Problema di calcolosi già persistente da diversi mesi

Buongiorno,
le scrivo perchè ho un problema di calcolosi già persistente da diversi mesi.
In seguito ad una forte colica renale a Londra mi fu diagnosticato un calcolo di 7 mm nell'uretere destro (oltre alla presenza di un altro calcolo di 3 mm nel rene ed alcuni corpuscoli). Mi fu prescritto la tamsolina (1 capsula al giorno per un mese) ma non sono mai riuscito ad espellerlo. Al mio rientro in Italia, in seguito ad ulteriori controlli ecografici il rene risultava pur sempre dilatato, con la presenza di questo calcolo che era arrivato al livello dell'uretere pelvico in prossimità dell'ostio ureterale. Il mio urologo mi consigliò di assumere due capsule di Omnic al giorno per due settimane, poi procrastinata per un'altra settimana in seguito ad ulteriore controllo ecografico (visto che c'era ancora la presenza del calcolo e dilatazione al rene, seppur lieve).

Successivamente, deciso a farmi operare con il laser, mi sono recato la mattina in ospedale e in seguito ad una prima ecografia si riscontrò che il rene non era più dilatato. L'urologo quindi mi ha sconsigliato di sottopormi ad operazione, ipotizzando che grazie all'Omnic il calcolo si fosse disgregato e lo stavo espellendo come renella, e mi mandò a casa, dicendomi di sospendere l'assunzione di Omnic. Resta il fatto che io ho continuato ad avvertire dolori i giorni successivi, soprattutto al termine della minzione (come se mi 'tirasse'), oltre ad aver avuto un pomeriggio dei dolori al fianco (tipici di un principio di colica) che mi è passato in seguito a delle gocce di Toradol. Ogni tanto comunque continuo ad avvertire questi dolori al fianco, seppur lievi.
La domanda è:
se il mio rene non risulta più dilatato, perchè continuo ad avvertire dolori?
è possibile che il calcolo sia ancora presente nonostante non ci sia più dilatazione?

confido in una risposta, vorrei venire a capo di questa faccenda.
ringrazio cordialmente.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente ,
se non lo ha già fatto sarà utile eseguire esami con contrasto quali Rx Urografia o TAC per capire se il calcolo è ancora presente sempre che non abbia forme di allergie.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la tempestiva risposta.
Cercherò di eseguire questi esami il prima possibile.
Volevo solo chiederle: il fatto che abbia cominciato da poco ad avvertire bruciori in modo così frequente verso la fine della minzione ed al termine di essa (correlato a lievi dolori al fianco), vuol dire forse che il calcolo sia in prossimità della vescica e stia per uscire?
Nel caso sarebbe consigliabile prolungare l'assunzione di Omnic?

La ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
i sintomi che è andato definendo nel suo ultimo messaggio direi che sono abbastanza inequivocabili per la presenza del noto calcolo ormai nell'ultimo tratto dell'uretere, pressochè alle porte della vescica. Infatti, in questa sede il calcolo inizia a dare disturbi nell'urinare, comportandosi come una "spina irritativa" nella parete vescicale, con un fastidio percepito per l'appunto con maggiore intensità al termine della minzione, quando la muscolatura vescicale è completamente contratta. Se è vero che ormai il calcolo ha ormai percorso quasi tutto l'uretere, si trova purtroppo davanti il passaggio anatomicamente più stretto di tutto il percorso. Certamente il suo calcolo non ha dimostrato già da tempo particolare attitudine al movimento, anche se aiutato da terapia appropriata. Nel suo interesse, ritengo che senz'altro sia necessaria una conferma ecografica e/o radiologica di quanto si sta ipotizzando, ma poi, in caso di mancata espulsione entro pochi giorni sempre con l'aiuto della terapia, non si debba attendere molto oltre per risolvere la situazione con un intervento endoscopico rapido e semplice, se effettuato con le idonee competenze.
Se le interessa, può vedere qui nel dettaglio quale sia il comportamento che io ritengo più opportuno in questi casi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottor Piana la ringrazio molto per questa sua risposta in merito al 'bruciore', visto che oggi pomeriggio, notando il disturbo molto forte mentre urinavo, mi sono rivolto via telefono al mio medico di base, la quale mi faceva presente che secondo lei il bruciore dipendesse da una eventuale infezione alle vie urinarie, e consigliandomi di assumere per alcuni giorni il Tavanic 500. Ho assunto una pastiglia oggi, ed in realtà non ho più avvertito bruciore nelle successive minzioni (non so se per via del Tavanic o delle gocce di Toradol che avevo assunto per calmare il dolore al fianco). Concorda sul fatto che mi faccia bene assumerlo?

A breve mi farò comunque di nuovo tutti gli esami e mi informerò riguardo alla possibilità di un'endoscopia.
Se può rispondermi in merito al Tavanic ne sarei grato.

Cordiali saluti



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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
in una situazione come la sua direi che è molto più probabile che i suoi sintomi siano dovuti alla presenza del calcolo che ad una ipotetica "infezione", pertanto l'antibiotico poco ci può fare. Rimaniamo comunque sempre sul piano delle ipotesi, ritengo opportuno che le ripeta al più presto quei semplici accertamenti che ci porteranno invece sul piano dei fatti.

Saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
l'utilizzo di Omnic non è da tutti condiviso io sinceramente non lo uso mai in questa situazione e considerato che sono passati molti mesi bisogna pensare prima a fare una diagnosi precisa e poi pensare alla soluzione migliore. L'antibiotico può essere utile per prevenire la possibile infezione dell'ipotetico calcolo sulla scorta anche della sintomatologia da lei riferita.