Frenulotomia errata

Salve, cercherò di essere sintetico. Un mese fa ho concordato con un urologo-chirurgo un intervento di fenulotomia, che avrebbe impedito al glande di "curvarsi" durante l'erezione. Premetto che questo "problema" non ha mai inciso sulla eiaculazione e che non ho mai menzionato, durante il colloquio, problemi relativi alla eiaculazione precoce. Anzi, il motivo della mia visita era una balanite. Dopo l'intervento mi accorgo che non è stata eseguita un'operazione di frenulotomia ma (correggetemi se sbaglio) di frenuloctomia. In sintesi, il frenulo non è stato asportato completamente e ne è rimasto una piccolissima parte, tesa come una corda violino. Durante l'erezione è vero che il pene si curva molto meno ma il senso di "tiramento" è sempre presente, tanto quanto la curvatura, seppur ridotta. Rispettoso dei tempi ho notato dopo alcune settimane che l'asportazione del frenulo ha reso meno sensibile il piacere in tutte le sue forme: prima, durante e dopo. Fiducioso in un semplice empasse psicologico (paura di forzare, piccolo trauma post-operatorio) mi sono rivolto a un altro urologo il quale ha ribaltato la teoria del suo collega. A suo dire andava (e va) fatta una frenuloplastica di allungamento e l'esame obiettivo riporta "frenulo corto". Mi ha consigliato due applicazioni giornaliere di Luan pomata (l'altro medico mi aveva detto di non applicare questa crema). L'applicazione della Luan sembra (non sono medico) aver risolto l'irritazione da balanite ma ciò non risolve il problema principale: il secondo urologo mi ha detto che in questa condizione rischio di avere perdite di sangue e "fastidi" nella ferita anche per due anni, incraggiandomi ad eseguire la Frenuloplastica di allungamento. Un altro intervento, un altro decorso, un altro punto interrogativo. Fiducioso, attendo con ansia una vostra risposta.