Cura tumore prostata con radioterapia

Egr. dott. Alongi,
tra poco tempo(dicembre,tumore diagnosticato ad agosto) mio padre,anni 76, Gleason 7, PSA<10, senza metastasi clinicamente evidenti, sara' sottoposto a radioterapia.
E' gia' in cura da agosto con due iniezioni a base ormonale da fare ogni 3 mesi(la prima eseguita a fine agosto,la seconda a fine ottobre) e gli hanno detto che è "coperto" fino a dicembre.
Vorrei porre le seguenti domande:
1)quali sono le possibilita' di sopravvivenza senza recidive ai 5 e 10 anni?
2)esiste qualche centro d'eccellenza per la cura del tumore alla prostata nella zona della provincia BAT(Andria-Barletta-Trani)?
3)come possono essere trattate le eventuali recidive e che aspettative di vita danno le terapie?

Inoltre, ritiene che la radioterapia sia effettivamente la migliore terapia nel suo caso o basterebbe fermarsi ad una terapia ormonale?

Distinti saluti.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17

Non mi piace"dare i numeri" di precentuali di sopravvivenza o di controllo locale, perchè fanno parte della cultura "fredda" anglosassone. Comunque in un rischio intermedio(gleason score di 7, iPSA<10) ci sono alte possibilità di tenere a bada la malattia a 5 anni(stime che vanno dal 65 all'85% dei casi, circa).

Se la RT non fosse sufficiente a controllare la malattia, altre terapie come una rimodulazione della terapia ormonale potrebbero essere utili in corso d'opera. Ma intile fasciarsi la testa prima di romperla..

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Utente
Utente
Anzitutto, grazie dottore per la sua risposta.
Cosa ne pensa della terapia ormonale gia' intrapresa con le due iniezioni?
Fanno parte della fase preparatoria a quella radioterapica o forse si tratta di un modo per controllare eventuali metastasi occulte?
Temo che la radioterapia possa produrre effetti collaterali che possano compromettere irrimediabilmente la vita di mio padre.Che ne pensa?

Grazie di nuovo per la sua disponibilita'.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Per gli effetti collatterali le segnalo alcuni articoli sulla radioterapia di carattere esplicativo che trova in questo sito, scritti dal sottoscritto.
Sulla terapia ormonale, essa è lo standard in molti casi per preparare la ghiandola alla RT e per ridurre il rischio di malattia extraprostatica.
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Utente
Utente
Ancora grazie per la gentilezza e la competenza.
Un'ultima cosa, se ritiene di potermi rispondere:cosa puo' dirmi per le strutture di radioterapia nella provincia BAT?

Grazie per i suoi preziosi interventi.
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Utente
Utente
Egr. dott. Alongi,
mio padre ha cominciato da un paio di settimane la radioterapia presso il centro di Barletta.
Purtroppo mi e' stato riferito che stanno utilizzando la 3D-Confomazionale perchè non in possesso della IMRT.
Volevo chiederle qualche indicazione sulla differenza tra le due tecniche e se, con la 3D conformazionale, aumentano di molto gli effetti collaterali.

Grazie
Buon anno
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Utente
Utente
Egr. dott. Alongi,
questa settimana mio padre ha terminato il trattamento radioterapico.
Vorrei porle due domande:

1)Sono stata irradiate, oltre alla prostata, le vescichette.
Questo significa che il tumore si e' diffuso oltre la prostata o viene di solito eseguita a scopo precauzionale per scongiurare un'eventuale diffusione extraprostatica?

2)L'irradiamento e' stato di 70 Gy con un frazionamento di 2 Gy.
E' stato poi eseguito un "boost" di 10 Gy frazionati in 2Gy.
Di cosa si tratta e perche' viene eseguito?

Mille grazie.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
1)bisogna avere tutti gli esami strumentali per essere più specifici. Frequentemente vengono irradiate a scopo precauzionale

2)la prima fase consiste nell'irradiare il volume più esteso(per es. prostata + vescicole) e il sovradosaggio o boost è una dose per consolidare l'efficacia con una dose esclusivamente sulla sede affetta(suppongo la sola prostata).
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Utente
Utente
Grazie di nuovo.
Giusto, il boost e' stato effettuato solo sulla prostata.
Mi dispiace non essere molto specifico perche' abito lontano da mio padre e le informazioni che ricevo sono spesso frammentarie.
Mi fido ciecamente delle risposte che lei mi da'visto anche il suo notevole curriculum.
In definitiva, in base alla sua esperienza, posso essere confidente che il trattamento effettuato si riferisca ad un tumore confinato?

Saluti
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Verosimilmente dovrebbe essere così, con un PSA<10 e un GS di 7 il rischio di malattia extracapsulare non dovrebbe essere alto.
Per maggiori dettagli si rivolga ai medici che curano suo padre direttamente.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
grazie,
la terro' informato.

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