Ematuria: referto fish

Buon giorno,
ho 46 anni, fumatore.
A seguito di ematuria con febbre, il mio medico mi ha prescritto Tavanic (5gg) ed eco alle vie urinarie. Il referto della eco evidenziava una prostatite: "reni in sede entrambi di normali dimensioni, a profili conservati. Normale rapporto cortico-midollare. Bilateralmente non idronefrosi ne' calcoli. Vescica ben distesa da urina transonica, a pareti di spessore regolare prive di echi patologici endoluminali. Prostata studiata per via sovrapubica di valore aumentato (45ml) con diametri di 40x47x45mm che imprnta il pavimento vescicale. Ecostruttura ghiandolare disomogenea per la presenza di calcificazioni post-flogistiche." Ho chiesto al mio medico se fossero necessarie ulteriori analisi, accertamenti. Dopo una sua risposta negativa, ho deciso di cambiare medico anche perchè il problema continuava ad esserci. Dopo aver spiegato la mia situazione al nuovo medico, lo stesso mi prescriveva esami completi del sangue, PSA totale e free, visita urologica.
Dal PSA si evince un valore alto: PSA totale 5,21 ng/ml (0,002-2,0) ed un PSA free 0,50 ng/ml ed un rapporto percentuale PSA free/totale 10% (superiore a 16).
La visita urologica evidenziava: dopo riscontro PSA, presa visione ecografia apparato urinario che risulta negativa per patologie; DRE - di consistenza aumentata a dx, si consiglia: urotac e FISH urinarie ulteriore dosaggio PSA T e F fra un mese dopo terapia antiflogistica.
Seggerimenti terapeutici: Permixon 320 1 cp al mattino per 1 mese. Ferdol capsule ogni 12 ore per 10gg. Semicupi caldo tiepidi e alla fine 1 supp. di Topster per 14gg. Levoxacin 500 1 cp al giorno per 6 gg.
Oggi ho ritirato finalmente la FISH urinaria in attesa d'effettuare settimana prossima la urotac. Questo il referto:
Nuclei acquisiti a basso ingrandimento: 4277
Nuclei pleomorfici analizzati ad alto ingrandimento: 162
Cellule tetrasomiche/semitetrasomiche: 3
Assenza di aneuploidia significativa. Si segnala la presenza di 3 cellule tetrasomiche e/o semitetrasomiche, condizione frequente non solo in cellule tumorali ma anche in cellule reattive, cellule ad ombrello o cellule nella fase G2 del ciclo cellulare.
Sicuramente questa mia richiesta non potrà essere evasa subito da voi, ma la mia preoccupazione è tanta. Vi chiedo, mi devo preoccupare fin da ora prima dell'esito della urotac o quest'ultimo referto mi può lasciare un margine di speranza?
Vorrei ringraziare, senza far nomi come da netiquette, il mio attuale medico serio, scrupoloso e che guarda in faccia il paziente quando ascolta o risponde.
Ringrazio l'urologo altrettanto serio, che ha saputo mettermi a mio agio durante una visita comunque per me "imbarazzante", lo ringrazio infine per la sua professionalità e serietà.
Mi scuso sperando di non essere stato troppo prolisso.
In attesa rigrazio fin da ora.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente personalmente consiglierei più che un un utotc una cistoscopia così da verificare con chiarezza la vescica in quanto come ha visto l'esame citologico delle urine lascia sempre molti dubbi, poi penso sia importante anche focalizzarsi sul psa che risulta aumentato magari facendo anche una biopsia prostatica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie innanzituto per la celere risposta.
Da quello che ha scritto capisco che in realtà, almeno nel mio caso, il responso della FISH non ha potuto dare una positività o negatività certa al mio caso.
I valori del PSA si riferivano ad analisi effettuate circa due mesi fa prima della visita specialistica e della cura consigliatami dall'urologo. Fra due giorni avrò il responso del nuovo esame effettuato questa mattina.
In basi ai risultati potrei già capire se la malattia è in regressione o mi consiglia comunque cistoscopia e/o una biopsia prostatica?

Grazie



[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Riprendo questa discussione avendo nuove informazioni da aggiungere.

Dopo secondo controllo del PSA F+T i risultati evidenziano miglioramenti, i valori si attestano in:
PSA FREE ==> 0,19
PSA TOTALE ==> 3,44

Riporto anche referto della TAC ADDOME COMPLETO + MDC

Esame eseguito prima e dopo introduzione endovenosa di mezzo di contrasto iodato, particoarmente mirato alla valutazione dei reni e delle vie escretrici urinarie.
- non immagini di lesioni focali del fegato; grossolana formazione litiasica, di circa 2,5 cm. della colicisti, con guscio calcareo
- non dilatazione delle vie biliari
- nella norma i reparti della milza
- non masse al oancreas o ai surreni
Le dimensioni dei reni appaiono nei limiti della norma e i contorni degli stessi regolari.
Conservata la concentrazione e la eliminazione della urina iodata.
In loro corrispondenza non si documentano immagini sospette per processi etero produttivi.
Non formazioni litiasiche renali o degli ureteri o in vescica.
Non adenomegalie addomio - pelviche.
Non immagini di vegetazione endovescicali, nei limiti della metodica.
Tende alla ipertrofia della prostata.

Ecco, dopo questo ulteriore esame mi sono recato settimana scorsa alla visita di controllo dall'urologo della stessa struttura in cui avevo effettuato la prima visita, il medico era diverso.... purtroppo!!! Ora vi spiego e capirete.
Ecco cosa mi ha scritto sul suo referto senza nemmeno avermi visitato, sono rimasto seduto sulla sedia tutto il tempo e mi sono alzato dalla stessa dopo che l'urologo mi ha consegnato il referto!!!

Motivo della visita: controllo in prostatite ed ematuria
Esame obbiettivo: EOS: logge renali libere non dolenti, Giordano neg. bilat, PPU neg bilat, Pene e didimi ndp, ER Prostat x 1.5 fibrosa.
Esami allegati: PSA 3.4 ng/ml FIHS urinaria dubbia, TC negatica.
Consiglio: In nota per citoscopia, URS bilaterale ed ev. biopsia.

Premesso che non mi ha spiegato cosa avrebbe comportato l'esame che mi ha consigliato se non dopo mia esplicita domanda.
Ecco cosa mi ha risposto:
l'esame verrà effettuato in anestesia totale entrando direttamente dalle vie urinarie, nel caso verrà effettuata una biopsia.

Devo ritenerla una soluzione valida alla luce del regredire del PSA e soprattutto dall'esito sostanzialmente negativo della TAC e, soprattutto che fiducia posso avere in un medico che referta una visita che non mi ha mai effettuato?

da cosa ha capito che le mie logge renali sono libere e non dolenti, che il Giordano è negativo se l'unica volta che mi ha toccato è stato quando gi ho stretto la mano per salutarlo? Che ne sa dei didimi del mio pene visto che sono entrato nello studio vestito e ne sono uscito senza mai essermi slacciato i pantaloni?
No, davvero sono schifato ( e mi scuso del mio linguaggio, linguaggio che non mi appartiene!!!) che possano esercitare persone così superficiali e senza la benchè minima serietà, umiltà e professionalità.

Per fortuna in ogni categoria di lavoro esistono persone eccellenti ma anche, purtroppo, persone che fanno fare magre figure a tutti quei medici, e sono tanti, seri e professionali. Medici che amano la propria professione e rispettano la malattia di chi si siede di fronte a lui.

Cordialità.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
... tanto per tener vivo questo argomento... ho ripetuto le analisi per quanto riguarda il valore del PSA, anche se non necessariamente determinante come mi è stato spiegato dal mio medico di famiglia, i valori si sono ulteriormente abbassati.
In settimana ho un'ulteriore visita con diverso urologo, spero determinante per fugare ogni dubbio (procuratomi...) positivo o negativo che sia.

Cordialità
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