Fratture e assunzione di calcio

Salve, prima di tutto chiedo scusa se non ho inserito la domanda nella sezione corretta, ma non ho trovato sezioni più adeguate.

Il mio problema: ho riportato delle microfratture (molto piccole) al perone a seguito di un trauma, ma anche dopo 2 mesi di riposo non sono guarite. L'ortopedico mi ha consigliato un'altro mese di riposo, ma io non credo sia normale che non guariscano, avendo letto che si riparano in circa 1 mese. Essendo intollerante al lattosio da circa 1 anno, e non mangiando assolutamente da 1 anno latte e derivati, mi chiedo se possa aver sviluppato una carenza di calcio (che non permette alle ossa di ripararsi), e se questa carenza possa essere colmata con l'uso di un integratore, magari leggero e magari che si possa prendere anche senza ricetta, giusto per sentirmi più tranquillo (anche perchè credo che a prescindere dalle fratture, non assumendo latte, sia opportuno).

Aspetto una vostra risposta, grazie.
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Dietologo attivo dal 2009 al 2010
Dietologo
Il tempo di guarigione da una frattura è influenzato dall'effettiva disponibilità di tutti quei nutrienti necessari per riparare l'osso lesionato.
Tra questi ricordiamo appunto il CALCIO, fosforo, vitamina A,C,D e K.
Alcool, sodio e caffeina invece riducono l'assorbimento del calcio e ne facilitano l'eliminazione; durante la guarigione da una frattura il loro consumo va quindi ridotto(tenendo presente che molti alimenti confezionati come gli snack salati ne contengono quantità importanti).

Per facilitare la riparazione ossea in seguito ad una frattura è quindi importante adottare una dieta ricca di frutta e verdura.
Bisogna inoltre fare attenzione agli alimenti ricchi di ossalati (cacao, barbabietole rosse, spinaci, prezzemolo, arachidi, rabarbaro e the) che vanno consumati con moderazione.

E' inoltre importe quindi assumere alimenti ricchi di calcio come i latticini, preferendo quelli a ridotto contenuto lipidico (latte e yogurt scremati totalmente o parzialmente, ricotta, mozzarella, certosino, robiola, crescenza e fiocchi di latte).
In coloro che hanno come lei una intolleranza al lattosio, andrebbe valutato il grado di intolleranza (cioè valutare se effettivamente tutti i derivati del latte sono controindicati) ed eventualmente inserire nella dieta piccole quantità di formaggi stagionati (in cui il contenuto di lattosio e di acqua e fortemente ridotto).
Una importante fonte di calcio è l'acqua. In commercio vi sono diverse tipologie di acque ricche di calcio.
Solo come ultima possibilità andrebbe valutata l'integrazione di questo minerale.
Le ricordo che il fabbisogno giornaliero di calcio per la sua età è abbastanza elevato (1200-1500 mg al giorno)

SALUTI
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Dr.ssa Fabiana Contri Medico di medicina generale, Dietologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 97 4 12

In aggiunta a quanto detto dal collega posso integrare informandola che un'alimentazione troppo ricca in proteine animali riduce l'assorbimento del calcio perchè la presenza nella carne di una maggiore percentuale di zolfo rispetto al calcio aumenta l’escrezione di quest’ultimo, meglio utilizzare proteine di derivazione vegetale.L'acido ossalico (che legando il calcio produce ossalato di calcio)è un fattore antinutrizionale presente in numerosi alimenti, fra cui spinaci, rabarbaro, cereali integrali e cavoli, ingerito si combina con diversi minerali (ferro, magnesio e soprattutto il calcio) formando dei sali appunto detti ossalati, che ne impediscono l'assorbimento; gli spinaci, il pane bianco in eccesso e il cioccolato assunti assieme a prodotti contenenti calcio lo fanno precipitare, rendendolo quindi inutilizzabile per l'organismo. Lo stesso fa anche l'acido fitico (abbondante nei prodotti integrali) può legarsi al calcio nell'intestino e formare sali insolubili che non possono essere assimilati. Il metabolismo del calcio è in sinergia con quello del fosforo e del magnesio, quindi botrebbe fare un'integrazione di questi. Importanti sono soprattutto le vitamine D e la C, la prima è un fattore di incremento dell'assorbimento del calcio, l'altra assunta in quantità adeguata, contribuisce alla produzione della matrice ossea.
Infine un altro elemento da considerare è il silicio è emerso da molti studi che c'è una relazione stretta tra calcio e silicio. Il silicio lo possiamo trovare in molte piante, prima fra tutte è l'equiseto (si trova anche come decotto in erboristeria). Nel suo caso un'altra pianta utile è il Rubus fructicosus 1D altro non è che il classico "rovo"(in macerato glicerinato) è un estratto utile per consolidare il tessuto osseo, potrebbe richiederlo in farmacia e prenderlo in 30 gocce per 2 volte al giorno prima del pasto.

Spero vivamente di esserle stata utile.
distinti saluti

Dr.ssa Fabiana Contri
Medico nutrizionista
Master in Genomica, genetica e nutrizione personalizzata
Medicina Naturale, Omotossicologia
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