Cistite e dolori articolari

Salve, sono un ragazzo di 35 anni, alto 1.89 m e di peso 86 Kg. Mi è stata diagnosticata da poco una sclerosi del collo vescicale, con diverticoli vescicali e stati infiammatori diffusi ed importanti a livello vescicale che però non mi causano febbre, ma solo dei bruciori irregolari nel tempo. In attesa di effettuare un intervento con laser di allargamento del collo vescicale, sono in cura da 2 mesi con Omnic (1 p./gg) e Tavanic (1 p./gg per 3 gg. al mese. Ultima assunzione 18-Ago-09), prendo inoltre degli integratori (Colifagina, Uticran, Flogmev). In concomitanza dell'inizio del trattamento ho iniziato ad accusare dei dolori articolari e muscolari erratici e variabili soprattutto alle mani e alle gambe (variano dall'indolenzimento muscolare, al dolore acuto di una falange del piede o della mano, all'indolenzimento dell'avambraccio, etc.). Ci sono settimane in cui questi dolori sono intensi (tipo quella attuale), mentre altre in cui sono assenti. Ho fatto presso lo studio medico di un amico delle ecografie alle articolazioni di mani e piedi, riscontrando dei piccoli versamenti (tenosinovite?) nelle dita di mani e piedi, compatibili con una postura scorretta (nel caso dei piedi) e attività lavorativa (nel caso delle mani: molte ore giornaliere di utilizzo della tastiera e del mouse). Aggiungo che prima di iniziare il trattamento ho fatto delle analisi del sangue con esito regolare, fra cui VES=2.
Sono conscio che tra gli effetti collaterali di Tavanic ci sono anche mialgia e artralgia, però i dolori sussistono anche ora ad un mese di distanza dall'ultima assunzione. Volevo quindi chiedere al gentile medico che cortesemente mi vorrà rispondere:
-Possono questi dolori essere causati da Tavanic anche ad un mese di distanza dall'ultima assunzione? Se sì, quando posso aspettarmi che finiscano? Possono essere cronici?
-Possono questi dolori essere causati da Omnic (che prendo costantemente tutti i giorni)?
-Possono essere causati dalla cistite? Se sì, cosa conviene fare?
-A quali specialisti posso rivolgermi? Quali esami mi conviene fare propedeuticamente alla visita di uno specialista?

Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

la sua sintomatologia potrebbe essere non collegata ed indipendente dai suoi problemi urologici.

Difficile invocare eventuali effetti collaterali legati a farmaci che ha assunto od assume.

Un'altra ipotesi che si può invocare invece è un'eventuale sindrome di Reiter che è spesso associata ad una infezione delle vie urinarie sostenuta da un microrganismo chiamato Chlamydia.

Quest'infiammazione inizia come conseguenza di una risposta mal "indirizzata" e scatenata appunto da un'infezione extra articolare; questa spesso è infatti di origine genito-urinaria (uretriti, cistiti, prostatiti ) oppure intestinale (enteriti ) ma penso che questa evenienza clinica sia già stata sicuramente esclusa con una valutazione colturale specifica per la ricerca della Chlamydia stessa.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Beretta, grazie per la sua pronta risposta. In effetti non mi sono mai state prescritte delle valutazioni colturali specifiche. Ritiene che sia il caso di farle immediatamente? Se sì, che tipologia di esame devo richiedere?

Grazie mille ancora.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

si rivolga al suo andrologood urologo che, riesaminata, alla luce delle nostre ultime osservazioni, la sua situazione clinica, potrà indicarle le eventuali valutazioni colturali mirate su tampone uretrale e/o su liquido seminale da fare.

Un cordiale saluto.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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