Pollachiuria e disuria

Salve a tutti chiedo il vostro consulto perché é ormai da diversi mesi che conduco una vita non regolare che per me é diventata insopportabile.
Ho 21 anni e da tre mesi ho una difficoltà a urinare, premetto che non ho mai avuto alcun problema di salute,(eccetto uno, sono stato operato di fimosi l'anno scorso). Vista l'evidente difficoltà il mio dottore mi ha prescritto levoflaxocin antibiotico per una settimana e le cose sono parse migliorare, invece poi ho subito una ricaduta importante, tanto che non solo non riuscivo piu a urinare ma i testicoli si erano tesi in modo anormale, uno poi particolarmente piu grosso dell'altro. Ora dopo esami delle urine, urocultura tutti negativi e un'ecografia dell'addome completo che non ha rilevato assolutamente nulla, mi chiedo cosa posso avere. Preciso che non c'é bruciore, ne male a nessun altra parte del corpo, solo difficoltà incredibile ad urinare e ingrossamento e indurimento dei testicoli, ultimamente anche con perdite, e difficoltà nei rapporti sessuali.
Sono davvero abbattuto non so piu cosa fare, i dottori mi hanno tutti detto ke non ho nulla, solo un urologo mi ha detto ke potrebbe essere stenosi uretrale, ma che non era convinto visto ke solo ora avevo questo disagio. Cosa può essere?Vi prego aiutatemi
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

per dirle che aveva una stenosi uretrale quali esami urologici ha fatto?

E' stata fatta almeno un uroflussometria registrata?

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

anche a 22 anni una prostatite ( infezione della prostata) potrebbe determinare una sclerosi del collo vescicale ( restringimento, minore dilatazione..) che potrebbe determinare sintomi simili a quelli da lei descritti.
Una visita specialistica, una Uroflussimetria ed una ecografia potrebbero già indirizzare la diagnosi
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

comunque, rifatta la valutazione uro-andrologica, ci tenga aggiornati, se lo desidera, sulle conclusioni diagnostiche e sulle indicazioni terapeutiche che le saranno date.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie intanto per la risposta. L'urologo che mi ha visitato mi ha detto che potrebbe essere stenosi dell'uretra in quanto c'é anche un rigonfiamento e indurimento di uno dei testicoli cosa che (afferma lui) é portata da un riflusso errato dell'urina che non potendo uscire torna indietro. In realtà non ho fatto né l'uroflussometria né altri esami specifici per la stenosi. Il mio dottore adesso mi ha consigliato di fare uno spermiogramma e un tampone uretrale, per verificare se forse questa pollachiuria/Disuria eccetera eccetera possa essere conseguenza di un'infezione a livello dei testicoli o vescicole seminali. Presto farò gli esami, in base a questi, mi ha detto ke poi eventualmente fare l'uretrocistografia retrogada. Nel frattempo però i disagi permangono e anche mentalmente non sono piu così disteso. La prostata cmq non credo che c'entri, dall'ecografia che ho fatto non é risultato alcun ingrossamento.. In base a queste ulteriori delucidazioni cosa pensate??
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

sinceramente, prima di fare indagini invasive come una uretrocistografia retrograda, pensiamo che sia più saggio fare uno o più uroflussogrammi registrati che, insieme alle valutazioni colturali già programmate potrebbero farci meglio capire il suo particolare problema clinico.

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Ringrazio ancora per la risposta. In realtà é stato proprio il mio medico a consigliarmi di fare l'uretrocistografia in quanto secondo lei con solo l'uroflussometria non avremmo avuto chiarezza sul problema. Sono in attesa delle analisi del laboratorio, nel frattempo mi premeva chiedervi una cosa: La difficoltà ad urinare ormai perdura da tre mesi, anche se in questo periodo ci sono stati momenti in cui sembrava andare decisamente meglio, poi una ricaduta, poi ancora meglio, poi una ricaduta ecc... Ma se fosse una stenosi uretrale, non dovrebbe essere una cosa costante e continua come un ostruzione?? Inoltre mi sto un po preoccupando perché non so se é una cosa psicologica ma ho difficoltà nell'erezione. E un'ultima cosa: se fosse stenosi uretrale( non credo congenita non ho mai avuto problemi finora) basterebbe un trattamento endoscopico? Anke perché sono davvero impaurito da un'eventuale operazione...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

mi sembra che lei stia andando verso un tunnel di paure ed ansie immotivate e non facilmente controllabili.

Comunque alcune sue osservazioni dirette sono condivisibili e devono essere discusse per bene ed in diretta con il suo urologo.

Sarà lui che le indicherà le corrette e precise modalità diagnostiche per arrivare a capire il suo complesso problema clinico.

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Eccomi di nuovo, ho fatto una visita urologica, e l'urologo mi ha infilato un catetere 12 gg per vedere se c'era stenosi: risultato NIENTE STENOSI e apparentemente un sospiro di sollievo. Secondo lui può essere una cosa legata alla somatizzazione, ovvero un problema psicologico,stress o qks altro che mi impedisce di urinare correttamente e che anzi mi rende difficoltosa la minzione. Lui pensa questo anche in base all'ecografia che avevo fatto in precedenza e che non rilevava nessuna anomalia né alcun residuo post-minzionale(Eppure mi sembra strano, di giorno andrò almeno 10 volte in bagno e ne facio poca ogni volta). Per scongiurare ogni tipo di altra possibilità mi ha cmq consigliato di fare l'indagine urodinamica. Ora, io non so più cosa pensare, ho passato una settimana senza grossi problemi, pensavo di essere guarito. Poi nuovamente si é ripresentata la difficoltà ad urinare che persiste tuttora. Secondo voi, alla luce delle novità descritte, cosa può essere? Potrebbe davvero essere psicologico? Eppure il rigonfiamento testicolare é reale e innegabile, e non é suggestione...Può essere Sclerosi del collo vescicale o sarebbe già venuta fuori con l'ecografia? E questa strana discontinuità sto bene un po poi sto di nuovo male ecc..
Un grazie anticipato..
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

alla luce delle nuove "manovre diagnostiche" da lei fatte, i fattori psicologici non sono certamente da escludere e comunque vedo che il suo urologo vuole andare fino in fondo e quindi, a questo punto, dirimente sarà la valutazione urodinamica.

Ci aggiorni.

Un cordiale saluto.
[#10]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie, infatti provvederò al piu presto a eseguire l'esame. Solo una cosa vorrei capire. Ho il terrore della sclerosi del collo vescicale(ho visto che l'operazione può provocare addirittura eiaculazione retrograda). Secondo lei potrebbe essere anche quella? O dall'ecografia sarebbe già stata vista? E'possibile che ci sia un collegamento con i testicoli gonfi? Scusi se insisto, ma visto ke sono quasi 5 mesi che vado avanti vorrei almeno capire qks di più. Anche senza provvisoriamente l'esame urodinamico pensa che ci sia la possibilità di una sclerosi oppure tende a escluderlo?
grazie
[#11]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
le preciso che ho eseguito due ecografie addome completo. Risultato tutto normale, prostata lievemente disomogenea e non ingrossata. vescica normale, nessun calcolo renale, nessun residuo post-minzionale. non so se possono aiutarla, cmq meglio essere più completi possibile.
grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

le ripeto, a questo punto, dirimente potrà essere la valutazione urodinamica.

Ci aggiorni , appena possibile e se lo desidera.

Un cordiale saluto.
[#13]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Eccomi di nuovo, Vi scrivo per aggiornarvi della situazione. La difficoltà a urinare persiste, nonostante si sia un po attenuata, vado in bagno circa 6-7 volte al giorno. Va detto che il mio urologo mi ha consigliato una visita psicosessuologica perché dice che ho tutti i sintomi della sindrome somatoforme, insomma, tutto un problema psicologico, come vi dicevo. La cosa certo é parecchio strana. Mi capitano giorni in cui non ci penso e vado in bagno tranquillamente, altri in cui invece stento a iniziare; ora, vorrei sinceramente un aiuto da voi per capire se può essere sclerosi del collo vescicale. E'la mia piu grande paura, e un urologo dal quale sono andato, mi ha detto che potrebbe essere possibile: infatti nonostante non abbia residuo post minzionale lui dice che una vescica sana potrebbe compensare la mancante elasticità del collo. Vi preciso che mi avevano inserito un catetere 12 g per capire se vi erano ostruzioni importanti, cosa SCONGIURATA, visto che era arrivato fino in vescica senza problemi. Ora che sono piu lucido e ragionevole rispetto all'ansia di prima, non voglio fare esami invasivi, niente urodinamica niente uretrocistografia ecc.. ma vorrei comunque sapere se può essere qualcosa di serio al collo vescicale.. Il mio problema piu grande, infatti, é che quando ho un rapporto sessuale, mi sembra di avere della pipi nell'uretra che mi da fastidio, e mi sembra di non aver svuotato la vescica. Tuttavia, non é sempre così, e quando mi capita di urinare, specie dopo i pasti, devo andare due volte nel giro di pochi minuti, con la seconda minzione piu abbondante della prima. Il mitto, cmq, mi sembra abbastanza valido, abbastanza potente, un flusso a fontana . Tuttavia, ad esempio quando devo defecare, e la minzione dovrebbe essere spontanea mi riesce difficile, e devo rimandarla a dopo la defecazione. Detto questo, ripeto, la difficoltà a urinare é variabile, la frequenza direi normale(6-7 volte al giorno). Vi prego, ditemi qualcosa, ho bisogno di un po di certezze.. I sintomi sono compatibili alla malattia del collo vescicale? E se sì la qualità della mia vita potrebbe essere rovinata? grazie in anticipo...







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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Da tutto quello che ci scrive, tendo a avvicinarmi alla posizione del collega che ha suggerito un possibile problema psicologico ai suoi disturbi.

Segua i consigli ricevuti in questa direzione.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie Dr. Beretta..Mi é stato di aiuto, davvero. Mi scusi per la mia agitazione, ma mi sono trovato di fronte due urologi dalle opinioni praticamente opposte, non sapevo come comportarmi. Eseguirò cmq una uretrocistografia retrograda, credo che sia utile per vedere com é il collo vescicale no? Effettivamente l'altro urologo mi ha detto che sclerosi del collo vescicale é rara per un 20enne, ma che un perdita di elasticità non é da escludere, e mi aveva profilato un futuro non roseo. Ultimamente i disagi urinari sono aumentati, forse é in gioco la tensione, ma mi sembra di avere sempre difficoltà a svuotare la vescica e sono ancora preoccupato..a volte mi sembra addirittura che ci sia un'ostruzione nell'uretra peniena, visto che il glande é sempre umido, con vari gocciolamenti post-minzionali. Urino anche molto poco, forse 150 ml a volta. Ma é possibile quindi che lo stress, anche inconscio, provochi una tale difficoltà nell'urinare? Non avendo mai avuto problemi simili mi pare davvero incredibile..E per quanto riguarda i problemi sessuali mi consiglia qualcosa? Mi sembra di avere sempre pipi nell'uretra e non riesco ad averne di soddisfacenti, anzi mi da fastidio.. lei cosa ne pensa?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Faccia ora le valutazioni che le sono state proposte e poi ci aggiorni sui risultati.

Questo potrà aiutare anche noi a meglio capire la sua attuale situazione clinica e a darle, se possibile, dei consigli più mirati e precisi.
[#17]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Eccomi di nuovo per aggiornarvi. Sono stato da un terzo urologo, che mi ha sconsigliato di fare l'uretrocistografia, perché troppo invasiva e mi ha diagnosticato una prostatite cronica abatterica. Mi ha fatto la palpazione rettale, la prostata é piccola, liscia,e (dice lui) con segni di flogosi. Lui mi ha detto che é molto frequente per i giovani e che non può essere sclerosi del collo vescicale perché se no avrei un Residuo post minzionale enorme, quando invece é assente. In questi 2 mesi che non vi ho scritto le cose sono andate abbastanza bene, psicologicamente mi sono un po ripreso, e ho convissuto con il problema, che ora é tornato a manifestarsi apertamente. Vi chiedo solo poche cose. I sintomi oggi sono: difficoltà a urinare, minzione frequente, dolori frequenti all'ano, bruciori ecc.. e sensazione di vescica non svuotata. Sono i sintomi della prostatite cronica abatterica? come mi ha detto questo ultimo dottore, ho preso permixon per un po di tempo, ma niente nessun mutamento. Ora, io sto resistendo strenuamente ma la situazione non posso sopportarla per tutta la vita, mi chiedo se si possa guarire in qke modo da questa prostatite (se é prostatite, non é ingrossata, ma secondo l'urologo non c'èntra)o se posso chiedervi consigli in merito. Mi scuso per la lunghezza, ma qualunque cosa abbia, vi assicuro, per me é fortemente invalidante. PS. La componente psicologica me ne sono reso conto é sempre importante, ma oggettivamente non é in gioco solo quella, é sicuro..
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua le indicazioni ricevute dall'ultimo urologo e, vista la recidiva attuale, lo ricontatti.

Comunque si ricordi che in presenza di queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza,

limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.

Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.

Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.

Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.

Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.

Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.
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