Apatia, non accettazione di se stessi (fisica e mentale) senso di vuoto e inconsistenza della vita

Gent.mi dottori,
scrivo perché ho la necessità di chiedervi un aiuto. E’ da quattro anni che sono sulla strada dell’apatia, tutto parte da un problema di non accettazione di me stessa. Mi trovo, alla sola età di diciannove anni,a non avere più stimoli o particolari emozioni eccetto ansia e sensi di colpa. E’come se avessi sprecato la mia adolescenza e continuassi tuttora, quasi in forma di resa, questo rovinoso cammino. Non ho voglia di uscire se non con i miei o mio fratello oppure se “costretta” a svolgere i miei impegni universitari. In questo periodo di festa ho avuto un calo totale, sono uscita pochissime volte e mi sono rifiutata di andare al tipico cenone natalizio (avevo noia nel vestirmi e nel dover costringermi al sorriso). In questi giorni ho cercato di reagire perché con il mio fare comprendo di essere una croce per la mia famiglia che non può di certo, essere felice del mio status, sono dispiaciuta di non essere la figlia perfetta e di portare grane con la mia depressione, ma è più forte di me. Fuori, quando sono costretta alle relazioni sociali, mi comporto normalmente rido, scherzo e per istanti i miei pensieri si sgonfiano, ma se sono sola e non in un gruppo, mi sento sempre fuori luogo e a disagio. Mi rendo conto di essere una persona che si culla, mi lamento ma non faccio nulla per riparare a quel che posso, mi nego alla quotidianità e infondo alla vita. E’ da giugno che ho anche problemi nello studio, non riesco ad apprendere e a concentrarmi sui testi come se avessi un rifiuto. Mi annoio. Provo noia per tutto e preferisco perdere il mio tempo di fronte ad uno schermo che sia quello del computer o della televisione poco importa. Il fatto di non accettarmi mi ha fatto perdere tante piccole cose che forse avrebbero riempito di senso questa mia esistenza, facendo passare il tempo rimanendo inerme, ho prodotto solo guai, sono caduta in un baratro dove non vedo vie d’uscite, solo la rassegnazione. Vado avanti così per andare, non vedo un futuro per me che ero tanto ambiziosa. Il passare degli anni non mi ha guarito, anzi, ha solo peggiorato il mio malessere. Data la mia insicurezza, la mia pigrizia e il mio vedere sempre nero come se non ci fossero speranze o vie di uscite (non credo nei miracoli o nella forza di cambiarmi), non ho saputo costruirmi una vita “normale”, quella di una spensierata ragazza. Vivo all’insegna di un passato che avrei voluto dipingere di un colore diverso. Credo che la mia sintesi perfetta si racchiuda in una famosa citazione di Flaubert “L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge”. Sono arrivata inoltre all’apice del menefreghismo, ogni cosa mi è indifferente al di là delle sue ripercussioni,che posso fare?Grazie per la paziente attenzione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile ragazza
La risposta più diretta alla tua domanda è: parlarne con qualcuno di persona.

Forse non tutti sanno che dopo le feste di Natale, le persone che si recano nello studio dello psicologo quasi sempre aumentano. Quindi il tuo sentirti ancora più male in questi giorni come vedi non è così strano.

Strano sarebbe invece se passivamente, supinamente, tu continuassi a subire il tuo disagio senza far nulla.

Molti ragazzi della tua età - e non solo - pensano che semplicemente scrivere anonimamente in rete possa miracolosamente essere sufficiente a sbloccare i problemi che ci portiamo dietro da tutta una vita. Ora non so se questo vale anche per te, ma nel caso dovrei avvertirti che non è così.

Sei maggiorenne, quindi puoi recarti anche da sola allo sportello della tua ASL e informarti se è possibile fissare un colloquio con un collega psicologo. In genere il prezzo del primo è molto basso o addirittura gratis.

Non restare a piangerti addosso e soprattutto non sprecare più altro tempo, non ne vale la pena.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile ragazza,
dalla descrizione dei tuoi sintomi si potrebbe ipotizzare la presenza di un disturbo dell'umore. L'unico modo per esserne certi però passa attraverso una valutazione psichiatrica

Che secondo me andrebbe fatta, perchè quando si parla di "umore" è sempre meglio andare sul sicuro

Se è come penso io probabilmente avrai bisogno di assumere tmeporaneamente un farmaco: non ti spaventare, in questi casi (ricordo che sto solo ipotizzando) il farmaco potrebbe aiutarti a vedere molti aspetti della tua vita in modo più dinamico

Infatti forse è proprio la dinamicità quella che ti manca. ma fortunatamente in alcune occasioni (es sociali) riesci a distrarti e ad avere un attimo di tregua mentale

Per questo motivo io non mi arrenderei tanto facilmente se fossi in te, non aspettare che il tuo umore peggiori

Buon anno

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_