Dolore post erpetico?

Buongiorno.
Mia madre, di 66 anni, poco più di un mese fa ha manifestato sintomi di fuoco di Sant'Antonio, con dolore e arrossamento e successive vescicole nella zona sinistra del torace, in una fascia che parte dalla scapola fino allo sterno, passando per una fascia sotto al seno sinistro.
Visitata prima dai medici del pronto soccorso ed il giorno dopo da un infettivologo, le è stata diagnosticata questa malattia e prescritto un antivirale, di cui sarò più preciso su nome, principio attivo e dosaggio se opportuno, con posologia di 3 compresse al giorno per 7 giorni e degli antidolorifici (Moment Act). La malattia si è manifestata domenica sera con dolore alla parte sx. poco sotto la scapola, l'antivirale è stato iniziato martedì tarda mattinata, quindi a distanza di meno di 48 ore.
Al persistere del dolore mia madre si è recata dal medico curante che le ha prescritto altre due settimane di antivirale, sempre 3 compresse al giorno, più una pomata a base di Aciclovir, Becozym dosaggio altro 2 cpr./dì e Moment Act.
Ora è passato circa un mese ed il dolore è sempre insopportabile e sembra peggiorato rispetto a prima, mia madre si è rivolta ad un altro medico generico di sua conoscenza che le ha prescritto delle iniezioni di Samyr 400mg/5mL 1 al dì e Cobaforte 5000mcg 1 al dì, Depalgos 5+325mg 3cpr./dì, pomata di Aciclovir da applicare finchè non sarà scomparso l'arrossamento e Becozym 2cpr./dì. Sta seguendo questa cura da ca. 3gg., ma senza grandi miglioramenti.
Come mai queste complicazioni? Si è preso tutto un po' sotto gamba?
Queste terapie sono valide o sono carenti in alcune parti ed eccessive in altre, con troppe tipologie di medicinali?
E' il caso a questo punto appogiarsi ad un centro di terapia del dolore? Ne conoscete nelle zone di Fermo e Macerata?
No so se è importante: mia madre assume Fosavance 1cpr/settimana.
Grazie.