Familiarità per emangioma cerebrale e risonanza magnetica

In occasione di un check-up effettuato giorni fa presso una clinica, il medico che mi ha visitato, avendo saputo che mia madre ebbe, 21 anni or sono, un emangioma cerebrale ( scoperto purtroppo a seguito di una copiosa emorragia ), mi ha consigliato di sottopormi ad una risonanza magnetica, al fine di verificare la eventuale presenza di un analogo emangioma cerebrale.
Il mio medico di base , al quale ho riferito quanto sopra, mi ha sconsigliato vivamente di sottopormi alla risonanza magnetica, tenuto conto che mi " sottoporrei a radiazioni ", da un lato, e che, d'altro lato, l'esame avrebbe una mera finalità esplorativa, visto che non ho mai avuto alcun sintomo.
Quale approccio è preferibile ?
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Dr. Nicola Limbucci Neuroradiologo, Radiologo, Radiologo interventista 82 2
Il rischio di familiarità nelle MAV cerebrali è molto basso. Pertanto in genere non si consiglia uno screening nei parenti dei pazienti, a meno che non ci sia un forte sospetto clinico (come in alcune sindromi) o i casi in famiglia siano più di uno. In pratica nel suo caso, se manca un sospetto clinico, non dovrebbe esserci indicazione alla risonanza magnetica.
Non abbia peró paura delle radiazioni: la risonanza magnetica non usa radiazioni ionizzanti. Trovo molto preoccupante il fatto che il suo medico non lo sappia.
Cordiali saluti

Dr. Nicola Limbucci
SOD Interventistica Neurovascolare
AOU Careggi - Firenze

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore , La ringrazio per la Sua risposta chiara ed esaustiva.
Purtroppo sono abituata a risposte laconiche del mio medico , in questo caso anche improprie, ma al momento, non potendolo cambiare, cerco altre risposte attraverso visite da specialisti, o, come in questo caso , on line...
Nel caso decidessi comunque di sottopormi ad una risonanza magnetica, avendo paura del mezzo di contrasto ( paura che riconosco essere non molto giustificata, visto che il rischio di allergie- a quanto mi e' stato detto - e' di 1 caso su 10.000 ), puo' avere un senso fare una r.m. senza m.c. al fine di escludere, quanto meno, la presenza di emangiomi di grandi dimensioni ?
Infine Le vorrei chiedere: in base alle attuali conoscenze si puo' escludere qualsiasi rischio, anche a lungo termine, della semplice r.m. eseguita senza m.c. ? Con la risonanza ci si sottopone comunque a radiazioni, anche se non ionizzanti ? Oppure e' del tutto improprio parlare di radiazioni, trattandosi di campi magnetici ?
La ringrazio per la Sua attenzione e Le porgo un cordiale saluto.


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