Il fatto che non abbiamo ancora figli lui pensa che sia riconducibile alla prostatite, ma

Gent.mi dott.ri volevo esporvi il mio problema: ho 34 anni, e nel mese di novembre 2009 ho avuto un lieve bruciore durante la minzione, lo stesso problema l'ho avvertito due anni prima dopo aver mangiato troppe arance tutta in una sola volta come pasto circa 7. E come la volta precedente l'ho curato con il ciproxin da consiglio medico, risultato tutto bene. Circa un mese e mezzo dopo il 30 dic. per esattezza, si ripresenta lo stesso problema, pensando che magari l'alimentazione fatta nel periodo delle feste natalizie sia la causa, riprendo il ciproxin, ma stavolta il risultato non è del tutto uguale, mi resta un fastidio alla punta del pene come se ci fosse una goccia di urina nella punta, pur non avendo bruciori durante la minzione. Visto che ho il fastidio vado dall'urologo che mi prescrive analisi del sangue delle urine spermiogramma con spermiocultura e una ecografia allo scroto, perchè gli dico che da anni soffro di un dolore al testicolo dx, che il mio medico curante mi aveva trovato una piccola ernia, che l'urologo non trova.I risultati sono tutti nella norma il testosterone pur essendo nei limiti ma a livello basso per la mia età (280), lo spermiogramma dice che ho 57.800.000 x 1ml di cellule ma solo il 14% di questi normali, spermiocultura negativa ma sono presenti 7 leucociti quindi mi dice che c'è una piccola infezione, nell'ecografia risulta una dilatazione dei vasi in entrambi i testicoli, l'urologo mi dice che c'è un varicocele. Dopo aver fatto una cura di circa un mese con tavanic 500 1cp al giorno x 20, topster supposte mattine e sera per 30 giorni, proxana 1 al giorno per sei mesi, io di mia iniziativa ho aggiunto un inibitore della pompa gastrica cletus 3, sicuramente ho sbagliato perchè ho modificato e ridotto l'assorbimento dei farmaci. Ad oggi mi trovo con un fastidio al pene non ho bruciori alla minzione, ma solo un senso di calore al pene a ai testicoli, non so se riconducibile ai vasi dilatati, nulla di insopportabile tant'è che gioco a calcio con gli amici tutte le settimane senza nessun problema i rapporti con mia moglie sono normali etc... l'unica cosa che non ho capito è che alle domande dell'urologo del tipo: ha notato sangue nelle urine' no, nello sperma? no, quante volte si alza la notte per andare in bagno? mai. il fatto che non abbiamo ancora figli lui pensa che sia riconducibile alla prostatite, ma con mia moglie ci stiamo provando da qualche mese, vi ringrazio anticipatamente. T. M.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,male fare le terapie da solo ma,per fortuna,guai non ne ha combinati...A questo punto,per mettere le cose in ordine,mi concentrerei sul fattore riproduttivo ma,allo stesso tempo,ritengo che sia imprudente definire uno stato infettivo/infiammatorio sulla scorta di un numero approssimato e comunque esiguo di leucociti.Il calore ai testicoli non deriva dal varicocele,la cui valenza patologica sulla riproduzione e' data ,principalmente,dai parametri espressi dallo spermiogramma che,in quello trasmessoci,sono insufficienti per valutare il potenziale di ferilita'.Vedo un po' di confusione , per cui,per non perdere tempo prezioso,consulterei un esperto andrologo. Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
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