Gonfiore ai testicoli
Salve, sono un ragazzo di 19 anni. Ultimamente sto facendo attività fisica in palestra, in particolare sollevamento pesi. Circa due settimane fà ho inizato a sentire lievi dolori inguinali e ai testicoli. 3 giorni fà, tornato dalla palestra ho notato che il sinistro mi era sceso particolarmente ed era gonfio e avvertivo dei lievi dolori, mentre il destro era un pò arrosato e sentivo dolori più consistenti. Avevo anche dolori ai lombari e alla parte bassa dell'addome. Il mio medico ha già prenotato una visita urologica e intanto sto prendendo un antibiotico e il cortisone. I dolori sono diminuiti in questi giorni. Tuttavia noto che il testicolo sinistro alle volte risale alla posizione normale e risulta quasi più gonfio il destro, mentre alle volte è più sceso del normale. Ho una leggera infiammazione al glande e urino con una certa frequenza in questi giorni. Di che si tratta? Premetto che 7-8 anni fà ho già sofferto di ernia inguinale che mi secndeva nel testicolo sinistro e mi sono operato. Potrebbe essersi l'ernia al sinistro? E al destro di che si tratta? Mi pare il medico avesse riscontrato una punta di vena varicosa, tuttavia devo ancora fare l'ecografia. Mi consigliereste un buon urologo a Taranto?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
da tutto quello che ci scrive, possiamo pensare che lei presenti un problema infiammatorio che interessa le vie uro-seminali ma una diagnosi sicura e certa la può fare solo chi avrà la possibilità di valutare la sua situazione clinica in diretta.
Consulti un esperto urologo, a Taranto, sentendo il suo medico curante ed eventualmente consultando il nostro sito, non dovrebbe essere una difficile impresa.
Un cordiale saluto.
da tutto quello che ci scrive, possiamo pensare che lei presenti un problema infiammatorio che interessa le vie uro-seminali ma una diagnosi sicura e certa la può fare solo chi avrà la possibilità di valutare la sua situazione clinica in diretta.
Consulti un esperto urologo, a Taranto, sentendo il suo medico curante ed eventualmente consultando il nostro sito, non dovrebbe essere una difficile impresa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Ex utente
Salve dottori
ho fatto la visita urologica e l'urologo mi ha riscontrato una infiammazione dei testicoli. Dall'ecografia risulta un modico idrocele reattivo al testicolo destro. E' questo che mi provoca l'infiammazione o l'idrocele è una conseguenza dell'infiammazione? Il dottore mi ha prescritto bactrim forte, gentalyn beta e canesten crema. E per stare tranquilli mi ha consigliato di fare ecocolordoppler e spermiogramma.
Vi farò sapere ulteriori sviluppi
ho fatto la visita urologica e l'urologo mi ha riscontrato una infiammazione dei testicoli. Dall'ecografia risulta un modico idrocele reattivo al testicolo destro. E' questo che mi provoca l'infiammazione o l'idrocele è una conseguenza dell'infiammazione? Il dottore mi ha prescritto bactrim forte, gentalyn beta e canesten crema. E per stare tranquilli mi ha consigliato di fare ecocolordoppler e spermiogramma.
Vi farò sapere ulteriori sviluppi
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Caro lettore ,
generalmente un idrocele è secondario ad un problema infiammatorio, traumatico od è primario, cioè congenito.
Viste le indicazioni terapeutiche indicatele dall'urologo a questo punto le segua e poi, fatte le altre valutazioni diagnostiche, ci aggiorni, se lo desidera.
Un cordiale saluto.
generalmente un idrocele è secondario ad un problema infiammatorio, traumatico od è primario, cioè congenito.
Viste le indicazioni terapeutiche indicatele dall'urologo a questo punto le segua e poi, fatte le altre valutazioni diagnostiche, ci aggiorni, se lo desidera.
Un cordiale saluto.
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dopo
Ex utente
Salve nuovamente
seguendo la terapia i dolori sono quasi spariti. Permane un certo gonfiore al testicolo destro (per via dell'idrocele suppongo), stitichezza, frequente bisogno di urinare e glande leggermente infiammato. I sintomi potrebbero far pensare ad una prostatite? Sono in attesa di fare altri esami. Oltre a spermiogramma ed ecocolordoppler, che altri esami consigliate? Per la stitichezza, come comportarmi? Non avendone mai sofferto vorrei sapere la dieta consigliata ecc
seguendo la terapia i dolori sono quasi spariti. Permane un certo gonfiore al testicolo destro (per via dell'idrocele suppongo), stitichezza, frequente bisogno di urinare e glande leggermente infiammato. I sintomi potrebbero far pensare ad una prostatite? Sono in attesa di fare altri esami. Oltre a spermiogramma ed ecocolordoppler, che altri esami consigliate? Per la stitichezza, come comportarmi? Non avendone mai sofferto vorrei sapere la dieta consigliata ecc
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Caro lettore ,
segua le indicazioni diagnostiche e terapeutiche date e faccia le indagini indicate.
Sulla stitichezza i migliori consigli glieli può dare solo il suo medico curante.
Un cordiale saluto.
segua le indicazioni diagnostiche e terapeutiche date e faccia le indagini indicate.
Sulla stitichezza i migliori consigli glieli può dare solo il suo medico curante.
Un cordiale saluto.
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dopo
Ex utente
Gentili dottori
La stitichezza è risolta, i testicoli sembrano stiano tornando alla normalità. Continuo tuttavia a urinare con una certa frequenza e ci sono delle macchie rosse sul glande. Ho concluso la cura antibiotica e tra qualke giorno concluderò anke quella con le creme. Vorrei sapere, se permangono tali macchie, occore fare un'altra visita urologica o dovrei spostarmi da un dermatologo?
La stitichezza è risolta, i testicoli sembrano stiano tornando alla normalità. Continuo tuttavia a urinare con una certa frequenza e ci sono delle macchie rosse sul glande. Ho concluso la cura antibiotica e tra qualke giorno concluderò anke quella con le creme. Vorrei sapere, se permangono tali macchie, occore fare un'altra visita urologica o dovrei spostarmi da un dermatologo?
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dopo
Ex utente
Gentili dottori
Ho avuto i risultati dello spermiogramma.
Ecco i risultati
Aspetto:Torbido
Colore:Grigio
Coagulazione:Nella norma
Liquefazione:
Volume:2,9
PH:9
N. di Spermatozoi:29,8 milionix cc
MOTILITA'
Dopo 20':75
Dopo 2 h :53
Dopo 6 h : 34
Dopo 12 h :18
Spermocitogramma
Forme normali : 84
Forme appuntite : 6
Forme arrotondate : 1
Forme a coda doppia :1
Forme ipo e ipertrofiche :4
Forme amorfe: 4
E' tutto nella norma dei valori di riferimento, tranne le forme ipo e ipertrofiche, dove il valore normale è fino a 1 e invece a me risulta 4. Che vuol dire? Rischio l'infertilità o è nella norma della mia situazione?
Ho avuto i risultati dello spermiogramma.
Ecco i risultati
Aspetto:Torbido
Colore:Grigio
Coagulazione:Nella norma
Liquefazione:
Volume:2,9
PH:9
N. di Spermatozoi:29,8 milionix cc
MOTILITA'
Dopo 20':75
Dopo 2 h :53
Dopo 6 h : 34
Dopo 12 h :18
Spermocitogramma
Forme normali : 84
Forme appuntite : 6
Forme arrotondate : 1
Forme a coda doppia :1
Forme ipo e ipertrofiche :4
Forme amorfe: 4
E' tutto nella norma dei valori di riferimento, tranne le forme ipo e ipertrofiche, dove il valore normale è fino a 1 e invece a me risulta 4. Che vuol dire? Rischio l'infertilità o è nella norma della mia situazione?
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Caro lettore ,
il dato da lei riferito non è decisivo nella valutazione del suo spermiogramma poi visto l'esame che ci invia con alcuni parametri un po’ "irrealistici", come la morfologia degli spermatozoi normale all'84%, purtroppo la prima cosa da fare è quella di ripetere l'esame possibilmente presso una struttura dedicata che segua le ultime indicazioni date dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Con un esame più aggiornato e fatto seguendo dei criteri internazionali ed accettati potremmo poi ridiscutere il suo problema.
Un cordiale saluto.
il dato da lei riferito non è decisivo nella valutazione del suo spermiogramma poi visto l'esame che ci invia con alcuni parametri un po’ "irrealistici", come la morfologia degli spermatozoi normale all'84%, purtroppo la prima cosa da fare è quella di ripetere l'esame possibilmente presso una struttura dedicata che segua le ultime indicazioni date dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Con un esame più aggiornato e fatto seguendo dei criteri internazionali ed accettati potremmo poi ridiscutere il suo problema.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6k visite dal 01/11/2009.
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