Farmaci dimagranti e rischi

salve, sono una ragazza di 23 anni che forse da sempre combatte con il suo peso...ho fatto tante diete, alcune hanno dato anche risultati ma poi la fame si è fatta sentire ed è riapparsa tutta la mia "ciccia"...circa un mese fa ho provato l' ultima spiaggia mi sono recata dall' ennesimo nutrizionista che oltre al solito regime alimentare mi ha prescritto una cura farmacologica ed in 2 sole settimane ho xso 7 kg. Ottimo risultato...anche troppo!e qui nasce la mia paura, le capsule sono a base di: metformina cloidrato, pancreatina, sodio deidrocolorato, fenilpropanolamina cloridrato, triac, fluoxetina, eccipiente nolact,bupropione cloridrato, idrossitriptofano...insomma, i risultati si vedono...ma cosa sto facendo al mio corpo? ps. assumo 9 capsule al giorno, al momento non sento nausea o altro ma ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a capire. Ho chiesto al Dott. ma lui mi ha risposto, anche un pò seccato, che siccome sono grassa devo perdere peso rapidamente e che le sue sono solo compresse diuretiche... Vi ringrazio. Rispodetemi presto!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

I farmaci che lei assume non sono diuretici. Metformina è un farmaco "metabolico" utilizzato nel diabete, fluoxetina, bupropione sono farmaci antidepressivi, idrossitriptofano è un farmaco coadiuvante utilizzato anche nelle terapie psichiatriche, fenilpropanolamina è un farmaco psicostimolante che si usa nella terapia per esempio delle riniti.
Tutti questi farmaco condividono l'azione, collaterale, di ridurre l'appetito, per lo più temporaneamente. Nessuno di questi è un farmaco "per dimagrire e mantenere il peso raggiunto con il dimagrimento", producono soltanto dimagrimento.
Nelle persone che hanno problemi nel controllo del peso per un eccesso di appetito, questo tipo di interventi è ritenuto niente affatto risolutivo, anzi è come un sintomo del problema. Chi ha poco controllo dell'appetito tende a ricercare soluzioni rapide per perder peso, ma poi tipicamente entra in un circolo vizioso "a yo-yo", perché il peso viene ripreso e solitamente anche un qualcosa in più.
I farmaci per l'obesità sono altri, e consentono una perdita di peso più lenta, anche se neanche in questo caso vi è a lungo termine la garanzia di mantenimento del risultato. Ma stiamo parlando di obesità e non di sovrappeso.

Lei non specifica le dosi di queste componenti, che probabilmente non sono elevate di per sé, va tenuto conto che però per somministrare farmaci con azione cerebrale è necessario verificare la storia psichiatrica della persona. In ogni caso non è la strada sensata per pensare di curare il sovrappeso in una persona preoccupata del peso. I disturbi della condotta alimentare si curano in altro modo, anche se non sempre questo comporta un rapido e consistente dimagrimento.

Il consiglio è quello di chiedere consulenza ad uno specialista psichiatra per inquadrare il problema alimentare.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.Pacini, la ringrazio per la sua risposta mi perdoni, ma, vorrei chiederle alcune informazioni più dettagliate in merito. La prima cosa che mi preme sapere è quali effetti nocivi possono avere questi farmaci e se gli stessi sono legali; inoltre, vorrei sottolineare che, per mia fortuna, non ho mai avuto problemi particolari con il cibo se non semplicemente il fatto che adoro la buona cucina e forse questo, insieme alla mia vita, piuttosto sedentaria, ha determinato il mio sovrappeso. Le riporto le dosi di questi componenti, sperando, in questo modo di esserle di aiuto.
Le spiego assumo 3 compresse a colazione, 3 a pranzo e 3 a cena.
La prima di queste 3 compresse è composta da:
metformina cloridrato 44,2674% - pancreatina 33,2005% - sodio deidrocolato 8,8535% - fenilpropanolamina cloridato 5,5334% - triac 0,1771% - fluoxetina cloridrato 1,3280% - eccipiente nolact 6,6401%.
La seconda da:
bupropione cloridrato 8,4388% - fluoxetina cloridrato 0,8439% - idrossitriptofano -5-1 : 6,3291% - eccipiente olact 84,3882%.
infine la terza compressa è composta da :
ananas 37,4625% -baccello di fagiolo 37,4625% - equiseto E.S. titolato 12,4875 % - eccipiente nolact 12,4875% - triac 0,0999%.
Volevo anche sottolineare il fatto che qundo ho coosciuto questo Dottore non mi sono stati prescritti analisi o visite particolari, insomma, mi ha pesata mi ha dato il suo regime alimentare, l sue compresse e via. Sinceramente, il suo comportamento mi sembrò un pò ambiguo, ma mi dissi che valeva la pena provare, poi perdendo 7 kg in due sole settimane ho pensato che le compresse non erao poi così "diuretiche".
La ringrazio in ogni caso per l' attenzione prestatami, sperando di on aver abusato troppo della sua gentilezza, la saluto con affetto.


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Nelle compresse dovrebbe essere indicata la quantità in milligrammi dei singoli principi attivi.
I farmaci in sé sono legali. Mi lasciano perplesse due cose.

a) l'approccio del dimagrimento rapido in una persona che "lotta" con il peso e non è comunque in una condizioen di obesità (fermo restando che anche in questo caso non sono terapie utili). E' noto che le diete restrittive e gli anoressizzanti (cioè tutti i farmaci che toglono rapidamente l'appetito o inducono perdita di peso) non sono indicati perché alla sospensione producono una ripresa dell'appetito in maniera spesso più vorace.
b) il fatto che questi farmaci le siano presentati come "diuretici" è bizzarro. Innanzitutto non è che i diuretici siano farmaci innocui, poi che senso avrebbe far perdere peso ad una persona disidratandola con de diuretici. Questo è se mai un comportamento abnorme che fanno le persone con anoressia, non una terapia per perder peso, qui si intende che lei vuole dimagrire non perder peso in senso letterale.

Magari l'effetto diuretico lo hanno le componenti "vegetali", ma non certo bupropione, fluoxetina e gli altri farmaci "neurologici".

Gli effetti nocivi riguardano il fatto che va accertato che la persona non abbia disturbi psichici che possono risentire nel tempo negativamente, ma anche del fatto che questo sali e scendi tra calo dell'appetito e ripresa peggiora le capacità di cotnrollo dell'appetito stesso e il risultato finale (leggi:peso).
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