Epididimite con sintomi persistenti

Buongiorno, circa 6 mesi addietro, ho iniziato a sentire una sorta di fastidio allo scroto, prenotata una visita urologica, mi è stata diagnosticata una epididimite.
Prescritto un periodo di 10 gg. con una compressa di TAVANIC 500 e stesso periodo di antiinfiammatori, antinfiammatori che non ho assunto per via della gastrite che mi attanaglia spesso.
Dopo la cura, nulla è cambiato, mi sottopongo ad ecografia e la risposta è identica, con la differenza che mi viene consigliato di reiniziare con il TAVANIC 500 ma ahimè per 30 gg.
Finito l'ulteriore mese di antibiotici, mi sottopongo ad esame di urinocoltura e spermiogramma, fortunatamente con esito negativo.
A questo punto mi chiedo, essendo il sintomo persistente, quello cioè di continuo "fastidio" e non dolore, mai provato per altro: è tutto normale? E' inoltre associabile una minzione con sintomi di "urgenza" con poca urina e poca "pressione"?
Sono un motociclista e vorrei tornare anche a praticare ciclismo, ovviamente lasciato nel cassetto ormai da lungo tempo, premetto che anche dopo una giornata in sella alla moto (stradale), mai ho provato dolore, unicamente quel sintomo di cui soffro anche in questo momento, seduto alla scrivania.
Vi ringrazio delle eventuali risposte e della Vs. grande disponibilità.
Buon lavoro.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente,
l'epidimite è un sintomo causato dall'infiammazione della prostata, per tanto la terapia che le è stata data va bene nella fase acuta , ma per evitare che si riproponga e che guarisca del tutto , vanno modificate le abitudini scorrette che ne sono state la causa

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore in casi come il suo, ovvero di probabile congestione prostatica ed infiammazione riferita con dolore testicolare da epididimite, la terapia che le è stata prescritta a base di LEVOFLOXACINA per 3 settimane è proprio quella da manuale. Personalmente avrei consigliato lo stesso iter terapeutico dunque la esorto a seguire le indicazioni dell'urologo che la sta seguendo finora.
Quanto al "sellino" beh certo nella sua situazione dovrà cercare prima di tutto di risolvere il problema acuto e poi eventualmente prendere in considerazione qualche uscita in bicicletta del tutto tranquillamente (non agonisticamente).
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo