Psa totale reflex

Sono sei anni che soffro di adenoma pr. e prostatite con PSA SEMPRE attorno ai valori di 7 - 10 circa per cui ho sempre fatto oltre al psa totale anche quello free;il rapporto è sempre stato nella norma (tre biopsie hanno evidenziato solo adenoma e prostatite). Ho rifatto,come da controllo semestrale,le analisi richiedendo i due tipi di psa per potermi,in parte,tranquillizzare con il loro rapporto.Ma al ritiro dei risultati era stato fatto solo il psa totale (Reflex). Richiestone il motivo mi è stato detto che l'apparecchiatura ematica è una reflex e come tale prende in considerazione la ricerca del free solo quando il valore del totale si trova tra 3 e 9 circa; essendo il mio psa superiore a 10,non viene fatta la seconda analisi. Cosa vuol dire che chi ha un psa superiore a 10 è sano o forse è già morto? Posso anche capire il risparmio a cui andiamo incontro col tempo delle "vacche magre", ma mi sembra una cosa assurda;può gentilmente darmene una spiegazione RAZIONALE.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Confermo la scarsa significatività statistica del PSA free oltre 10 ng/ml. Nel Suo specifico caso, dopo 3 biopsie negative o tenta con una indagine di II livello (per esempio il dosaggio della PCA3) oppure si sottopone ad un intervento di TURP (resezione prostatica) a scopo sia diagnostico che disostruttivo. Un'altra possibilità è quella di tenersi il dubbio, anche se questo comporta certamente una maggiore ansia. Ne discuta con il Suo urologo. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
esimio dottore,sto cercando di seguire i suoi consigli:ho fatto il dosaggio del PCA3,avrò la risposta fra circa 20 gg.e comunque vada vorrei anche sottopormi alla TURP, cosa che un urologo che mi seguiva, desiderava farmi già due anni fa ( ho 65 anni, Sintomi: una sola necessità di minzione durante la notte, ma continue durante il giorno,psa da 7 a 10, tre biopsie negative in tre anni, ma evidenzianti adenoma di 56 cc,prostatite con calcificazioni e piccole cisti da ritenzione).Non ho proceduto perchè, data anche la paura, ho preferito ascoltare ciò che più mi piaceva e cioè altri due urologi che visitandomi ambulatorialmente,in momenti diversi ( appartengono allo stesso presidio medico) hanno escluso l'intervento, ritenendo i sintomi in mio possesso non proporzionati ai fastidi conseguenziali che l'intervento potrebbe dare.La speranza del paziente - poco paziente perchè ovviamente è sempre ansioso - non è quella di ascoltare opinioni diverse,ma è quella di avere certezze sentendosi dare la stessa risposta da più medici.Oggi desidererei fare la turp perchè mi sono scocciato di entrare continuamente nei bar delle città per utilizzare il WC...e bere caffè.
domande: fare la turp - dati i fastidi attuali - mi renderà la vita migliore? Volendo tenere conto sia di una migliore convalescenza, sia di una maggiore attendibilità dell' indagine istologica sui residui ottenuti, meglio quella tradizionale o quella al laser?.le chiedo scusa della mia lungaggine e, in attesa di una paziente risposta, cordiali saluti
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Non si deve scusare affatto. La TURP ben fatta, quindi con asportazione completa dell'adenoma, comporta un miglioramento dei sintomi urinari quasi sempre, quindi veda la cosa con favore. Per la tecnica escluderei il laser verde, poichè per Lei è fondamentale l'esame istologico del tessuto resecato (vedi PSA elevato e relative preoccupazioni di avere un tumore), quindi niente tecniche che fanno "sparire" il tessuto. In bocca al lupo e cordiali saluti
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Utente
Gentilissimo Dottore, il risultato del pca3 eseguito 15 gg.fa è 50,questo dato mi crea confusione per quanto le avevo scritto e deciso di fare precedentemente.Se la sua positività è senz'altro indice di tumore è inutile procedere alla turp e dovrei fare invece la prostatectomia radicale ( è così?) o potrebbe anche essere un dato non completamente attendibile,(allora a cosa serve?) per cui dovrei rifare (per la IV volta) la biopsia, la quale a sua volta , se non "becca" con i suoi 12 frustoli la zona "giusta", potrebbe essere poco attendibile.
Insomma non so cosa fare e se chiedo al mio urologo che non sento da due anni, mi dirà di andare ad operarmi come mi ha detto 2 anni fa.
In attesa di un suo cortese riscontro, La ringrazio .
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
La PCA3 è un esame che può dare qualche indicazione sul sospetto ma NON FA DIAGNOSI. Quindi non si può fare una prostatectomia radicale per il PCA 3 elevato. Ritorniamo al punto di partenza. La TURP diagnostico-disostruttiva Le permetterebbe di evitare il giro dei bar e di ottenere una certezza diagnostica (tumore si, tumore no)che finora è mancata. Se per operarsi il Suo urologo intende la TURP, ha perfettamente ragione. La IV biopsia si potrebbe ipotizzare solo se RMN guidata, ma temo che la ricerca di qualcuno che sia in grado di effettuare questa procedura potrebbe essere un ulteriore elemento per postporre il Suo problema. Veda Lei cosa Le conviene. Spero di avere espresso in maniera sufficientemente chiara il mio pensiero sperando di farLe cosa utile.
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è stato molto chiaro ed utile.La cosa di cui ho anche paura è:se dovesse esserci un carcinoma e questo viene traumatizzato dalla resezione ,è vero che potrebbe evolversi in un tempo più breve? (l'ho letto da qualche parte perchè sono forse un po' masochista e me le vado a cercare)La ringrazio dei consigli e le farò sapere i risultati.cordialmente, Peppe (tanto ormai stiamo diventando amici)

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