Nella vita ho sempre avuto un desiderio sessuale forte (aumentato nell'ultimo anno), che combaciava perfettamente con quello del mio compagno nei primi mesi di relazione (quelli in cui tutto è "nuovo", suppongo). Con il passare dei mesi però, il desiderio da parte sua è andato stabilizzandosi mentre il mio si è mantenuto pressochè inalterato.

Mi sto però rendendo conto che sta diventando un grosso problema, spesso lui si sente in imbarazzo se non riesce a soddisfarmi o avere più rapporti sessuali nell'arco di una stessa giornata (anche a distanza di 5 o 6 ore) e si sente sotto pressione. Abbiamo rapporti in media 2 o 3 volte a settimana, esclusivamente nel weekend. Per lui è più che sufficiente, mentre io in una relazione ideale immagino un numero ideale di 4 o 5. Al di fuori della sfera sessuale la nostra relazione è perfetta, intesa perfetta su tutti i fronti. Non ritengo si tratti di una ricerca di conferme, in quanto è molto affettuoso e non mi fa mancare le attenzioni, mi rende davvero felice.

Sto cercando in qualsiasi modo di non mettergli pressione limitandomi fortemente nelle allusioni/provocazioni ecc, ma spesso la masturbazione non è sufficiente (anche arrivando a una volta al giorno di media, con picchi di 3 o 4 volte in giornate particolarmente "calde") e il sesso è un pensiero fisso che mi accompagna tutto il giorno. Non desidero prendere in considerazione l'idea di avere rapporti sessuali con altre persone (anche perchè il desiderio è rivolto verso di lui), nè di terminare la mia relazione per il momento. vorrei piuttosto sapere se ci sono delle "tecniche" o esami specifici che posso fare per tenere a bada la libido e magari scoprire se c'è la possibilità che io abbia qualche tipo di squilibrio ormonale che possa spiegare come mi sento.

Ho letto online che la visione massiccia di film porno aiuta a desensibilizzare, ci sono altre possibilità?
Chiedo solamente la gentilezza di non propormi percorsi psicologici, in quanto ho già affrontato un percorso per altri motivi che mi ha permesso di escludere la componente psicologica da questo "problema".

Ringrazio in anticipo per l'interesse e la collaborazione
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Buonasera,
ha risolto il suo panico pregresso associato alla sessualità?

Inoltre, ci scriveva di essere gay, cosa è cambiato, e perché?

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/460407-panico-durante-il-sesso.html

“Chiedo solamente la gentilezza di non propormi percorsi psicologici, in quanto ho già affrontato un percorso per altri motivi che mi ha permesso di escludere la componente psicologica da questo "problema".


Manca del tutto la diagnosi, fatto ciò, è proprio qiello che le potrebbe servire .

Legga, in ogni caso, questa lettura.

https://www.valeriarandone.it/disfunzioni-sessuali-femminili/psas-sindrome-eccitazione-persistente/

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

ci scrive che

"il sesso è un pensiero fisso che mi accompagna tutto il giorno."; il che rappresenta una centralità nella Sua vita.

"..spesso la masturbazione non è sufficiente (anche arrivando a una volta al giorno di media, con picchi di 3 o 4 volte in giornate particolarmente "calde")".
Si tratta di una incapacità di controllare l’impulso sessuale? di una compulsività?

Molti casi che noi clinici incontriamo
"sembrano" un iper-desiderio sessuale,
ma in realtà si tratta di dipendenza dal sesso oppure dalla reazione orgasmica,
frequentemente diretta a alleviare un'ansia impossibile da gestire in quanto tale.

Questo è quanto possibile dirLe in generale per il problema da Lei portato:
on line,
senza conoscerLa,
senza una diagnosi.

Considerato che Lei esclude un percorso,
che dire anche solo di una valutazione psy
ma di persona
del Suo problema.
Se poi Lei teme un disturbo ormonale
può rivolgersi ad un endocrinologo.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa Randone la ringrazio intanto per la risposta e si, quel problema è stato risolto di recente. O meglio, ho scoperto si tratti di una cosa molto poco comune in Italia ma conosciuta negli Stati Uniti come "Sad Nipple Sindrome", che corrisponde nel 100% dei sintomi a quanto avvertivo io. Nel momento in cui l'ho realizzato il problema si è ridotto drasticamente.
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa Brunialti,
non parlerei di dipendenza da sesso o da orgasmo in quanto possono capitare giorni nei quali non ho necessità avere un orgasmo. E' più un desiderio di contatto fisico intimo legato alla coppia, infatti ho sempre rifiutato il sesso occasionale per questo motivo. Resta però il fatto che il 70% del mio tempo è impregnato di pensieri legati al sesso.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Dipendenza da sesso
e dipendenza da orgasmo sono differenti.

Sad Nipple Sindrome?
Sindrome da capezzolo triste?

Ma se "Nel momento in cui l'ho realizzato, il problema si è ridotto drasticamente"
il quesito presentato in questo consulto appare risolto.

Rimane "il fatto che il 70% del mio tempo è impregnato di pensieri legati al sesso."
Se questo giungerà ad interferire con la Sua vita quotidiana,
coi Suoi obiettivi professionali e di autorealizzazione,
con la lunghezza d'onda del suo partner,
ci metta mano.

Saluti cordiali.






Saluti cordiali.

[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Corretto, "Sindrome da Capezzolo triste" è stato rinominato così per identificare la sensazione di malinconia, ansia e sconforto che accompagna il contatto con capezzoli e/o genitali.
Se le interessa, ne parlano diversi blog statunitensi:
http://discussion.femalefirst.co.uk/viewtopic.php?t=619235
In Italia è una cosa pressochè sconosciuta.

"Nel momento in cui l'ho realizzato, il problema si è ridotto drasticamente" era riferito esclusivamente alla sensazione di ansia legata al contatto nello specifico con i capezzoli, in quanto ho realizzato che è un disagio molto diffuso e non me ne sono più preoccupata ridimensionandolo.

Il quesito esposto in questo consulto è tutt'altro, il problema infatti è il desiderio perenne di avere un rapporto sessuale (non necessariamente un orgasmo) con il mio compagno, che placo temporaneamente tramite la masturbazione e la sublimazione di fantasie durante la stessa. Paradossalmente mi masturbo molto più spesso quando sono all'interno di una relazione, piuttosto che quando sono single.

Leggendo online mi sono ritrovata perfettamente nelle descrizioni di donne affette da ipersessualità, a questo punto penso si tratti di questo. Quindi chiedo: esistono rimedi per "domarla"?
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Conosciamo il "capezzolo triste" americano, siamo psico-sessuologhe...

Nella situazioni descritte
l'ansia appare un elemento possibilmente sempre presente.

Spesso è collegata alla dipendenza sessuale.

Ma più di così on line è impossibile andare,
senza cadere nella diagnostica, del tutto fuori luogo on line.

Saluti cordiali.