Il dolore può aumentare

Buongiorno, da circa 6 giorni ho un dolore al testicolo dx il cui livello di intensità non è insopportabile, però è sempre presente, abbastanza fastidioso direi. Ho fatto caso comunque che in base ad alcune posizioni il dolore può aumentare. Premetto che 2 giorni fa ho fatto per scrupolo una ecotomografia testicolare, nella quale, non viene rilevato nessuna alterazione, didimi in sede dimensioni e morfologia nei limiti, nulla di rilevante nell'epididimo di entrambi i lati, nulla di significativa ectasia dei plessi pampiniformi di entrambi i lati, non segni di idromele, di ernia scrotale ed idem per l'ernia inguinale, ed una visita urologica 1 giorno fa, in cui l'urologo ripeteva l'ecografia e attraverso palpazioni della zona testicolare e inguinale, non notava nulla a carico del testicolo dolorante, dei testicoli in generale e dell'inguine (ernie e quant'altro). Ho fatto presente al medico che svolgo attività lavorativa che spesso mi vede sollevare carichi e che per questo svolgo anche attività sportiva di tipo posturale regolarmente, per avere la tonificazione necessaria. Dal medico non mi è stato prescritto nessuna analisi da fare per ulteriori indagini, ma secondo lui tale fastidio può essere ricondotto ad una eventuale contrattura muscolare della zona bassa della colonna e che poi si riflette sul testicolo. Infine il consiglio del medico è quello di assumere per qualche giorno degli analgesici. Penso di aver riassunto quanto necessario per comprendere la situazione. Attendo un vostro consiglio, sul da farsi in merito. Grazie e cordiali saluti.
[#1]
Prof. Giovanni Maria Colpi Andrologo, Urologo, Endocrinologo 1.6k 22
gentile lettore,

dai dati che riporta, si evince che ha effettuato gli accertamenti necessari ed utili per capire se ci sono dei punti dolorosi nel testicolo o nella regione inguinale.infatti, già la visita urologica consente di capire se ci sono evidenze di allarme.

bisogna anche ammettere che sulla regione genitale, si possono proiettare anche sintomi che possono nascere nella prostata o nella colonna vertebrale (come già ipotizzato dal collega).

resta utile seguire il consiglio del collega che più di noi l'ha visitata personalmente, in modo da proseguire il percorso con lo specialista.
approfitti per farsi rivisitare a distanza di qualche giorno, se il fastidio persiste e/o non risponde ai comuni analgesici.

cordialità

Prof. Giovanni Maria  Colpi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno prof. G. M. Colpi. Grazie per la risposta. Come accennavo al messaggio iniziale, sto provando ad assumere 2 cps al di di un antidolorifico/antifiammatorio a base di naprossene 500 mg. Tuttavia a distanza di circa 2 gg il dolore e' diventato un fastidio abbastanza sopportabile. Secondo consiglio medico dovrei procedere per 6/7 gg. con analgesici. E' giusto tutto cio'? Casomai avessi necessita' di ulteriore approfondimenti postero' di nuovo un messaggio. Grazie e cordiali saluti.