Adenocarcinoma acinare score di gleason 3 3=6

Egregi Professori, dal 2003 mio padre 64enne soffre di ipertrofia prostatica. In quasi 5 anni il valore del PSA è andato in costante aumento fino a raggiungere un valore attuale di 48,40 ng/mL.
Da l’ecografia transrettale viene evidenziato : una prostata nettamente ingrandita con DT massimo di 65mm con una grossa formazione adenomatosa centrale poco clivabile dal parenchima circostante che risulta assottigliata, che risulta a tratti finemente disomogenea senza chiara evidenza di lesioni a carattere nodulare.
In seguito è stata eseguita terza biopsia con 12 prelievi, che ha dato i seguenti risultati :

•A1 (LL DX): biopsia prostatica di cm 1,1 con atrofia e focale e lieve flogosi cronica stromale
perighiandolare.
•A2 (ML DX): 2 biopsie prostatiche di cm 1,2 e cm 0,7, la maggiore con PIN (neoplasia
intraepiteliale della prostata) di alto grado.
•A3 (M DX): 2 biopsie prostatiche di cm 1,3 e cm 1 con focale atrofia.
•A4 (M SX): 2 biopsie prostatiche di cm 1,4 e cm 0,6, la maggiore con PIN (neoplasia intraepiteliale
della prostata) di alto grado.
•A5 (ML SX): 2 biopsie prostatiche di cm 1,1 e cm 0,7 con tessuto normale.
•A6 (LL SX): biopsia prostatica di cm 0,8 con tessuto normale
•A7 (TRANSIZIONALE SX): biopsia prostatica di cm 1,1 occupata per mm 0,5 (4,5%) da
proliferazione microacinare atipica, priva di cellule basali nella sezione immunocolorata per
citocheratine. La lesione ha caratteristiche morfologiche ed immunoistochimiche compatibili
con adenocarcinoma acinare score di Gleason 3+3=6 (Vedere commento).
•A8 (TRANSIZIONALE DX): biopsia prostatica di cm 1,1 con focale atrofia e focale e lieve flogosi
cronica stromale perighiandolare.

Biopsie prostatiche positive per neoplasia: 1/12
Biopsie prostatiche positive per neoplasia del lobo destro: 0/6
Biopsie prostatiche positive per neoplasia del lobo sinistro: 1/6
Estensione maggiore di neoplasia: 0,5 mm (4,5%) nel prelievo A7 (TRANSIZIONALE SX)
Estensione totale di neoplasia: mm 0,5
Percentuale globale di neoplasia: 0,5/121 x 100 = 0,4%


Un giovane urologo che ci ha seguito ci ha consigliato una scintigrafia ed un inevitabile intervento chirurgico con tutti gli svantaggi che comporta il caso quali la perdita della funzione sessuale. Essendo per un uomo di 64 anni prematuro la perdita della funzione sessuale e documentandomi su le varie alternative vorrei chiedere se una BRACHITERAPIA è applicabile a questo caso o in alternativa una radioterapia quanto possono essere efficaci, ed eventualmente quali alternative potete consigliarci. Vorrei anche sapere se una alimentazione ricca di latticini con intolleranza alimentari possa causare problemi prostatici.
Vi ringrazio per l’attenzione e per la pazienza. Ho cercato di essere più dettagliato possibile per avere indicazioni precise. GRAZIE
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Carissimo utente,
la Radioterapia è una metodica molto efficace per una malattia organo confinata come la sua. Inoltre ridurrebbe/abolirebbe gli effetti avversi sconvenienti dell'intervento chirurgcio come l'eventuale impotenza e la possibile incontinenza urinaria.
Nel suo caso è valutabile la BRACHITERAPIA DOPO AVERE VISTO L'UROFLUSSIMETRIA(FLUSSO MEDIO DEVE ESSERE>15) E LE DIMENSIONI DELLA PROSTATA CHE NON DEVONO SUPERARE i 50cc.
Meno invasiva ma altrettanto efficace(nel suo caso con possibilità di controllo di malattia fino all' 85%) è la Radioterapia a fasci esterni. Tale metodica inoltre, con le moderne tecnologie accurate nel posizionamento e raffinate nella deposizione della dose (IGRT,IMRT, TOMOTERAPIA), possono consentire una riduzione massimale della compromissione degli organi a rischio come il retto e la vescica con la possibilità conseguente di ridurre/abolire gli effetti infiammatori variabilmente soggettivi del trattamento con radiazioni.
Ci faccia sapere se ha avuto un colloquio anche con un radioterapista oncologo per maggiori dettagli o per comunicarci la sua scelta

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.imo Dott. Alongi la ringrazio della risposta. Dalla sua consulenza abbiamo capito non è applicabile la Brachiterapia a causa del volume prostatico maggiore di 50 cc. Siamo in aspettativa di eseguire una scintigrafia ossea ed ,in un secondo momento, di avere un colloquio con il Radioterapista oncologo. Mi piacerebbe sapere se una alimentazione ricca di latticini o di grassi possa influire sulla prostata.
La ringrazio comunque del suo interessamento e se ci fossero altri colleghi che vogliano intervenire saranno presi in considerazione. Cordiali Saluti a tutto lo staff di MediciItalia.
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gentmo utente,
utile sapere se il PSA a 48 è stato rilevato dopo biopsie.Se così fosse non sottovaluterei la possibilità di una prostatovesciculectomia nerve sparring ,conservando l'arma terapeutica in caso di necessitò
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Egr. Dott. Mallus, grazie per la sua risposta. Il valore del PSA è stato rilevato prima dell' ultima biopsia, e tra l'altro ad Agosto del 2006 c'era stato un picco a 57 per poi scendere con una cura farmaceutica a 41, e risalire costantemente alla situazione attuale di 48,40 ng/mL misurato a Settembre 2007.
Curiosità sarebbe capire se, la prostatovesciculectomia con nerve-sparring, possa davvero preservare una attività sessuale normale e soprattutto quanto sia efficace in termini decisivi la radioterapia a fasci esterni come alternativa.
Cordiali Saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Egr. Medici, mio padre ha eseguito una scintigrfia "Total Boby" ed il referto medico espone quanto segue : L'esame scintigrafico mostra una buona visualizzazione dei segmenti scheletrici esplorati. Si evidenzia un'area di patologica iperattività in corrispondenza del manubrio sternale. Il quadro scintigrafico depone per area di rimaneggiamento osseo in detta sede (flogistico-degenerativa?).

La mia domanda è : Cosa si intenda per "area di patologica iperattività" e "area di rimaneggiamento osseo in detta sede (flogistico-degenerativa?)".
Sono da ritenersi esami nella norma?

Grazie per l'attenzione
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