Referto ecogragia mammaria

Salve, ho 30 anni e da anni nel cavo ascellare sinistro ho un ingrossamento, che suppongo essere di un linfonodo. A maggio 2012 sono andata da una ginecologa per un controllo e allora mi è stata prescritta una pillola "curativa" per poblemi ormonali. Per un anno e mezzo circa ho continuato ad assumere Yasmin. Ad agosto 2013 ho effettuato un'altra visita di controllo, durante la quale ho anche richiesto un'ecografia mammaria per controllare il cavo ascellare.
L'esito dell'esame senologico è: "Mammelle normoconformate. Non noduli sospetti. Lievi note mastosiche diffuse soprattutto a sinistra". Mentre il reperto ecografico mammario è: "Ecostruttura mammaria a prevalente componente fibroghiandolare, omogenea. Non rilevabili lesioni focali sospette. Linfoadenopatia di tipo reattivo ai prolungamenti ascellari bilateralmemte (diam. trasv. max. 16 mm)"
La mia ginecologa mi ha detto di non preoccuparmi. Tuttavia poiché il gonfiore dalla prima visita ginecologica continuava a persistere e aumentava nel periodo premestruale ho deciso di non assumere più la pillola yasmin. La situazione non si è risolta ma è un po' migliorata perché il gonfiore ascellare non assume più le dimensioni di una pallina da ping pong, non mi fa più molto male a tal punto da non riuscire ad avvicinare il braccio all'addome e la zona ascellare non è più così rossa. Quindi posso pensare che dipendesse proprio dalla pillola? A quale specialista potrei rivolgermi per capire come far scomparire definitivamente questo gonfiore? Inoltre gli esiti dell'esame senologico e del reperto ecografico mammario sono nella norma?
Ringrazio qualunque dottore sarà così gentile da rispondermi.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
I referti sono da considerare normali.
Non credo che ci possa essere alcuna relazione dell'adenopatia ascellare con l'assunzione della pillola. I linfonodi dopo una reazione possono restare ingrossati anche per periodi molto lunghi.
Stia assolutamente tranquilla e farei una visita senologica solo a scopo precauzionale per essere rassicurata definitivamente.

Tanti saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dott. Catania, per la risposta tempestiva e rassicurante. Casualmente proprio ora stavo leggendo un suo articolo, che riguardava però gli alimenti c.d. "antitumorali" e l'ho trovato molto interessante. Potrebbe consigliarmi un libro per approfondire la tematica? vorrei approfondirla perché oggi ha avuto l'esito di una colposcopia dalla quale risulta che ho una cervicite erosiva. Domani la mia ginecologa mi deve effettuare la diatermocoagulazione, in modo che non ci sia più la paracheratosi, evidenziata in due paptest a distanza di 6 mesi. Non ho ben capito se si tratta o meno di hpv cin1, ma lo dovrei scoprire domami! Prima di conoscere l'esito mi sono molto informata su internet e sono rimasta colpita dall'associazione del manifestarsi di un'infezione a causa di errate abitudini alimentari e dallo stress (fattori molto presenti nella mia vita da qualche anno e che si influenzano a vicenda in un circolo vizioso).
Ritornando al tema dei linfonodi ingrossati, ritiene che curare maggiormente la mia alimentazione, integrando cibi nono usuali per me come la soia e il the verde, ma soprattutto l'aglio e la cipolla, noti antinfiammatori conosciuti già nell'antico Egitto, possa aiutarmi per infiammazioni a carico dei linfonidi ascellari?
La ringrazio ancora per quanto vorrà rispondere!
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora dott. Catania! Cercherò di seguire scrupolosamente le sue indicazioni!
Vado a prepararmi per il piccolo intervento ambulatoriale che farò fra un'ora.
Buona giornata!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Buona giornata a Lei