Mammografia: opacità con margini stellati

Buongiorno,
la scorsa settimana, mia moglie si è sottoposta (essendo prossima ai 40 anni) ad una mammografia+ecografia di controllo e il referto è stato il seguente:

nel quadrante supero esterno della mammella destra è presente una piccola opacità con margini stellati di circa 7 mm di diametro, con caratteristiche sospette per lesione discariocinetica.

Non microcalcificazioni d'allarme.

Nel cavo ascellare della mammella destra sono presenti alcuni linfonodi iperplastici.
Ad una valutazione ecografica della mammella destra mirata allo studio del QSE, si documenta la presenza di un'area ipoecogena fortemente ecoattenuate di circa 4 mm di diametro verosimilmente riferibile all'opacità stellata evidenziata all'esame mammografico.

Conclusioni:l'opacità descritta nel QSE della mammella destra presenta caratteristiche sospette e pertanto necessita di valutazione ecografica completa, di studio RM con mezzo di contrasto ed eventuale integrazione dell'indagine con esame cito istologico.
Mia moglie spaventata ha subito contattato il ginecologo ed il medico di famiglia, i quali gli hanno detto di operarsi subito.

Siamo andati al dipartimento di senologia del Gemelli di Roma ed abbiamo fatto una visita con un chirurgo il quale ci ha detto (dopo averla visitata e controllato gli esami) che dovevamo procedere per steps al fine poi di avere una diagnosi certa e decidere il da farsi. Il primo di questi è stato l'esame dell'ago aspirato. Ieri abbiamo ricevuto la risposta dal patologo e le cellule prelevate dall'esame sono risultate negative.
Ora vi chiedo: a quali altri esami dovrà essere sottoposta mia moglie al fine di avere la certezza della natura benigna di quanto riscontrato negli esami precenti?
Pensate infine che sia comunque meglio operarla al fine di evitare una possibile evoluzione maligna della cosa?

In attesa di una Vs. risposta, saluto.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Sono costretto a dire esattamente le cose come stanno in tutta tranquillità e chiarezza anche perchè si tratta di una lesione piccolissima.

1)Si tratta di una lesione molto sospetta indipendentemente dall'esito dell'esame citologico

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html

2)L'intervento è indispensabile indipendentemente da qualsiasi altro esame come la Risonanza Magnetica che a questo punto non sarebbe neanche necessaria.

Cosa dice l'esame citologico ?

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
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Utente
Utente
Buongiorno dott. Catania, la ringrazio per la sua tempestiva risposta. Di seguito l'esito del citologico.
Materiale aspirato: Agoaspirato nodulo QSE seno dx di 6x4 mm. di diam;
Reperto Macroscopico: 4 vetrini
Diagnosi: cellule duttali in gruppi ghiandolari, con nucleo lievemente ipercromico;cellule apocrine, cellule mioepiteliali, abbondante tessuto fibroadiposo di sostegno. Il reperto è compatibile con lesione fibroadenomatosa.(C2)
Codice diagnosi: SNOMED:T N M

A seguito di ciò, il dottore che gli ha fatto l'esame, ha detto al chirurgo, di approfondire la cosa facendo un agoaspirato con supporto mammografico.
La risposta suppongo, servirà poi al chirurgo per decidere come intervenire chirurgicamente.

Ulteriori esami, ci è stato detto, ci diranno come intervenire, in quanto al momento un'operazione e l'immediato risultato dell'esame istologico della parte in sala operatoria non garantirebbe una risposta certa ed immediata essendo la stessa troppo piccola. In pratica, mi permetto di pensare, il chirurgo non saprebbe se fare una quadrantectomia o mastectomia. Mi permetto di chiederLe se è corretto tutto ciò.

Di seguito le pongo altre domande:
1)in riferimento all'agoaspirato a cui dovrà sottoporsi mia moglie, non sarebbe meglio fare invece il Mammotome?
(Documentandomi su internet ho letto che permette l'asportazione dei tessuti in diverse parti garantendo una risposta del 97-99%).
2)E' vero quanto mi è stato detto che bisogna fare ulteriori accertamenti prima di intervenire chirurgicamente o stiamo perdendo del tempo prezioso visto che comunque dovrà essere operata?
3)E' importante come penso sapere se la natura è benigna o maligna ai fine di un'operazione chirurgica?
4)Lei cosa farebbe o mi consiglierebbe?

In attesa di riceve sue gradite risposte, La saluto.



[#3]
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Utente
Utente
Buongiorno, le riporto la dicitura corretta dell'esame al quale dovrà sottoporsi: agoaspirato mediante guida mammografica stereotassica.
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Va bene quanto proposto.

Non comprendo

<<< In pratica, mi permetto di pensare, il chirurgo non saprebbe se fare una quadrantectomia o mastectomia.>>

Lo deve sapere : è una lesione piccolissima.
Ci mancherebbe che proponesse una mastectomia.
[#5]
dopo
Utente
Utente
ok grazie.
La terrò aggiornata una volta avuta risposta dell'esame.

Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dott.Catania,

il 22/5 mia moglie ha fatto (dallo stesso dottore che dovrebbe fargli l'agoaspirato) un'ecografia mammaria monolaterale che riporta quanto segue:
la rivalutazione ecografica odierna mostra al QSE ad ore 120, versante superficiale piccola area ipoecogena (4 mm), non ecoattenuante, provvista di digitazione sul versante profondo; tale immagine sembra corrispondere al reperto recentemente sottoposto ad agoaspirato (risultato: C2).
Tale reperto appare di non univoca interpretazione in quanto la digitazione posteriore potrebbe essere la conseguenza dei microtraumatismi della procedura interventistica.
Viene concordato esame bioptico eco-guidato con core-biopsy (tru-cut) per valutazione micro-istologica per il giorno 17/6.
L'esame è subordinato all'esito della RMN con mezzo di contrasto previsto per la prima decade di giugno.

saluti



[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Ne sappiamo quanto prima.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott.Catania,

Le riporto il referto della RMN mammaria bilaterale fatta ieri da mia moglie.

Bilateralmente prevale la componente ghiandolare, con regolare rappresentazione dei piani sottocutaneo e retromammario.
Non evidenza di formazioni cistiche.
Dopo somministrazione ev di mdc non si evidenziano aree con impreganzione contrastografica di significato patologico.

Soprattutto a livello del quadrante supero-esterno della mammella destra.
In relazione al quesito clinico si consiglia controllo ecografico tra circa 2-3 mesi.
Nelle pozioni cavo ascellare esaminate non si evidenziano significativi linfonodi aumentati di dimensioni.
Regolare rappresentazione della parete toracica anteriore bilateralmente.

Prima di salutarLa però vorrei che mi aiutasse a capire alcuni aspetti:

1)come può conciliarsi la risposta dell'ago aspirato e della mammografia ( ), con quanto riferitomi dalla dott.ssa che fatto la Risonanza la quale mi ha affermato che dalla RMN anche un semplice fibroadenoma avrebbe dovuto evidenziarsi?

2)è possibile che la mammografia e l'eco "vedano" più in profondità rispetto alla RMN? Oppure il referto scritto della mammografia è stato troppo allarmistico soprattutto in riferimento a quanto letto dall'esame radiologico dagli ultimi medici (chirurgo e radiologo)?

3)in riferimento alla visita e alle relative tre risposte avute dalle radiografie, possiamo stare "sereni" o la situazione necessita di un'ulteriore approfondimento ?
Ed eventualmente Lei cosa di consiglierebbe?

RingraziandoLa della Sua disponibilità, saluto.


[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Parliamoci chiaro :

- la lesione è piccolissima ma sospetta ecograficamente
e mammograficamente.

-l'esame citologico ha valore solo se descrive CTM (cellule tumorali maligne) e quindi negativo non ha alcun valore

Conclusioni :

Il nodulo VA ASPORTATO checchè ne dica la Risonanza Magnetica e la dottoressa che l'ha refertata.
E non fra tre mesi !

E se l'esame istologico dimostrasse che sia stato eseguito un intervento inutile....BUON PER SUA MOGLIE !

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