Mezzi di contrasto paramagnetici e con metalli pesanti

salve.
sono una vostra lettrice e trovo molto bello veramente il servizio che donate.
Avrei alcune domande da porre al radiologo.
Essendo allergica a parecchi farmaci, conservanti,mezzi fluorangiografici con lenta eliminazione renale degli stessi, alimenti, sostanze volatili, metalli ecc. Ho sempre effettuato la RMN senza mezzo di contrasto, aiutata anche dal mio radiologo che piuttosto prima di intossicarmi e procurami danni in tempi lunghi per l'accumulo di questi metalli nell'organismo, effettua la RMN con "ricerca" mirata sia su i sintomi, che sulla anamnesi eseguendo scansioni a piu strati e più particolareggiate.
Le lesioni attive(ho una SM) si sono sempre viste in T2 e nelle flair in fase iniziale.
Non esistono più i medici che si basano anche sulla osservazione clinica e il "buon e serio ascolto e osservazione del pz"?
La mia RMN, ha detta del mio radiologo è piuttosto chiara e mi ha detto che avendo io un elevato accumulo di ferro nel sangue possa essere questo un ottimo "contrasto" naturale.
Mi chiedevo e le chiedo, perchè non si utilizzano sostanze meno tossiche o appunto scansioni maggiori? è un problema di tempo per la lettura delle RMN, non si sanno leggere senza MDC? Non vorrei passare per avvocato del diavolo, ma è risaputo che il Gadolinio sta creando nel tempo seri problemi. Perchè si insiste nei pazienti con la SM e in altri affetti da patologie serissime a dare il contrasto, sapendo benissimo che si creano la cosidetta patologie iatrogena?
Inoltre, chiedo come mai, se si effettua una RMN in un altro centro spesso vi siano discordanze diagnostiche agli opposti. Personalmente sono anni che cerco sempre lo stesso radiologo che effettua l'esame sempre con la stessa macchina, uso scansioni ecc.
Si creano protocolli inutili, un "range" identitico per tutti gli esami di RMN non esiste?
Le mie intolleranze si manifestano esclusivamente sull'apparato emopoietico e coagulativo o renale e non sono spesso immediate ma si autogenerano nel tempo. Non riesco a comprendere come mai in pz con malattie serie, si continui questo accanimento diagnostico, peggiorando la risposta immunitaria che secondo me dovrebbe restare attiva per combattere la malattia stessa?
Sono quasi certa che questo post, come altri miei verranno "ignorati" per alcune mie affermazioni senza cognizione di causa, ma inizio a credere che il paziente ultimamente stia diventando un buon business per statistiche, esperimenti e aiuto alle ditte farmaceutiche a restare in vita.
Con stima per il vostro lavoro, che mi rispondete in Scienza e Coscienza?
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
scusatemi aggiungo ancora un quesito posto da altre persone con sm, questa persona mi ha autorizzato a riportarla, è iscritta qui dentro, ma per comodità teniamo questo post per un unica risposta affinchè ci possiate far capire...

"Sarà interessante leggere le risposte
Non ho mai capito perchè per evidenziare eventuali lesioni demielinizzanti, dunque della stessa natura i radiologi utilizzino in pazienti diversi metodiche diverse per le scansioni: non dovrebbero usare la stessa tecnica ? alcuni usano la Flair ed altri no
Tra l'altro parlando con alcune persone dei forum sm ho notato che le lesioni sono visibile (certamente in T2-pesate e questo è fuor di dubbio)più frequentemente con la tecnica FLAIR, piuttosto che con altre metodiche (di cui ora nn ricordo i nomi)
Anche a me l'ultima rmn (solo l'ultima) è stata eseguita con tecnica FLAIR ed hanno visto 1 lesione attiva di natura dubbia (verosimilmente demielinizzante, o ischemica) Otto mesi prima, con una tecnica diversa, la demielinizzazione non si era evidenziata, eppure stavo già male.
Non ho capito bene se la lesione nn si era vista perchè ancora nn si era formata, oppure se il primo radiologo aveva eseguito male la rmn (poche scansioni magari), o perchè nella prima non mi aveva fatto il mezzo di contrasto
Un neurologo afferma che le lesioni infiammate, cioè in fase attiva, senza contrasto non si vedono ; un altro invece mi dice che se vogliono le vedono bene anche senza contrasto: si tratterebbe solo di eseguire un maggiorn numero di scansioni, cioè indagare sezioni di tessuto più sottili, dello spessore di pochi millimetri;
credo però che per motivi di tempo, briga e/o denaro nn lo facciano e -per far prima- somministrino il gadolinio (contrasto)
Ciò che non so bene è se al sistema sanitario vengono a costare di più un maggior numero di scansioni per paziente oppure il liquido di contrasto paramagnetico...non dovrebbe costare di più il contrasto?
Boh
Oltre alla faccenda del contrasto che sicuramente bene non fa (se si ripete troppo spesso magari si accumula nel fegato e nei reni)penso che se volessero potrebbero rendere meno fastidiosa l'esecuzione della risonanza, cioè dotarsi di macchinari aperti ma con magneti potenti, invece ad oggi perlomeno in Italia esistono pochissimi macchinari aperti per risonanza magnetica, dotati di magnete potente almeno 1 Tesla: son quasi tutti di 0.3 - 0.5 Tesla
Fino ad ora ho appurato che soltanto il macchinario di Lodi è 1 Tesla
addirittura all'estero ci sono macchine che prevedono l'esecuzione dell'esame in posizione seduta invece che distesa
Ad alcune persone che magari soffrono di vertigini risulterebbe sicuramente più agevole fare la rmn da seduti invece che da coricati
Il cuscino nn si può tenere perchè altrimenti la testa sbatte contro il magnete...dunque un casino. Non si capisce perchè nn possano costruire macchinari con il pianale dove ci si sdraia,invece che orizzontale, un po' più inclinato verso il basso (più verticale x intenderci)...Mah
Come dice Alda inoltre sarebbe meglio ripetere le rmn (gli esami radiologici in genere) con la stessa macchina e soprattutto con lo stesso radiologo
Molto strano ed inquietante che la stessa lastra non venga interpretata in modo univoco da radiologi diversi. per fare un esempio personale, io ho fatto leggere la mia latra rmn da 5 radiologi diversi e mi hanno fornito 5 versioni diverse: uno dice che ho una mielopatia dovuta a trauma stradale, l'altro mmi dice che ho una demielinizzazione, un altro ddice che il canale midollare è ristretto e l'ultimo che ho un'artrosi da paura...
Ora mi dite a chi devo credere?
Ho deciso di ripetere la rmn ma nn capisco chi è competente di queti radiologi e chi non lo è oppure mi domando se io sono un marziano, se ho un problema così particolare da diagnosticare
Vorrei saperlo perchè mica posso andare avanti altri 5 anni senza sapere che kaiser ho
Ma i tecnici radiologi che eseguono materialmente le rmn (o raggi) e soprattutto i radiologi/neuroradiologi , quando studiano radiologia non dovrebbero sostenere esami anche di fisiologia, anatomia,oncologia/neurologia ed ortopedia per essere in grado di discriminare una patologia di origine traumatica/neoplastica/infiammatoria/reumatica/demielinizzante e di natura ossea piuttosto che neurologica o articolare?
Mah, questo presumo resterà uno dei tanti misteri della scienza...
dal ESS: annika.

mi chiamo Alda /utente 53043 : e sono il famoso avvocato del diavolo e la pz scomoda e sovversiva!!(e sono colei citata nel messaggio!) e Vi ringrazio di cuore se ci illuminate un pochino! :-)
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
nessuno ci risponde? :-(
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gentilissimi Medici RADIOLOGI,
grazie,prometto e promettiamo che non faremo più domande che potranno metterVi in difficoltà e chiediamo scusa per la nostra presunzione dettata dalla esperienza che ogni anno ci rende maggiormente edotti che siamo solo cavie e business, e non persone. :-(
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
ma nessuno ci risponde? :(