La carica batterica secondo lui era bassa

gentilissimi dottori sono due mesi che soffro di infezioni alle vie urinarie. nel mese di febbraio ho effettuato un'urinocoltura dalla quale è la presenza di enterobacter cloacae. siccome allatto al seno la mia bambina il medico di base mi ha consigliato di bere molta acqua anche perchè la carica batterica secondo lui era bassa (10000 U.F.C./ML ) io ho seguito il suo consiglio ma a fine marzo ho avuto dolori molto forti soprattutto quando urinavo. allora il dottore mi ha prescritto monuril da assumere la sere per due giorni e mi ha detto di ripetere l'urinocoltura dopo una settimana. oggi ho ritirato il referto ed è di nuovo presente un'infezione questa volta da klebsiella pneumoniae.volevo anche aggingere che ho frequenti dolori al basso ventre e sempre un senso di gonfiore addominale. tali sintomi possono dipendere da questa infezione? cosa dovrei fare per eliminarla visto che ancora allatto la mia bambina ? inoltre volevo chiedere da cosa dipendono queste infezioni?grazie mille per l'attenzione
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Cara lettrice,

i sintomi lamentati sono comuni in presenza di una infezione delle vie urinarie.

La causa o le cause che scatenano questi problemi infiammatori solo il suo urologo , dopo aver valutato attentamente e a 360° la sua situazione clinica, potrà dirglielo.

Quello che possiamo indicarle da questa postazione è che, in presenza di queste "problematiche urologiche”, sono utili, oltre alle informazioni già ricevute, alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale.

Infatti si consiglia una vita sessuale regolare, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc .

Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.

Altra cosa importante è bere con intelligenza, se naturalmente non ci sono altri problemi di tipo generale, ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2-3 litri di liquidi, soprattutto acqua, smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.

Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.

Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.

Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.

Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.

Se ancora desidera avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
gentilissimo dottore la ringrazio della sua risposta. volevo aggiungere alcuni particolari. peso 47 kg, per quanto riguarda l'alimentazione cerco di non abusare di certi cibi. per quanto riguarda la vita sessuale in questo periodo per via che ho una bimba di14 mesi non è molto attiva. cerco di bere il più possibile. quindi non saprei cosa altro fare per migliorare la mia situzione. lei mi consiglia di rivolgermi ad un urologo cosa che non ho ancora fatta o di assumere il monuril come mi ha consigliato il mio medico di famiglia? inoltre volevo chiederle se queste infezioni potrebbero essre legate ad un problema ginecologico visto che dopo il parto avvenuto nel gennaio 2009 ha di nuovo avuto le mestruazione nel novembre 2009 ed il ciclo non si è ancora regolarizzato. grazie per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Cara lettrice ,

nessun collegamento diretto con il ciclo non regolare e le sue problematiche infiammatorie.

Poi, secondo il mio modesto parere, a questo punto è indispensabile fare un controllo diretto anche con un esperto urologo.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
grazie mille per le sue risposte. cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettrice,

ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.