Minzione frequente, getto a tratti debole

Buongiorno,

sono un ragazzo di 28 anni, e da due mesi ormai accuso dei sintomi all'apparato urinario, a momenti alterni.
Il numero delle minzioni è aumentato di frequenza, quando bevo due o tre bicchieri d'acqua a stomaco vuoto, l'impulso di andare in bagno mi viene già dopo 45 minuti/un'ora.
Non si tratta di un impulso impellente, e non ho perdite accidentali di urina. Non provo nemmeno dolore nell'atto della minzione, o dopo. Invece noto una riduzione nella spinta dell'urina.
I sintomi sono cominciati dopo aver cambiato regime alimentare, sto mangiando piu verdure , frutta e alimenti vegetali (come la soia), inoltre nei due mesi precedenti ho fatto una cura omeopatica per il drenaggio dei reni. E' possibile che la causa sia da attribuirsi esclusivamente o almeno in parte a questi fattori?
C'è stata una settimana in cui i sintomi sembravano spariti, poi sono ripresi come prima, senza motivo.
Ho provato a usare antinfiammatori naturali per la vescica, a base di uva ursina e mirtillo rosso, e per la prostata a base di serenoa repens e ortica, ma senza avere grossi risultati.

Mi sono fatto prescrivere dal medico di famiglia un ecografia addominale inferiore, può servire per verificare le condizioni della vescica e della prostata, o lei mi consiglia un esame più accurato?

Il mio timore per la prostata è legato anche al fatto che l'anno scorso ho avuto un'infezione batterica di Escherichia coli (e in seguito pseudomonas aeruginosa), per la quale avevo già avuto problemi di getto debole, ma MAI problemi di minzione frequente.
L'infezione è stata comunque debellata il novembre scorso con antibiotici e cure naturali.

Ho rifatto l'esame di urinocoltura il mese scorso, e risulta negativo, batteri assenti, ma con presenta di sostanze antibatteriche.
Attendo suo cordiale riscontro, e la ringrazio per l'attenzione.

Christian
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
le sconsiglio in questi casi "il fai da te".
Individui uno specialista nella sua città che la possa seguire e che possa programmare le indagini necessarie per individuare le ragioni di questi suoi disturbi per prescrivere una terapia adeguata.
Certamente l'ecografia consentirà di valutare la vescica e la prostata ma questa indagine non può sostiture la visita clinica che risulta essere necessaria ed indispensabile.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

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