Seconda miomectomia o embolizzazione

Ho 30 anni e nessun figlio,da circa 6 anni combatto con l'insorgere di miomi uterini.Ho gia' subito una miomectomia nel 2003 e ad oggi ho tre fibromi di cui il piu' rilevante dopo una cura di sei mesi di decapeptyl misura 55cm(prima della cura si aggirava intorno agli 8cm)in posizione sottosieroso intramurale.Non avendo la possibilita' di poter permettermi una gravidanza nell'immediato futuro ho concordato col mio dott.di rifare per altri sei mesi la terapia di analogo per guadagnare altro tempo, cosi' ieri ho fatto la prima fiala.Il mio dott.e' stato molto chiaro parlandomi degli effetti negativi che la terapia a lungo termine potrebbe portare cosi' mi ha prospettato per la sua fine un altro intervento di miomectomia.Volevo sapere se nel mio caso un'intervento di embolizzazione potrebbe risolvere per sempre il problema visto che il decapeptyl dovrebbe ridurre ulteriormente le dimensioni del mioma facilitando l'intervento.Non ho proprio in programma gravidanze per il momento e non so prorpio come recuperare altro tempo,so che una volta smesso il decapeptyl i miomi torneranno a ricrescere e so anche che una seconda miomectomia potrebbe non essere definitiva e non voglio operarmi a intervalli per tutta la mia vita.Vorrei una soluzione definitiva e l'embolizzazione mi hanno detto essere tale ma vorrei anche conservare la mia fertilita' e ho letto che a volte durante l'intervento puo' essere compromessa per sempre.
Mi piacerebbe avere il parere del dott.Lupattelli se possibile o di chiunque gentile dott.possa consigliarmi.
Vi pre accogliere la mia risposta,sono davvero in ansia.
Cordiali saluti
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Dr. Hesham Almolla Radiologo 96 1
Lupattelli è all'istituto di radiologia dell'università di perugia, basta conttatarlo per aver un parere

Dr. Hesham Almolla

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Dr. Tommaso Lupattelli Chirurgo vascolare, Radiologo interventista 45
Gentile Signora,

Ringrazio il gentile collega per l'informazione. Tuttavia lavoro in Lombardia e mi reco in Umbria solo saltuariamente
Il decapeptyl purtroppo controindica un eventuale intervento di embolizzazione. Occorre interrompere per circa 6 mesi questa terapia prima di una eventuale embolizzazione. Ogni caso è un caso a se ma generalmente per queste dimensioni di fibromi l'embolizzazione è possibile e nel 90-95% efficace. Ovviamente per efficace si intende risolutiva con piena scomparsa de sintomi e del problema in toto.La paziente non necessiterà più di cure ormonali, interventi chrurgci o altri trattamenti.
La gravidanza dopo embolizzazione non è assolutamente compromessa. Sono sempre più le pazienti nella mia casistica con uno o più parti a termine dopo embolizzazione di fibroma.
Per eventuali ulteriori informazioni la invito a visitare il sito WWW.fibromi.it


Cordiali saluti,

Dr. Tommaso Lupattelli

Dr. Tommaso Lupattelli
Specialista in radiologia e radiologia interventistica
Specialista in chirurgia vascolare

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dopo
Utente
Utente
Cordialissimo dott.Luppatelli la ringrazio sentitamente per la sua risposta e se posso volevo solo farle un'ulteriore domanda per capire se ho ben compreso le sue parole.
La cessazione di tutte le cure ormonali,di interventi chirurgici e altri trattamenti vuol dire che l'embolizzazione sarebbe definitiva?in poche parole i miomi non tornerebbero mai più?sono da anni in cerca di una soluzione definitiva che non sia solo un tampone temporale e vorrei sapere se l'embolizzazione potrebbe fare al caso mio.
Inoltre vorrei sapere se gli interventi di embolizzazione da lei effettuati vengono praticati anche in Campania o altre zone limitrofe.
La ringrazio anticipatamente,cordiali saluti.
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
Gentile Utente la Campania non è vicinissima al Salento (ma neanche così lontana) e mi sento formalmente e "geograficamente" coinvolto nel Suo problema visto che trattiamo con successo i fibromi uterini da circa 1 anno al Fazzi, con microparticelle,e considerato la relativa esiguità di Centri di Radiologia Interventistica nel centro-sud.Posso affermare che è stata instuita una forte e salda collaborazione tra noi Radiologia Intv, di cui io sono il responsabile, e il reparto di Ginecologia.Le pazienti vengono valutate attentamente da un equipe di ginecologi prima di sottoporsi a: embolizzazione,miomectomia,terapia medica o terapie associate.
Cliccando qui
http://www.asl.lecce.it/Pubblicazione.aspx?PK=108
troverà una nostra pubblicazione ASL che riguarda un problema simile (il trattamento endov del varicocele pelvico) e che è indicativo della "stretta collaborazione" tra i due Reparti .
Spero di esserLe stato utile.

A disposizione

DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce

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dopo
Utente
Utente
Cordialissimo dottor Prudenzano la ringrazio per le sue utili notizie.
Provvedero' immediatamente ad informarmi ulteriormente.
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Dr. Tommaso Lupattelli Chirurgo vascolare, Radiologo interventista 45
Gentile Signora,

ringrazio vivamente il collega Prudenzano per essersi gentilmente e repentinamente offerto.
Ho colpevolmente omesso di informarla che recentemente abbiamo insieme al Dr Jacques Clerissi inagurato un centro a Catania specificatamente dedicato all'embolizzazione.Troverà gli indirizzi di segreteria all'indirizzo www.fibromi.it


Cordiali saluti,

Dr. Tommaso Lupattelli

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio vivamente per le informazioni fornitemi.
Distinti saluti.