Sconfiggere escherichia coli

Egr. Dottori,
sono vittima di Escherichia coli oramai da 7/8 anni. I sintomi sono minzione frequente (ogni 2/3 ore, anche di notte!) e macchie rosse con patina bianca sulla punta del pene. Gli specialisti ai quali mi sono rivolto escludono la contestualità dei sintomi decritti, cioè affermano che la minzione frequente è causata da escherichia coli e le macchie rosse con patina bianca da candida. Sarà ma le cose sono contestuali: vanno e vengono insieme. Cioè i sintomi che mi perseguitano da così lungo tempo mi danno tregua anche per dei mesi. Tuttavia, prima o poi, ritornano.

Il medico di base mi ha ordinato l'orinocoltura con antibiogramma ed è emerso l'escherichia coli. E' sensibile ad almeno 6 o 7 antibiotici ma, dopo 5 cicli (Ciproxin 500 mg, Augmentin, etc) i sintomi erano ancora presenti. L'ha trattata come candidosi (Diflucan) ma, sembra impossibile! i sintomi peggioravano. Ho fatto il tampone uretrale per escludere malattie a trasmissione sessuale ed è emerso sempre lui, l'escherichia coli! Ed anche Morganella Morgani, un battere praticamente sconosciuto che cito solo per completezza informativa.

Il medico di base si è arreso e mi ha mandato dall'urologo.

Il quale mi ha sentito la prostata l'ha trovata in ordine, dagli esami del sangue non è emerso nulla (con particolare riguardo al glucosio per eventuale diabete) e non ha ritenuto di farmi fare nè l'ecografia nè l'uroflussometria. Ha concluso che era un problema dermatologico e, sostanzialmente, non ci ha dato peso.

Quasi senza speranza sono andato al MTS di Bologna (non perchè cerco una malattia sessualmente trasmessa ma semplicemente perchè dicono che sono molto esperti) ed hanno ribadito che la candida non può dar luogo a minzione frequente. Quest'ultima può essere causata esclusivamente da problemi di prostata o di infezione delle vie urinarie. Siccome la prostata sembra in ordine mentre escherichia coli è presente hanno concluso che la causa è ESCHERICHIA COLI.

Ma come faccio a sconfiggerlo se si dimostra insensibile agli antibiotici indicati dall'antibiogramma?

Devo rassegnarmi a tenermelo per il resto della mia vita????

Chiedo scusa per la lungaggine e per il mio stato d'animo mortificato ma mi rovina le notti e mi disturba assai durante il giorno quel battere lì!

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per lo specialissimo servizio gratuitamente offerto.

Alessandro

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

un problema infiammatorio da E. Coli e batteri analoghi generalmente danno sintomi fastidiosi e recidivanti .

A questo proposito per cercare di contrastare questo tipo di infiammazione batterica sembra in corso uno studio per l'uso di un vaccino universale.

Sembrano essere stati individuati infatti gli antigeni dei ceppi patogeni del batterio in grado di scatenare una efficace risposta immunitaria.

Se confermata questa scoperta potrebbe portare ad un nuovo indirizzo terapeutico e preventivo radicale.

Comunque, se desidera avere più informazioni su questo tema, può anche consultare le "News" del sito: www.andrologiamedica.org .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Devo dunque dedurre che mi devo tenere l'escherichia coli vita natural durante?

Non può essere utile tentare ulteriori accertamenti? Un'ecografia, una visita nefrologica?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le ho indicato alcune prospettive terapeutiche nuove che forse le potranno esserle utili in un prossimo futuro poi ho sorvolato sulle indagini ed suglli accertamenti da lei indicati perchè non volevo entrare in polemiche inutili ma chiaramente in casi come il suo, almeno una valutazione ecografica attenta e completa dell'apparato uro-genitale è una indicazione standard e da seguire.

Riconsulti il suo urologo e se è il caso può sempre sentire una secondo parere in diretta da altro specialista.

Un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Beretta,
in attesa di ulteriori accertamenti e del vaccino a cui Lei accenna ho sentito parlare del D-Mannosio.

Sembra che sia straordinariamente efficace nello scacciare i batteri in generale e l'escherichia coli in particolare.

Ne ha per caso sentito parlare anche Lei? E se la risposta è affermativa si è formato un giudizio in merito?

Grazie ancora per l'attenzione e un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

sul D-mannosio le posso dire che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).

Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.

Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.

Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.

Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato.

La forma di somministrazione più usuale ed in commercio è una polvere a 50 g per dose. Dopo averlo preso si consiglia di aspettare circa un’ora e poi bisogna berci sopra molta acqua per "lavare" la vescica.

Il D-mannosio è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.

Il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia continuata.

Normalmente è sufficiente una dose di 50 mg al giorno.

La dose deve essere sempre aggiustata secondo l’età e la situazione clinica generale del paziente.

Attenzione ai diabetici dove si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.

Detto questo poi si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed il suo urologo.

Un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Alcune novità.

Premetto che la minzione frequente è presente. Ho eseguito urinocoltura con antibiogramma ed il risultato è stato, sorprendentemente, negativo.

Ho eseguito ecografia delle vie urinarie ed è tutto regolare (fegato, vie biliari ed extraepatiche, colecisti, pancreas, milza, grossi vasi, vescica distesa, prostata ok) tranne la presenza di 2 calcoli di 3,5 mm e 3,4 mm in sede caliceale media destra.

Potrebbero essere loro la causa della minzione frequente?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Niente diagnosi di causa premature ma potrebbe anche essere ora però diventa determinante una attenta valutazione clinica urologica in diretta.
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