Il quale dopo alcuni esami mi ha detto

Salve,da alcuni mesi soffro di disturbi della minzione,in particolare ho difficoltà e uno stimolo frequente nell'urinare.per quanto riguarda la difficoltà,riesco ad urinare meglio in posizione seduta,mentre alzato ho molti più problemi.tutto incominciò quando per una settimana di notte avevo uno stimolo frequente nell'urinare e la difficoltà iniziò nel momento in cui sentì una pesantezza a livello perineale,che dopo alcuni minuti scomparve e non tornò più.mi sono recato dall'urologo il quale dopo alcuni esami mi ha detto di avere una prostatite cronica.La mia domanda è questa: i miei disturbi possono far pensare ad un'altro tipo di malattia(il fatto che riesco ad urinare quasi esclusivamente seduto)?ed è così lungo guarire dalla prostatite,visto che è da tre mesi che prendo antibiotici,antiinfiammatori senza grossi risultati?grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente il fatto che abbia difficoltà ad urinare può essere indicativo di un ostruzione le consiglio un ecografia per valutare il residuo post mimzionale

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
mi scusi dottore ma che tipo di ecografia?

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

l'ecografia che le ha consigliato il collega Quarto è riferita alle vie uro-seminali.

Per quanto riguarda la durata di un problema infiammmatorio a livello prostatico si ricordi sempre che questa patologia non è generalmente di semplice e facile risoluzione e spesso i tempi richiesti non sono brevi.

Infine, oltre agl'antibiotici ed agl'antinfiammatori già consigliati, in queste situazioni cliniche possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come:
vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati.
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.

Poi ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Dr.Beretta la ringrazio per i suoi consigli.
Io dico come è possibile non avere risultati dopo una lunga cura con antibiotici e infiammatori,inoltre ho dimenticato di scrivere che assumo anche omnic.
Non è che oltre ad una prostatite accertata anche mediante ecografia addome inferiore,dalla quale risultava(dalla prima fatta) prostata modicamente incrementata volume ed ecostruttura ipo-ecogena come da flogosi.
DT mm 40
DAP mm25
DL mm37
mentre nella seconda,dopo una terapia di un mese
DT mm37
DAPmm21
DLmm35
HO 20 anni
è possibile che è dovuta ad un'altra causa,come la sclerosi del collo vescicale?e se si come posso verificarla senza interventi invasivi.Premetto che lo specialista non mi ha parlato di queste come,ma i dubbi mi son venuti leggendo da internet ,e vedendo che l'unico modo(e non sicuro per la risoluzione della sclerosi)è la chirurgia,che oltretutto comporta anche degli spiacevoli effetti collaterali.
Un cordiale saluto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

un altro esame utile e non invasivo, se non ancora fatto, è un uroflussogramma o uroflussometria registrata.

Un cordiale saluto.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
come detto può essere eseguita una uroflussimetria o una cistografia minzionale
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dopo
Utente
Utente
gentili dottori vorrei avere maggiori informazioni riguardo la sclerosi del collo vescicale. il mio urologo mi ha escluso che nei pazienti giovani(io ho 20 anni) si possa manifestare questo problema,anzi secondo lui si verificherebbe solo nei pazienti con età superiore ai 50 anni. io non avendo bruciori e dolori(questi dolori o senso di pesantezza si sono verificati per pochi minuti solo all'inizio,la prima volta che si presentò la difficoltà nell'urinare e poi mai più) ma solo difficoltà e stimolo frequente nell'urinare. cosa succede tecnicamente quando si verifica questa difficoltà essendo l'uretra e il collo vescicale privo di restringimenti?
GRAZIE
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

il suo urologo mi sembra ben orientato e quindi le consiglio di dargli retta!

Detto questo, le aggiungo che quando si e´ in presenza di una sclerosi del collo vescicale il primo problema che si presenta e´ un non perfetto svuotamente della vescica.

A questa valutazione mirava l´indagine non invasiva che le avevo consigliato nel mio precedente intervento.

Un cordiale saluto.
[#9]
dopo
Utente
Utente
gentili dottori
oggi ho eseguito la flussimetria dalla quale risulta:
flusso media 7.4 ml/s
flusso max 12.3ml/s
tempo a picco di flusso 32.5 s
volume svuotato:341.8ml
tempo di flusso:45.2 s
tempo di svuotamento 45.2 s
intervalli 1
commento:
morfologia della curva a campana,multifasica con valori di flusso massimo e medio leggermente inferiori alla norma per età e sesso.
poi ho eseguito un'ecografia
dalla quale risulta normale la vescica,mentre la prostata di volume lievemente aumentato e lievemente congesta come da processo infiammatori in atto.
diametria dell'organo LL 35mm x ap27mm
presunto peso 22grammi circa
residuo post-minzionale:30cc
possiamo escludere definitivamente qualche altra cosa?
il mio urologo ha detto che si tratta della solita congestione prostatica. posso finire di preoccuparmi?devo dire che ultimamente la situazione è anche leggermente migliorata.

GRAZIE A TUTTI
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

le ripeto che la cosa migliore che può fare è quella di continuare a seguire tutte le indicazioni che il suo urologo le sta dando perchè mi sembrano condivisibili e corrette.

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
dottor beretta la ringrazio per avermi risposto.
io volevo sapere come trova la flussimetria?posso escludere la sclerosi del collo vescicale?

per l'attività sportiva va bene fare palestra?quindi correre,fare addominali etc...

sono vere quelle pubblicità,dove si parla di alcuni integratori che loro definiscono decongestionante
naturale ad azione antiossidante che aiutano contro le prostatiti e formati da
erbe come Serenoa repens ?


grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

attraverso una uroflussimetria non si può fare una diagnosi di sclerosi del collo vescicale; questa la può fare solo il suo urolohgo che la conosce e la sta monitorizzando.

L'attività ginnica da lei riferita non può avere alcuna controindicazione con i sintomi da lei lamentati.

Sui prodotti generici poi, da lei accennati, sappiamo sicuramente che non hanno un impatto negativo anche se non sappiamo esattamente dove manifestano il loro preciso meccanismo d'azione.

Un cordiale saluto.
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